Post

Oscuri presagi sul futuro dell'Unione Europea

Immagine
di Umberto Berardo   Il Manifesto di Ventotene, che è alla base della costruzione dell'Unione Europea, come le idee di Delors hanno fatto sognare politiche comuni capaci di realizzare certo un mercato unico, ma soprattutto istituzioni democratiche, convergenza nella garanzia dei diritti, sviluppo e solidarietà, condizioni accettabili di vita per tutti i cittadini e capacità d'integrazione politica. In diverse occasioni abbiamo scritto che la sovranità decisionale dei popoli nelle istituzioni europee è davvero marginale rispetto ai poteri delle oligarchie finanziarie e dei governi nazionali dei Paesi più ricchi. L'Europa dei popoli purtroppo è stata sostituita progressivamente da quella dei tecnocrati cui le istituzioni dell'Unione e quelle dei singoli Stati si sono piegate progressivamente assecondandone una visione della società distorta e funzionale ad un neoliberismo tra i più deleteri e disumani avuti nella storia al punto da portare la povertà assolut

L’UNITA’, il giornale fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio del 1924

Immagine
“La vita non è quella che hai vissuto – ho letto da qualche parte – ma quella che hai nella memoria per raccontarla” Ripensando allo sfogo   di qualche giorno fa di Bobo, attuale direttore de L’Unità, mi è tornato in mente il rapporto durato quarant’anni con questo giornale, che, oggi, ripenso come il libro di scuola quotidiano, per me e per le centinaia di migliaia di lettori che lo compravano ogni mattina. Lettori affezionati che sapevano il ruolo e il significato de L’Unità nel corso di tanti decenni, quando l’hanno vista clandestina nelle mani dei comunisti e degli antifascisti; dei partigiani, con i fucili sulle spalle, in montagna, a vivere la guerra contro il fascismo   e gli invasori nazisti, dopo il tradimento dei Savoia; degli operai che già avevano salvato le loro fabbriche da chi le voleva smobilitare per appropriarsi delle macchine; degli italiani che hanno gridato la loro gioia di liberazione sventolando il tricolore; dei nostri soldati che tornano dalle prigio

Osterie d’Italia – Guida 2017- i magnifici 11 ristoranti del Molise.

Immagine
Anche quest’anno Michele Raspa del Ristorante “Marina”, San Salvo " mi ha messo da parte una copia della Guida " Osterie d'Italia ", dove, da sempre, è presente il suo ristorante di “solo pesce”. Mio caro amico e grande cultore, non da oggi, dell'olio, con una presenza costante   di sette/ otto etichette di aziende abruzzesi e, anche, molisane, fra le quali La Casa del Vento con il suo L’Olio di Flora , un “ Gentile di Larino ”, biologico. L’olio al Ristorante Marina è cultura com’è cultura il “ brodetto alla vastese ”. Ringrazio Michele del gentile dono prima di sfogliare con voi lettori la Guida“ Osterie d’Italia” 2017 , che si presenta con la sua copertina gialla e, in alto, una striscia bianca con la chiocciolina di Slow Food, che la pubblica come sussidiario del MangiarBere all’italiana . Il Molise viene presentato, con la sua cartina geografica, a pagina 610 con una descrizione, a pagina 611,diversa dall’edizione dello scorso anno, ma anche questa

Oli “sonicati”, gli oli extravergini di oliva ricavati dall’estrazione a ultrasuoni. Anche il Molise protagonista

Immagine
II consumatore italiano e mondiale, con l’apertura dell’era degli ultrasuoni nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva in frantoio, imparerà presto a riconoscere e utilizzare il neologismo “sonicato”per spiegare un olio extravergine di oliva di qualità superiore. Il prototipo di un frantoio a ultrasuoni, già attivo dal 2014 nel Molise e fonte di importanti risultati. Leggevo questi risultati sull’ultimo numero, quello del 3 febbraio, di Mercacei, un notiziario spagnolo che esce anche in lingua inglese, molto diffuso nel mondo dell’olivo e dell’olio. In prima pagina, sotto il titolo “Ultrasuono nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva”, che riportava la presentazione del risultato di una sperimentazione che c’è stata in Puglia a dicembre scorso.     Una rivoluzione ed un’importante novità nel campo dell’olio, i due aspetti più sottolineati nell’articolo riportato da Mercacei. Mi sono ricordato, mentre leggevo l’articolo, che, avendo la for

Quelli del "NO"

Immagine
di Umberto Berardo Il governo Renzi, come i suoi predecessori, aveva davanti problemi grandi come le montagne relativi ad una globalizzazione troppo osannata e mai realmente governata, ad una crisi economica trascinata negli anni senza sbocchi e conseguentemente ad una disoccupazione, soprattutto giovanile, davvero al limite della sopportabilità sociale; a questo si è aggiunta una forbice sempre più elevata tra i pochi ricchi ed i molti indigenti che sono precipitati sempre più verso la povertà assoluta. C'era una congiuntura sostanzialmente favorevole che avrebbe potuto aiutare la ripresa se si fosse stati capaci di soluzioni adeguate. Occorreva anzitutto razionalizzare la spesa pubblica, strutturare un piano radicale di recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale, rendere la tassazione proporzionale al reddito non abolendo ad esempio la tassazione sulle prime case con alto valore catastale, incentivando con sgravi contributivi non le assunzioni precarie ma quel

il parco regionale dell'olivo, unico al mondo, abbandonato dalla Regione Molise

Immagine
 Ricevo e pubblico il comunicato stampa che invita a partecipare a una conferenza stampa sulla pesante situazione dell' Ente Parco storico dell'olivo di Venafro . L'idea di dedicare un parco alla storia dell'olivicoltura italiana ed all'immagine della qualità dell'olio, la più bella e la più accattivante, qual è sempre stata quella de L'Olio di Venafro, è dovuta all'entusiasmo che ha portato alla nascita, Larino 17.12.1994, dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio che, oggi, ha nell' Ente Parco un suo associato. E' tanta la preoccupazione e, ancor più, la rabbia, per la situazione, che va avanti da tempo e sta mettendo a rischio la vita stessa dell' Ente Parco . Una situazione sempre più difficile per gli impegni non mantenuti e l'atteggiamento di totale disinteresse della Regione Molise , dei suoi consiglieri e, soprattutto, del suo Governo Una situazione che, con il passar del tempo, è diventata sempre più preoccu

A Lucio Trojano, frentano come me

Immagine
Arte e Vino Dedico questa Domenica incerta di febbraio, con il vento della Maiella ( a maiellèse) che ha preso il posto dello scirocco di ieri - il rabbioso e palloso vento di un Sud sempre più incazzato -   al mio caro amico, Lucio Trojano , della terra frentana come me, lui di Lanciano e io di Larino , l’antica capitale. Alla carriera forense (laureato in giurisprudenza) ha preferito la matita che ha sempre usato e, anche, abusato. Illustratore e grafico pubblicitario, giornalista, disegnatore umorista, ha illustrato molti libri e molti li ha scritti e pubblicati e di questi voglio ricordare quello a me più caro, I Frentani, il libro premiato al salone Internazionale di   Bordighera (1990) con la Palma d’Oro per la letteratura illustrata. Ma tanti altri i premi ricevuti in Italia e nel mondo,   e, di questi, mi piace riportare quello del Consiglio d’Europa a Strasburgo in Francia. Arte e vino Ho conosciuto Lucio e sua moglie, la stupenda Marcella che, purtroppo, no