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Il ruolo della donna nella Chiesa cattolica

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di Umberto Berardo Crediamo sia indubitabile che la Chiesa cattolica, pur essendo femminile quanto al genere grammaticale, è stata e tuttora è esclusivamente maschile in relazione al diritto canonico. Tale situazione è stata a nostro avviso determinata non tanto o non solo dall'evolversi delle tradizioni ecclesiali quanto piuttosto da letture non sempre legate al fondamento essenziale delle Scritture. Talune ostinate fedeltà e interpretazioni letterali di passi di Genesi e soprattutto di quelli delle lettere paoline hanno portato nella Chiesa la donna ad assumere una condizione di netta subordinazione rispetto all'uomo nei ruoli e nelle funzioni. Probabilmente il peccato originale, commesso inizialmente dalla donna secondo il racconto biblico, con le conseguenze descritte in Gn 3,16, ha determinato in molte epoche storiche un'asimmetria di ruolo tra i due generi relegando la donna stessa a quello di madre e di compagna sottomessa all'uomo.   In effetti il Vec

Il Cibo al tempo del dio denaro

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In anteprima questo mio articolo che uscirà sul numero di luglio della bella rivista "Oinos-ViverediVino"   Nell’era della facile spettacolarizzazione non poteva mancare quella del cibo. Non c’è, ormai, un’ora del giorno e della notte, che non si parli, nelle televisioni, di questo elemento vitale per noi essere umani e gli stessi animali, in cucina o a tavola.   In cucina, o meglio, intorno ad una cucina in acciaio inossidabile, per dare a noi spettatori la sensazione, se non la certezza, di poter comunque cucinare, anche se non siamo in grado di percepire i profumi e i sapori che il cibo, crudo o cotto, esprime, ma solo i colori. A tavola, o meglio, intorno a una tavola, dove altri mangiano per noi e si possono permettere di giudicare e valutare, come a farci credere che siamo anche noi potenziali redattori di una delle tante guide culinarie in circolazione o, anche, di una nostra guida personalizzata, anche se del tutto virtuale.  Comunque – fatto importante -

Latte alle aflatossine: cancro per i consumatori, nessun responsabile tra gli indagati

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da Quale Formaggio Pur essendo classificate come agenti cancerogeni per l’uomo (appartengono al famigerato gruppo 2B, secondo la classificazione della Iarc - International Agency for Research on Cancer) le aflatossine creano indifferenza nei giudici dei tribunali italiani, che - è lecito pensarlo - sembrano avere più a cuore le sorti delle industrie e i loro livelli di occupazione che non la salute dei cittadini.   È quanto viene da pensare a seguito delle sentenze che stanno scagionando tutti gli imprenditori implicati in casi analoghi, in cui il latte “fuorilegge” (con aflatossine anche cinque volte sopra i limiti consentiti) era conferito ad aziende di raccolta e trasformazione, che lo avevano utilizzato miscelandolo a latte non contaminato.   Per quanto si possano assolvere i trasformatori, sempre pronti a dimostrare un atteggiamento non speculativo nella loro condotta, sconcerta che neppure un allevatore abbia ricevuto alcuna forma di rest

C'E' DA PREOCCUPARSI E CAPIRE

Cooperative agricole bio-nazi in Germania Inserito il 15 giugno, 2018 - 11:17 Un fenomeno preoccupante. Viene definito in questo modo dai servizi segreti tedeschi il moltiplicarsi delle cosiddette ‘cooperative agricole bio-naziste’, vere e proprie fattorie nazional socialiste che si rifanno alla dottrina hitleriana ‘della terra e del sangue’. In apparenza semplici realtà specializzate nella coltivazione di frutta e verdura biologica e nell’allevamento di razze pregiate di suini e bovini, a ben guardare le ‘colonie bio-Nazi’ celano un profondo sentimento antisemita comune a tutti i propri membri ed ataviche convinzioni naziste. ‘Un’unione quasi religiosa fra l’agricoltore e la sua terra che nega il consumismo e capitalismo, vive in piccole cooperative autogestite e spartane nelle quali far rivivere anche i vecchi ruoli fra i sessi. G

La Sanità nel Molise: la linea è ancora quella che porta alla privatizzazione

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di Umberto Berardo Ospedale "G.Vietri" di Larino in pratica chiuso una volta trasferito il reparto di oculista Quello che è accaduto in Molise sulla tutela della salute nei cinque anni in cui Paolo di Laura Frattura è stato contestualmente presidente della Giunta Regionale e Commissario ad acta per la sanità lo abbiamo descritto in più circostanze. Le difficoltà attuali sul piano della garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza sono sotto gli occhi di tutti soprattutto per le malattie tempo dipendenti, ma anche per le trafile al pronto soccorso per un ricovero o per le lunghissime liste di attesa relative a talune forme di checkup. Altro problema poi è quello dei costi dei ticket delle prestazioni che stanno portando molti pazienti a rinunciare ad accertamenti e cure. Nel programma del prof. Toma avevamo letto la volontà di lottare per un DEA di II livello a Campobasso nella convinzione che ogni regione debba avere diritto ad una tale struttura a pres

Ucraina: il cesio nel latte è cinque volte oltre i limiti di sicurezza

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da Qualeformaggio dell'11 giugno 2018 Trentadue anni non sono bastati per liberare l’ecosistema dalla ricaduta radioattiva del disastro ambientale di Cernobyl (26 aprile 1986). È quanto dimostrato dalle recenti analisi effettuate su campioni di latti prodotti in Ucraina, in cui la contaminazione radioattiva risulta essere cinque volte superiore ai limiti massimi di sicurezza stabiliti per gli adulti. E di dodici volte maggiori di quelli indicati per i bambini. A stabilirlo è uno studio svolto dai ricercatori del Greenpeace Research Laboratories presso la Exeter University , in Gran Bretagna, e dagli scienziati dell’ Ukrainian Institute of Agricultural Radiology , che hanno raccolto e analizzato decine di campioni di latte raccolti in un raggio di 225 chilometri dalla centrale nucleare. La notizia è stata ufficializzata venerdì scorso attraverso il sito web dell’università anglosassone . I ricercatori hanno trovato livelli di cesio radioattivo attorno a 500 becquerel per li

la Condivisione è amore

LA CONDIVISIONE È AMORE, Ogni anno vinceva il premio per la miglior coltivazione di mais.  Un anno un giornalista lo intervistò e imparò qualcosa di interessante sul modo in cui coltivava. Il giornalista scoprì che il coltivatore condivideva i suoi semi con i suoi vicini.  condividere il tuo miglior seme di mais con i tuoi vicini, quando ogni anno loro ti fanno chiese il giornalista.  raccoglie il polline del mais maturo e lo sparge per i campi. Se i miei vicini hanno una coltivazione di mais inferiore, degraderà costantemente la qualità del mio mais.  Se voglio coltivare buon mais, devo aiutare i miei vicini a   È lo stesso con le nostre significativa deve aiutare e arricchire le vite degli altri, poiché il valore di una vita si misura tramite il contatto delle vite. E chi sceglie di essere felice deve aiutare gli altri a trovare la felicità, poiché il benessere di ciascuno è legato al benessere di tutti. Paramahamsa Vishwananda 2 Un suolo sano per piante sane Lavorare con