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Trasformazioni e futuro della lingua italiana

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  di Umberto Berardo                                                                                                                                                il territorio, la nostra identità Nonostante l’instabilità e l’evoluzione che tutte le lingue hanno, possiamo dire che fino agli anni della seconda guerra mondiale quella italiana ha avuto a lungo una certa standardizzazione legata al mondo letterario e dovuta al fatto che la percentuale della popolazione che la utilizzava si manteneva molto bassa mentre soprattutto nel parlato l’uso prevalente era quello del dialetto. Nel periodo immediatamente successivo all’unità del nostro Paese gli italiani che se ne servivano erano in una forbice tra il 2,5 ed il 10 per cento dell’intera cittadinanza. Il suo uso allargato si ha intorno agli anni sessanta del Novecento soprattutto grazie alla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e in particolare della televisione. I linguaggi della tivù, dei giornali, della musica legg

Draghi all’assalto della democrazia

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  Attacc-italia   9 Novembre 2021 Facebook Foto:  European Central Bank di Marco Bersani, Attac Italia Come nel più prevedibile dei copioni di teatro, dopo aver sapientemente preparato il terreno per un paio di mesi, il cerchio si chiude e il governo Draghi-Lamorgese porta l’affondo finale:  nell’Italia della ripresa-resilienza sarà vietato manifestare. L’esito è stato preparato attraverso diverse tappe. La prima avviene il 9 ottobre, quando una “sconsiderata” gestione dell’ordine pubblico a Roma permette un assalto di gruppi neofascisti alla sede nazionale della Cgil, dopo averlo annunciato due ore prima dal palco di Piazza del Popolo. La seconda avviene in vista del G20 del 30-31 ottobre, quando si costruisce una campagna di stampa di tre settimane su allarmi inesistenti in riferimento alle manifestazioni dei movimenti sociali, che portano esercito per strada e cecchini sui tetti a fronteggiare nientepopodimeno che la giovane generazione ecologista dei Fridays For Future. Naturalment

I benefici della dieta mediterranea nella prevenzione dell'Alzheimer

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    da Mercacei Venerdì 12 novembre 2021  ,  13:30.   I ricercatori  dell'Università di Malaga (UMA)  e  dell'Istituto di ricerca biomedica di Malaga (IBIMA)  hanno lavorato su una ricerca  . composta da 11 studi, dopo aver esaminato 589 articoli di diverse riviste scientifiche e comprendente una popolazione di 12.458 partecipanti - che ha confermato la dieta mediterranea come fattore protettivo della malattia di Alzheimer.  Il risultato principale dello studio, pubblicato dallo Scientific Journal of Clinical   Medicine, che aumenta l'importanza di questo modello alimentare contro il rischio dell' Alzheimer, una  malattia che registra un aumento dell'11%.  I risultati di questo studio, guidato dal ricercatore responsabile del gruppo IBIMA "Medicina Preventiva e Sanità Pubblica", nonché professore di medicina preventiva e sanità pubblica presso l'UMA , Mario Gutiérrez-Bedmar;   e dalla neurologa Natalia García-Casares, ricercatrice presso CIMES, del gru

Indigestione di inglesismi

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 Globalizzazione, una sola lingua per un solo governo, come dire cancellazione della sovranità nazionale; del territorio e dei luoghi; dell'identità di un paese, l'Italia. Uno stivale di paesaggio, ambiente, storia, cultura, tradizioni, dialetti; un territorio di territori che lo rendono, nel loro insieme,  un unico patrimonio culturale dell'umanità. Riporto quel poco che ho letto oggi sfogliando le notizie (news) delle prime pagine di un periodico e di due giornali sul computer (on line) Siena Awards                                                                                             Rock Contest                   voucher   ‘ Il buono” lifestyle News                                  talk-show la baby gang                                       top,        stop No-Pass  No-Vax    lockdown e Green    Blue    Pass Show selfietest   Smart Working      problem solving problemOpen Summit Look peak Trader   startup proof of concept Italian Te      

VERSO UN’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PAESAGGI RURALI STORICI

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FIRMATO L’IMPEGNO    di  Nicola Malorni -   Vice Presidente  Associazione Nazionale delle Città dell’Olio Lo scorso 7 novembre è da ricordare come una giornata storica per i paesaggi rurali italiani riconosciuti dal MIPAAF: in occasione del primo convegno nazionale dedicato ai paesaggi rurali, con l’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio.  Presente in collegamento dal Molise anche l’Assessore regionale al Turismo Vincenzo Cotugno, ho sostenuto a Firenze la sottoscrizione dell’impegno a costituire l’Associazione Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici in quanto strumento strategico fondamentale per le azioni politiche di tutela e promozione dei nostri territori. La tutela e la valorizzazione del paesaggio olivicolo, in particolare, sono da sempre tra gli obiettivi principali dell’ Associazione Nazionale delle Città dell’Olio che, infatti, dal 2015 è impegnata nell’individuare sui propri territori i paesaggi rurali storici. Sono state così presentate 45 pre- candidature,

Riflessioni

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   di Nicola D'Ambrosio   L’articolo "il clima malato toccasana del tanto atteso governo globale"di Pasquale Di Lena, postato sabato u.s. su questo blog, non può lasciarci impassibili di fronte a problemi che oggi coinvolgono tutti noi e ancor più in un futuro non lontano.  Per quanto riguarda il cibo le grandi multinazionali attraverso la collaborazione di intellettuali, professionisti della salute e non, studi di marketing, campagne pubblicitarie, cercano di convincerci che la carne rossa e suoi derivati fanno male. Bistecche 3D Ecco allora che c’è una corsa per sostituire la carne, partendo sia da materie vegetali, estratti di alghe, che da cellule animali coltivate in laboratorio , riproducendola successivamente con stampanti 3D.  Ciascuno, in futuro,  potrà stamparsi il proprio facsimile di bistecca, una fiorentina, arrosti ecc...Un percorso, questo, verso un alimento omologato, un prodotto uguale per tutti che non ha niente a che fare con il territorio e la sua

Il clima malato toccasana del tanto atteso governo globale

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Teatro Naturale   Editoriali   05/11/2021 di Pasquale Di Lena Tornando a parlare di cibo, serve ragionare bene del sistema che, da alcuni decenni, prova a renderlo un fastidio da consumare il più veloce possibile e non più il protagonista di una tavola imbandita Sono sempre i poco attenti alla realtà che li circonda e, invece, particolarmente attenti a quella che li riguarda, a interrompere i sogni di un territorio. Il mio riferimento è a chi è stato scelto dai cittadini- proprietari di questo bene, non a caso “comune”, per governarlo e non per distruggerlo. Il sindaco e i suoi collaboratori (la maggioranza), se si tratta di un Comune, e, gli stessi consiglieri di minoranza (l’opposizione), quest’ultimi fondamentali per il rispetto pieno della democrazia. Oppure il presidente se si tratta di Regione, Paese o Unione di Paesi e i rispettivi Parlamenti. Certo non tutti i sindaci, presidenti, eletti, ma la quasi totalità. I sogni di un territorio – come poco sopra dicevo – belli quelli di