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Dal mercato la sola vera risposta al bisogno di reddito dei nostri vitivinicoltori, e non solo.

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Per la campagna 2017-2018 è pari a 1.735.472 di euro la dotazione per il Molise dai fondi Ocm (organizzazione comune del mercato) sui 336 milioni di euro destinati all’Italia. Una bella cifra che riguarda la Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti (916.212 euro   su 140 milioni a livello nazionale); la Promozione nei Paesi terzi (401.344 euro sui 101,9 milioni a livello nazionale); la Vendemmia verde (83.282 euro su 10 milioni a livello nazionale ); Investimenti (334.634 euro su 45 milioni a livello nazionale). Una ripartizione a misura del Molise, con la sua superficie vitata di poco superiore ai 5.500 ettari ed una produzione, calata negli ultimi anni, di poco superiore ai 250 mila ettolitri di vino, di cui 75% rosso e il rimanente 25% bianco. Cala (8/9%) la produzione dei   4 vini Doc ( Biferno, Pentro o Pentro di Isernia, Molise o del Molise, Tintilia del Molise ) a vantaggio (16%) delle due Igt ( Osco o Terre degli Osci e Rotae). Il resto della produzione è vino

L’Enoteca Italiana che non c’è più è una mazzata che ti stordisce. Di Lena ripercorre gli anni d’oro dell’Ente che ha fatto grande il vino italiano

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Lo storico segretario generale di Enoteca Italiana, Pasquale Di Lena * (anche collaboratore di agricultura.it) racconta gli anni d’oro dell’Ente vini che in queste settimane, in un silenzio generale ed assordante, chiude i battenti con la messa in liquidazione, interrompendo una storia iniziata nel 1933 che ha contribuito a fare grande il vino italiano nel mondo. Un altro pezzo della Siena che non c’è più.   La notizia dell’Enoteca, anche se preannunciata alla fine di settembre da qualche telefonata di amici, è arrivata comunque come una mazzata che ti stordisce e ti lascia senza fiato. Per me che ho avuto la fortuna di vivere, grazie all’Ente Mostra Vini che ho diretto, dal 1982 al  1995 e dal 2001 al 2004, nella veste di segretario generale, la più bella esperienza professionale della mia vita e, con essa, avere la possibilità di nutrirmi della cultura del vino e di conoscere un mondo, quello della vite e del vino, nel momento della sua più profonda trasformazione, una vera e prop

Perchè il Molise non diventi un deserto

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d i Umberto Berardo Ricorre in continuazione il quesito metaforico sull'esistenza del Molise. Molti lo pongono in termini retorici, taluni in forma satirica, altri ancora con toni delusi, indignati e perfino catastrofici. Che questa regione sia una realtà geografica, anche se ancora ad alcuni sconosciuta, è un fatto. Che abbia una sua identità sul piano storico e culturale, negli aspetti linguistici, nelle tradizioni, nei modi di vivere e perfino nella gastronomia e nel folklore è altrettanto evidente. Soprattutto dopo il 1963 i tratti di questi caratteri comuni della sua popolazione si sono rafforzati ed ha acquisito sempre più importanza il sentirsi "molisani".   Ci sono stati anni in cui a diversi livelli, pur tra tanti errori, molti si sono sforzati di costruire le basi per uno sviluppo decente della regione sul piano economico, sociale e culturale. Da molto tempo ormai assistiamo, al contrario, come attesta anche il nuovo rapporto sulla pove

i quattro vini molisani nella Guida Vitae dell'Ais

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Molise MOLISE ROSSO DON LUIGI RISERVA 2014 - Di Majo Norante TINTILIA DEL MOLISE RUTILIA 2014 - Cantine Salvatore TINTILIA DEL MOLISE SATOR GRAN MAESTRO 2011 - Cianfagna TINTILIA DEL MOLISE TINTILIA 66 2012 - Claudio Cipressi Sono i quattro vini molisani insigniti del massimo riconoscimento (quattro viti) inseriti nella 4a Guida Vitae 2018 dell'Ais, l'associazione sommelier italiani. Una guida imponente che riporta 575 vini con quattro vini dopo una selezione di oltre 5mila campioni inviati da 2mila aziende italiane. In testa il Piemonte, seguito dalla toscana. Il mio  personale applauso ai quattro  bravi produttori molisani. Prosit

FLOS OLEI 2018 - L'OLIO DI FLORA DE LA CASA DEL VENTO

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Riportiamo il testo della e mail ricevuto da E.V.O., la Srl che pubblica la Guida al mondo dell'Extravergine - Flos Olei e che ci informa dell'inserimento de L'Olio di Flora "Gentile di Larino", biologico, raccolta 2016/17. E' questo solo l'ultimo dei riconoscimenti ricevuti, a partire dai tre del Concorso Goccia d'Oro (dic. 2016), dall'olio extravergine di oliva prodotto da La Casa del Vento. Una bella notizia che suona di buon auspicio per la raccolta 2017 ormai prossima alla chiusura     Gentile Produttore,     abbiamo il piacere di informarla che, in seguito alle degustazioni effettuate dal curatore sig. Marco Oreggia e dal suo Panel di Esperti Assaggiatori, su oltre 1.000 campioni pervenuti da tutto il mondo, il suo pregevole olio extravergine di oliva è stato selezionato per la Guida Flos Olei 2018 - guida al mondo dell'’extravergine , strumento di divulgazione e promozione delle migliori realtà di produzione del

Ancora un prestigioso riconoscimento per Michele Montagano

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Dopo la cittadinanza onoraria consegnata un mese fa dal Comune di Casacalenda questa volta il titolo di Cavaliere di Gran Croce consegnato dal Presidente della Repubblica

Le potenzialità di uno sviluppo sostenibile con il Molise protagonista

A proposito di Bio- Distretto Laghi Frentani , riprendo e traduco, con l’aiuto di google, questo articolo   letto su Teatro Naturale, appena arrivato sul mio computer.     Con la bioedilizia il ruolo dell'agricoltura torna in primo piano Le case ecosostenibili in futuro sono caratterizzate da grandi risparmi energetici, ambienti puliti e rifiuti completamente riciclabili e naturali. Al centro dell’attenzione la canapa per le sue grandi potenzialità e i rami infiniti di applicazione.   Il bio-bunker sembra attirare di più l'attenzione degli operatori e dei consumatori con la canapa materiale innovativo sempre più utilizzato.   … in evidenza la complessità delle grandi opportunità nell'edilizia verde, lo sviluppo di un alloggio sostenibile del futuro caratterizzato da notevoli risparmi energetici, salute ambientale e elementi completamente riciclabili e naturali. …la canapicoltura, un ottimo modo per ripristinare i suoli contaminati, una pianta estremamente versat