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Luna calante, è tempo di raccolta

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  La raccolta, l’insieme di voci, suoni, canti, profumi, sapori e tanti tanti colori che aprono il cuore all’attesa di un altro nuovo anno, al sogno e alla speranza                 Quando l’albero mostra di avere un buon 75% delle sue olive colorate è tempo di raccogliere per mettere nell’orcio quantità e qualità dell’olio. Ci siamo, è tempo di cominciare la fantastica avventura, la raccolta, che stai preparando da giorni: con lo sguardo al cielo che, a occidente, lascia vedere la luna appena illuminata dal nuovo giorno; le visite mattutine all’oliveto, per capire lo stato dell’invaiatura e della maturazione delle olive, ma, anche per scambiare due parole con il re degli alberi; la preparazione delle attrezzature che servono per la raccolta a mano (le cassette, le reti, i pettini, le bacinelle da mettere a tracolla, il pettine con il legno lungo per raggiungere le olive nascoste tra i rami più alti); l’attesa che porta in sé la speranza, soprattutto quando quella precedente h

La “Fiera di Ottobre” di Larino, ricchezza di cibo e di paesaggio

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la sig.ra Palladino con la sua treccia di pasta filata e Gabriele Di Blasio Il titolo dell’incontro “ Co-produrre Cibo e Paesaggio ”, cioè la possibilità – come ha spiegato, nel suo intervento introduttivo, Potenzialità coproduttive e cocreative in agricoltura , il prof- Luciano De Bonis dell’Unimol – di produrre, con il cibo e il paesaggio, anche un benessere sociale, soprattutto quello di far restare sul proprio territorio le persone che lo vivono da sempre e di non vederle partire, perché ciò rende il territorio e, quindi il paesaggio, più povero. Poi ha spiegato il Master per la progettazione del paesaggio e dei beni culturali, che è già partito per sviluppare il tema del territorio con tutti i suoi valori storico-culturali, produttivi, in particolare l’agricoltura. In una visione, però, di co-produzione non solo agricola ma, anche, istituzionale e con persone che non appartengono al mondo agricolo. “In pratica – ha detto l’illustre relatore - si sa che fare agricoltura vuol

Una bella notizia per L'Olio di Flora

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            Gentile Produttore,       abbiamo il piacere di informarla che, in seguito alle degustazioni effettuate dal curatore sig. Marco Oreggia e dal suo Panel di Esperti Assaggiatori, su oltre 1.000 campioni pervenuti da tutto il mondo, il suo pregevole olio extravergine di oliva è stato selezionato per la Guida Flos Olei 2016 - guida al mondo dell’extravergine , strumento di divulgazione e promozione delle migliori realtà di produzione del settore oleario mondiale, pubblicata in duplice lingua ( italiano-inglese ).                 A breve, riceverà anche una proposta di acquisto agevolato della pubblicazione, riservata ai soli produttori presenti in Guida.         Nel ringraziarla per aver partecipato, cogliamo l’occasione per inviarle i nostri più sinceri complimenti.        Cordiali saluti.   E.V.O. srl Via Positano, 100 - 00134 Roma (Italia) Tel. & Fax: + 39 06.7197254 E-mail: marco.oreggia@gmail.com  - Web: www.floso

L'ATTESA

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La bacchetta di olivo che ho trovato vicino al pilastro della scala esterna de La Casa del Vento, quando nel 2001 ho acquistato il rudere, quella che poi Flora ha piantato, è diventata albero ed è quello che ha le olive più colorate di tutti gli altri, come a dimostrare che, anche in fatto di invaiatura, vuole essere il primo e il più capace. Ho sbagliato le previsioni quando ho parlato di una raccolta anticipata. No, dimostra di essere leggermente ritardata ma con buone prospettive di essere una raccolta ottima in quanto a qualità. Se cammini, in questi giorni, tra i 616 olivi de La Casa del Vento hai la sensazione di sentirli distratti, presi dal gran lavoro di mettere nel frutto più olio possibile. Non a caso le olive hanno un riflesso giallognolo come a far vedere questo lavoro di riempimento, goccia dopo goccia, prima di prendere il colore dell’invaiatura che dà sul rossiccio e prim’ancora di colorarsi di nero. L’avvicinarsi della raccolta stimola la memoria e fa tornare

BUONE NOTIZIE PER L’AGRICOLTURA ITALIANA E I CONSUMATORI

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Il Governo italiano ha presentato ieri la richiesta all’Unione europea di vietare su tutto il territorio nazionale la coltivazione di Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Ha anticipato di due giorni la scadenza di domani 3 Ottobre, facendo tirare un sospiro di sollievo agli 8 italiani su 10 che hanno dichiarato il proprio all’OGM. E, non solo, anche alla biodiversità che, insieme al territorio, è tanta parte dell’origine della qualità del nostro cibo. Un NO secco ai processi di omologazione e un SI chiaro e forte alla diversità, che, per le multinazionali, rappresenta un veleno che uccide i loro sporchi affari; al rispetto dell’ambiente che, oggi più che mai, ha bisogno di amici capaci di difenderlo e di azioni adeguate a far nascere un’inversione di tendenza. Dentro questa buona notizia c’è un’altra, altrettanto interessante, sempre riguardo agli OGM, ed è quella che la superficie destinata a queste coltura in Europa registra un calo del 3%. Speriamo sia l’inizio di un cal

la Dieta mediterranea con l'olio extravergine di oliva riduce il cancro maligno al seno

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foto di Silga Panzera   La dieta mediterranea con olio extra vergine di oliva è benefico nel ridurre il rischio di cancro al seno, secondo i risultati di un nuovo studio pubblicato sul JAMA Medicina Interna. I risultati, basati sul lungo periodo di follow-up di 4.282 donne, di età compresa tra 60 e 80 anni iscritti al percorso PREDIMED, si aggiungono ai benefici del consumo di olio extravergine di oliva e della dieta mediterranea. Il processo PREDIMED, condotto in Spagna 2003-2009, è stato progettato per testare i benefici di integrare dieta mediterranea con olio extravergine d'oliva o Mixed Nuts nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.   In questo studio, i ricercatori hanno valutato gli effetti della integrazione della dieta mediterranea sia con EVOO (Olio extra vergine di oliva) o noci miste su rischio di cancro al seno. I soggetti arruolati nello studio sono stati randomizzati a uno dei tre gruppi di intervento: la dieta mediterranea integrata con olio extravergin

La raccolta delle olive 2015 all'insegna della bontà e della salute

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Anche il Bollettino n° 9, che ci ha inoltrato Vincenzo Lecce della Società Agricola molisana Olivicoltori (Scamo) sull'andamento della presenza della Mosca dell'olivo, è arrivato con la puntualità dei precedenti. La notizia, ancora una volta tranquillizzante, è quella che, anche se le catture sono aumentate a causa delle piogge e dell'umidità, siamo sempre sotto la soglia d'allarme e, quindi, lontani dall'intervenire con trattamenti per combattere il famoso insetto Per ora, quindi, non ci sono trattamenti da fare, anche in considerazione dell'avvicinarsi della raccolta. Un'altra notizia, altrettanto interessante, riguarda il periodo migliore della raccolta, quello che apre al viraggio del colore delle olive, noto con il nome di invaiatura, che, quando arriva a interessare almeno il 75% di quelle presenti, apre alla raccolta visto che l'arricchimento di olio è quasi raggiunto.   C'è tempo ancora - è una mia personale considerazione - una de