MANIFESTO DELLE CITTA' DELLE CITTA' DEL VINO E DELLE CITTA' DELL'OLIO (1a parte SI')

 

 

SULL’INDIVIDUAZIONE DELLE AREE IDONEE PER  L’INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI ENERGIA RINNOVABILE DA PARTE DELLE REGIONI

 

Foto pasquale di lena

NOI DICIAMO SI’      ALLA TUTELA, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE NOSTRE ECCELLENZE AGROALIMENTARI.

SI’     A UN’AGRICOLTURA BIOLOGICA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 

Con riferimento agli obiettivi europei ed internazionali (Accordo di Parigi, Agenda ONU 2023,

Regolamento UE 2018/1999, Direttiva Europea RED II 2018, Direttiva UE 2018/2002, Regolamento

UE 2018/842, Green Deal Europeo, Regolamento UE 2018/1999, ecc.) che riguardano gli impegni (non mantenuti) dei singoli Paesi relativamente alla decarbonizzazione e alla lotta ai cambiamenti climatici, anche l’Italia è chiamata a fare la sua parte per sostenere la transizione ecologica ed energetica in

particolare riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e aumentando la quota di energia

prodotta da fonti rinnovabili (energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica, biomassa, marina,

biocarburanti e idrogeno verde).

Tenuto conto delle disposizioni vigenti sulle energie rinnovabili in Italia (Decreto Legislativo

28/2011 (Decreto Rinnovabili), Decreti FER 1 e FER 2, PNIEC, DL 199/2021, PNRR, ecc.),

l’Associazione nazionale Città dell’Olio e l’Associazione nazionale Città del Vino in qualità di Città

d’Identità riconosciute con la Legge 27 dicembre 2023 n. 206 “Disposizioni organiche per la

valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” all’Art. 40 che definisce le stesse come

città o realtà territoriali che si caratterizzano per le produzioni agricole di pregio in cui operano

organismi associativi a carattere comunale aventi lo specifico scopo di promuovere e valorizzare le

identità colturali dei loro territori, insieme e a tutte le organizzazioni nonché a tutti gli enti che

vorranno aderire come firmatari del presente Manifesto, si uniscono per chiedere alle Regioni

italiane di elaborare i propri Piani Energetici Regionali individuando le aree idonee per

l’installazione di impianti di energia rinnovabile in modo responsabile, servendosi di un approccio

integrato e di tipo sistemico che vada a conciliare le necessità collegate alla transizione energetica

e quelle relative alla tutela e alla preservazione del territorio con i suoi ambienti, i suoi paesaggi e le sue tradizioni, e, ancor più della sua attività primaria, l’agricoltura, fondamentale per uno sviluppo sostenibile e la qualità della vita delle comunità locali.

Sul tema dell’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti di energia rinnovabile da

parte delle Regioni i firmatari del presente Manifesto si esprimono come segue:

 

FAVOREVOLI  A:

XAumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e agli investimenti per lo

sviluppo delle stesse mediante il  

---        Miglioramento della prestazione energetica degli edifici e riduzione dei consumi energetici

-- Sostegno per la modernizzazione della rete elettrica e lo sviluppo di smart grid

-- Promozione dell’autoconsumo e nascita delle comunità energetiche (CER)

-- Semplificazione delle procedure autorizzative che siano, tuttavia, garanti e tutelanti del

territorio, dell’ambiente, del paesaggio e del benessere delle comunità locali

-- Collaborazione tra il governo centrale e le amministrazioni regionali per garantire un

approccio armonizzato e coerente su tutto il territorio nazionale

-- Elaborazione di Piani Energetici Regionali (PER) dettagliati tenuto conto delle specificità

territoriali e coinvolgendo le comunità locali nel processo decisionale attraverso

consultazioni pubbliche per garantire la trasparenza e la condivisione allargata

-- Individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni utilizzando un approccio integrato e

sistemico che consideri criteri ambientali, tecnici, produttivi, economici, sociali, normativi, di sicurezza

--e tecnologici limitando o optando prioritariamente per l’installazione di pale eoliche e

pannelli fotovoltaici a edifici, zone industriali o commerciali, aree degradate e di bonifica

-- Individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni coinvolgendo le Province, i Comuni

e le comunità locali in funzione delle rispettive esigenze e dei diversi interessi, tra cui quelle

della conservazione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio

-- Istituzione di Comitati tecnico-scientifici e Tavoli di monitoraggio a livello regionale che

coinvolgano attivamente e rappresentino tutti i portatori di interesse

-- Riesaminazione e aggiornamento periodico delle aree idonee per rispondere a nuove

esigenze tecnologiche, ambientali, sociali ecc.

Commenti

  1. Beh ... questa si chiama maturità saggezza e consapevolezza. Su questo manifesto ed in maniera compatta bisogna affrontare e risolvere le problematiche riguardanti l'ambiente. È il modo più giusto per tutelare il bene comune e andrebbe abbracciato in pieno. Il Molise e Larino spero aderiscano firmandolo di corsa. Stessa cosa bisognava fare anche con i fondi del PNRR, un comitato itinerante che guidava i vari comuni per le pratiche burocratiche. Invece Larino ha perso diverse occasioni e fondi per migliorarsi a causa della presunzione e dell'ignoranza di pochi sprovveduti. Un plauso a questo manifesto da parte mia 👏👏

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Biodiversità, valore e risorsa da preservare

La tavola di San Giuseppe