Post

Immaginiamo il futuro!

Immagine
Un nuovo sistema economico è possibile e necessario.   di Marco Mori La crisi economica, come vi ho specificato più volte, è semplicemente un atto deliberato e criminale. L’intera economia reale in sostanza vive con un enorme parassita saldamente ancorato sul dorso che lentamente distrugge lavoro e diritti fondamentali (vita compresa) . Questo parassita osceno e disprezzabile è l’attuale sistema finanziario. Il mondo oggi appartiene a coloro che guadagnano sul nulla, senza fare nulla e senza rischiare nulla. Queste sono le uniche rendite di posizione davvero catastrofiche per la nostra società. Gente che guadagna su prodotti finanziari privi di utilità sociale e che drena risorse alla collettività, creando consequenzialmente un livello di disoccupazione drammatico oltre che situazioni di conflitto permanente nei paesi che scientemente si sceglie di sfruttare per biechi interessi economici. Il colonialismo esiste ancora, ha solo mutato forma per risultare meno palese alle

Molise, terra di olio, bontà e bellezza

Immagine
Renato Testa e Alessandro Patuto Basta presentarlo nel modo giusto per divulgare questa sacrosanta verità A cena con la Carta degli Oli Alla Risorta Locanda del Castello di Civita di Bojano grande protagonista l'Olio evo " Molise " Dop e Bio " La Riserva di Alessia " di Alessandro Patuto di Larino. L'Olio della varietà " Gentile di Larino ", la più nota e diffusa delle 18 varietà autoctone molisane, che il bravissimo Renato Testa ha saputo abbinare magnificamente ai piatti da lui preparati.                   Un matrimonio perfetto applaudito dagli ospiti in sala. Acciughe al lardo su broccoli neri        Risotto mantecato al baccalà con olive di Gaeta La mia minestra maritata Tagliata di maiale su crema di peperoni e finocchio selvatico                            Una serata all'insegna del piacere della buona tavola e della convivialità.

Dop e Igp, l'Italia ne conta 280 Il territorio è l'origine della qualità

Immagine
di Pasquale Di Lena Il 22% delle specialità riconosciute dall’Unione europea come denominazioni protette sono italiane, per la precisione 163 Dop e 117 Igp; una dimostrazione del valore del territorio italiano, ricco di eccellenze Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di oggi 10 febbraio di due nuove Igp, la Mortadella di Prato e i Cappellacci di zucca ferraresi , sommano a 1.300 le eccellenze Dop e Igp riconosciute in Europa. L’Italia, grazie ai suoi 280 riconoscimenti, di cui 163 Dop e 117 Igp, continua a mantenere saldamente il primato davanti alla Francia e alla Spagna. Il 22% dei prodotti e delle specialità riconosciuti dall’Unione europea, cioè più di un’eccellenza su cinque, parla italiano e fa riferimento ai territori del nostro Paese. Per non parlare delle immense potenzialità che il nostro Paese ancora può esprimere con i suoi quasi 5mila prodotti tipici tradizionali, cioè riconosciuti tali da almeno 25 anni che, con i loro legami stretti con i territori di or

A Cena Venerdì 12 con l’Olio “La Riserva di Alessia” Dop “Molise”, biologico

Immagine
Dopo la bella serata dedicata dal giovane produttore/frantoiano Michele Socci alla sua “Oliva nera di Colletorto”, dal fruttato medio, che ha portato a vincere uno dei premi del Concorso “ Goccia d’Oro ”, ed esaltata dagli abbinamenti ben riusciti di Renato Testa, alla ribalta della “ Risorta Locanda del Castello ” di Civita di Bojano, cena di Venerdì 12 p.v, il terzo appuntamento con “ La Riserva di Alessia ” di Alessandro Patuto , olivicoltore e frantoiano di Larino . Alessia è la bambina di Antonella e Alessandro e l’olio, un fruttato medio che porta il suo nome, è un Evo ricavato da olive  “ Gentile di Larino ”, la varietà autoctona, delle 18  molisane riconosciute, pari un terzo dell’intera superficie olivicola molisana.  Olio biologico e a denominazione di origine protetta “ Molise” , che ha vinto tutt’e tre i premi “ Goccia d’Oro ” nella categoria Dop/bio e che il bravo cuoco Renato Testa ha deciso, dopo il successo dell’abbinamento con “Pizza di Granone con verdure (Fruf

Giacomo Tachis, non c'è più e la notizia mi addolora

Immagine
Le parole dell'amico Carlo Cambi sono quelle giuste per Giacomo Tachis, il grande enologo, ed io le riporto su questo mio diario per chi non ha avuto la fortuna di conoscere quest'uomo speciale. l'Enoteca italiana mi ha dato la possibilità di conoscerlo e frequentarlo, avere ammirazione per una persona che ho avuto il piacere di ritenere amico. Aveva il gusto di parlare sottovoce e, soprattutto, di ascoltare. Lo saluto con un inchino e lo porto nel posto bello della mia memoria. Addio Giacomo. di Carlo Cambi Piango, e mi ruscella dentro un dolore che non so dire, come se mi avessero per la terza volta in vita mia strappato il cuore. Se n'è andato un genio assoluto che ... la vita mi ha destinato a maestro. Rendete onore a Giacomo Tachis, ora cammina la vigna celeste. Se n'è andato un sabato pomeriggio in punta di piedi ascoltando il terzo movimento della sonata per violino di Bach. Da anni ormai Giacomo viveva nella sua isola di pensieri muti. Bach, mi diss

PER LA MORTE DEL SENATORE OSVALDO DI LEMBO

di Gaspero di Lisa  “A tumulazione avvenuta” la Famiglia   DI LEMBO ha comunicato alla Città il 6 febbraio 2016 che il Senatore Osvaldo Di Lembo si era serenamente spento. Nato il 5 febbraio 1928, aveva fatto il suo corso di studi, si era laureato in giurisprudenza ed entrato nell’organico degli Archivi notarili. Lo scrupoloso assolvimento delle responsabilità a lui affidate non gli impedirono dai primi anni della sua attività lavorativa di dedicare tempo e passione civile alla vita politica della sua Città come consigliere eletto nella lista della Democrazia Cristiana nel 1964, confermato nel 1970 e chiamato per tre anni a ricoprire la carica di assessore. Per le attitudini politiche e professionali mostrate è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Segretario del Consiglio Regionale, garante – per scrupolo e rigore – delle prerogative dei singoli consiglieri e del loro status giuridico cui indirizzare la sua funzione dirigenziale nella fase delicata della “strutturazion

Un brutale attacco alla ruralità

Immagine
Sempre più spesso il susseguirsi di notizie allarmanti sui media portano a una reazione istintiva, ci ricorda Pasquale Di Lena, mentre dovrebbe essere più meditata per capire come rispondere al brutale attacco alla ruralità, alla biodiversità e alla tipicità       Non riesco più a scrivere, confuso come sono da notizie che si accavallano e, però, portano tutte a riflettere sulla sola direzione che prendono e l’unico obiettivo che vogliono cogliere, qual è quello del pieno controllo, da parte delle multinazionali del cibo, dei processi produttivi e di trasformazione per non avere problemi con la qualità e la diversità che il territorio continua ad esprimere, in quanto a storia, cultura, paesaggio, tradizione, cibo. E’ come se c’è una mente diabolica a programmare queste notizie per farle uscire a tempo, con lo scopo ben preciso di confondere ancor più le idee a un cittadino-consumatore già confuso, al punto che si r