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Ben venga il vino a scuola

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Il Presidente Flavio Tattarini con Edordo Bennato, testimonil di "Vino e Giovani" con Sivana Lilli e e gli altri collaboratori del progetto.  Riporto quest'articolo dell'amico Andrea, pubblicato sulla newsletter dl Gambero Rosso, perché condivido pienamente le iniziative citate. Esse servono ad abbattere un proibizionismo senza senso o, meglio, che non ha alcun senso oggi quando è accertato, con dati e fatti, che il vino è solo uno straordinario testimone dei territori, oggi i più noti del nostro Paese ed un'importante fonte di cultura che il nostro Paese esprime in ogni suo angolo, anche il più riposto. Ricordo che nella metà degli anni '90 il bravo dirigente del Mipaaf, Vittorio Camilla, mi parlò di "Vino e Giovani", un'idea che ho trasmesso subito al  mio Presidente dell'Ente Mostra Vini - Enoteca Italiana di Siena. Poi, quando ero già nel Molise, ho saputo che l'idea era stata approvata e finanziata. Al mio rientro, dopo

PENTITI

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l'ho scritto e, non a caso, postato il 1° di Aprile anche su facebook. De dire che quello che, non tanti anni fa, era un giorno atteso per inventarsi qualche scherzo o, ancor più, per evitare di cadere in berlina di qualcuno, oggi non interessa più nessuno. Non siamo più capaci di scherzare,  raccontare favole e, meno che mai, barzellette. Che peccato! Eppure sarebbe una grande cosa per il Paese il pentimento dell'uomo solo al comando, tradito dai suoi seguaci e sostituito dagli stessi poteri che l'hanno consigliato al grande Presidente Napolitano, sempre attivo e pronto a dare consigli come senatore a vita! boschi i disegni sono di Ro Marcenaro Renzi e i renzini hanno seriamente riflettuto sui danni che hanno arrecato, fino a questa notte appena passata  a questo nostro Paese con il loro governo, ed hanno ammesso i propri errori, dichiarandosi non più al sevizio di: Marchionne e degli industriali italiani, a scapito della piccola industria e dell'artigiana

Un'olivoteca per l'Italia

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Ho trovato sulla rassegna stampa di Agronotizie quest'articolo, datato 2009, di Francesca Bilancieri che parla di un mio progetto "Olivoteca d'Italia", che, se realizzato nel Molise o in ogni altra Regione, serve all'olivicoltura italiana e ai territori che più la esprimono, tanto più oggi che si è trovato l'accordo per un Piano Olivicolo nazionale. Il progetto da me pensato è stato ragionato con  il compianto presidente della CIA, Giuseppe Politi, e con il Presidente dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio, Enrico Lupi. E' Politi che ha scelto il nome "Olivoteca d'Italia". Non ho perso la speranza di vederlo realizzato - con il Mipaaf, una Regione olivicola, l'Associazione delle Città dell'Olio, la Cia e altre associazioni - in un luogo magico di questo nostro stupendo Paese. L'Olivoteca d'Italia, i l luogo d'incontro con il più ricco patrimonio al mondo di biodiversità. ( pdl ) All'insegna dell

Sì al piano strategico nazionale per sostenere la crescita del biologico

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             importante per un Molise tutto biologico e per un'agricoltura che ha bisogno di rialzarsi e tornare a riprendere quel suo ruolo di centralità, soprattutto nella Regione a più alta percentuale agricola e ruralità. C'è bisogno di progettare e programmare questo tipo di agricoltura anche per una programmazione del turismo con un territorio ancora capace di esprimere la qualità del cibo che dà.   (pdl)  da ITALIAATAVOLA                 ALIMENTI > TENDENZE E MERCATO Primo Piano del 25 marzo 2016 10:42 Il piano strategico nazionale approvato in conferenza Stato Regioni prevede una serie di misure di sostegno per l'agricoltura bio attraverso specifiche campagne di informazione, la semplificazione delle normative, l’istituzione di percorsi formativi ad hoc, un piano di ricerca e il controllo delle importazioni Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) rende noto che è stato approvato in confer

La potatura a La Casa del Vento

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La potatura è arte quando viene fatta bene. E' una delle operazioni fra le più importanti di una corretta gestione dell'oliveto. Da essa dipende gran parte della bontà del raccolto. Non a caso la scelta di campioni come Antonio Di Lena e dei figli Pasquale e Alessandro  il maestro controlla l'allievo uno sguardo alla chioma prima d'intervenire con le forbici automatiche si entra dentro la chioma e si comincia a tagliare per dare all'albero aria e luce e forza ai rami fruttiferi Aria e luce Ora non resta che separare i rami potati, rimasti a terra, dai rami più grandi e disporli nel bel mezzo dei filari. Un'altra giornata di lavoro dopo le due necessarie per la potatura e Ecco i rami tagliati e liberati dei rami più grandi (ottima legna) disposti nel bel mezzo dei filari, pronti per essere trinciati insieme all'erba alta prodotta dalla forte concimazione organica. Il terreno gode dell'apporto di questi pezzi d

Pensierini di Pasqua

di Nicola Picchione La resurrezione di Gesù è il fondamento della fede cristiana. L'Uomo-Dio ucciso dall'uomo rinascendo ha aperto all'uomo le porte del Paradiso. Per chi non crede, Cristo è il grande maestro che ha indicato la strada della convivenza. Insegnò come cambiare il mondo senza armi. Non ebbe corone se non quella di spine. Prima di lui Socrate aveva accettato la morte ma per rispetto delle leggi anche se ingiuste. Gesù l'accettò per rispetto degli uomini. Socrate ... parlava alla mente, Gesù al cuore dell'uomo, ai rapporti con gli altri. Ma Gesù non parlava solo agli intellettuali, parlava a tutti; prediligeva gli umili, gli oppressi, i più deboli. Chi lo ritiene il primo socialista sbaglia. Il socialismo ( del quale il comunismo è stata una tragica caricatura) parte dai diritti elementari che spettano a tutti. Gesù parte dall'amore. Non prendere ma dare. In suo nome è nata una religione che nel tempo è andata perdendo l'insegnamento del Maest

“Gran Menzione” per L’Olio di Flora Biologico de La Casa del Vento di Larino

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La "Gran Menzione! è’ il riconoscimento massimo che il Concorso “ L’Orciolo d’Oro ”, promosso da Enohobby Club dei Colli Malatestiani e giunto alla 25a edizione, assegna agli oli di oliva extravergini, anche Dop e biologici. L’Olio di Flora è tra gli oli biologici premiati da uno dei concorsi più longevi ed è l’unico a rappresentare il Molise, sia per quelli riconosciuti con la “ Gran menzione ” che per gli altri riconosciuti degni di “ Distinzione ”. “Un riconoscimento – ha detto Flora de La Casa del Vento sul Monte esprimendo la sua soddisfazione – che arriva pochi giorni dopo l’altra bella notizia, quella del suo inserimento nella Rassegna degli Oli Monovarietali, la pubblicazione dell’Assam Marche riservata agli oli con un punteggio da 7 a 10. Una vittoria del territorio e della varietà “ Gentile di Larino ”. Sono veramente contenta - ha proseguito Flora – di questo riconoscimento “ L’Orciolo d’Oro ”, un premio al quale L’Olio di Flora è affezionato al pari della ““