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Finalmente in scena il mercato

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  Luigi Sansone-Banca popolare delle provincie molisane Gaspare Tocci - regione Molise Cinzia Piccolomo - Comark Affollato incontro quello avvenuto nella sede della Safe Partners in contrada Piane di Larino, con le tre soluzioni al servizio delle imprese la Confidi rating Italia, la Cit e la Comark, che sono in grado di coprire la domanda, i bisogni di un’impresa a 360°. Finalmente un incontro che ha visto il mercato protagonista con la Comark in grado di prendere per mano ed accompagnare aziende, singole o associate, nel processo di internazionalizzazione con la individuazione   dei mercati e, all’interno di essi, i giusti canali di distribuzione. Agostino Capozzo - ConfidiRatingItalia Di grande interesse l’intervento del dr. Gaspare Tocci, responsabile del servizio competitività dei sistemi produttivi Regione Molise, che - dopo aver rimarcato la priorità del mercato per le aziende che hanno bisogno di smerciare quello che producono ed avere il giusto profitto che s

La cooperativa olearia larinese e il suo ruolo di esempio per l’olivicoltura molisana

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Nel tempo è riuscita ad essere quel frantoio moderno dove regna l’ordine e la pulizia, punto di riferimento di pullman pieni di turisti, che hanno così modo di capire il processo di trasformazione delle olive in olio, degustarlo e apprendere il valore e il significato di una coltivazione che, da sola, è tornata a far rivivere a Larino il suo ruolo di capitale, due millenni fa del popolo frentano, e da vent’anni dell’Associazione nazionale delle città dell’olio . Sta qui, in questo ruolo moderno di una Larino capitale e nella distesa olivicoltura, la centralità della cooperativa olearia larinese, che ha guidato e stimolato il processo di ammodernamento dell’olivicoltura molisana. Essa ha dato molto e più di altri alla fama che vive oggi una delle 18 varietà autoctone del Molise, la più diffusa e, come tale, la più importante, la Gentile di Larino , fra le più quotate a livello nazionale per le sue caratteristiche organolettiche e la indiscussa qualità. Una Larino capitale

Casalciprano, la terrazza delle Terrazze Miranda

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                                        Questo Molise non lo finisci mai di scoprirlo soprattutto quando ti dai l’aria di conoscerlo tutto e nei minimi particolari. Poi scopri che ti sei distratto o che non hai valutato in pieno il valore di una pietra viva o di un angolo di paesaggio, di una fonte o di una piccola chiesa, di una stradina o di una vigna a alberello, un oliveto secolare, un castagneto, una faggeta, un ruscello o un fiume ombreggiato. A questo pensavo quando l’altra sera sono ripartito dal piccolo, delizioso centro, che guarda dall’alto e da vicino il “fiume pazzo”, come soleva chiamare il Biferno il figlio di un traghettatore di questi parti,   proprio perché imprevedibile il mutamento tra uno scorrere lento e la piena che arriva all’improvviso. Una visita veloce, sufficiente per capire l’ordine e la pulizia, il valore dei muri dipinti e del percorso di un museo all’aperto dedicato alla vita da un passato non lontano delle genti molisane. Sufficiente per ammi
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da ZACC&BELINA Homo Ridens ZACC: Crolla la base della democrazia BELINA: e lui applaude!

Dieci anni ai margini della politica e della società. L'agricoltura è la cenerentola dell'Italia

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Perché la politica non si occupa del settore primario? Si continua, non da oggi, a divorare terreni e mari a ritmo crescente. La verità è che l’agricoltura, sotto l’aspetto teorico e, soprattutto, pratico, non viene considerata da chi governa Sono anni ormai (2004) che l’agricoltura ha assaggiato il morso della crisi e sono anni che vive nel limbo di una realtà che lascia poche speranze al futuro, nelle mani com’è della finanza e delle multinazionali, spietate nei confronti del pianeta e dei suoi territori vitali, sia quelli riferite alla terra ferma che quelli marini. Continuano, non da oggi, a divorare terreni e mari a ritmo crescente e queste loro azioni non sono più sostenibili per una terra che, già dalla fine di agosto, ha dato tutto quello che poteva dare per l’intero anno 2014 che chiuderà il 31 di dicembre. In debito con la terra, cioè con la natura, grazie allo spreco delle sue risorse e solo per saziare la fame di potere e di denaro di queste società che hanno acquisito

Il Ramitello di Di Majo Norante tra i Top 100 di Wine Spectator

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  La bella notizia, la più attesa dal mondo del vino, da me letta su WinwNews di ieri. Il merito di questa grande attesa è sicuramente dell’autorevole, il più autorevole, mensile del vino al mondo. Sono 19 (tre in più dello scoro anno) i vini italiani inseriti in questa prestigiosa lista e, tra questi diciannove vini che hanno il merito di emozionare il degustatore, c’è anche il Ramitello 2011 doc “Molise rosso” dell’azienda Di Majo Norante di Campomarino. Un successo che onora il Molise, la regione che anche WineNews non conosce, visto che non la cita, e premia un territorio vocato alla vitivinicoltura di qualità. E’ proprio il Ramitello ad aprire la strada della qualità ai vini molisani poco dopo la nascita lungo la fascia litoranea della vitivinicoltura moderna del Molise che, oggi, ha altri importanti testimoni protagonisti di un percorso che può portare a questi ed altri prestigiosi riconoscimenti. Il Ramitello , il vino che ha tutta la mia gratitudine, per a

I giovani talenti per una Larino che ha bisogno di rinascere

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L’altro giorno la bella notizia del giovane larinese, Gianni Antonacci , che ha ristilizzato la nuova  Ducati Panigale 1299 , che gli amanti dei motori e delle moto dicono avveniristica. Ieri sera, la piacevole sorpresa, di incontrare, insieme con Manuela Mancino (giornalista esperta di enogastronomia), Fabrizio Fazzi (promoter olio e vino molisani) e Sebastiano Di Maria, alla Masseria Grande di Montecilfone , un altro larinese capace nel suo lavoro, Antonello Di Pilla . masseria grande Un giovanissimo chef che, con i suoi piatti legati alla tradizione e magnificamente rivisitati, ti prende per la gola, dalle idee molto chiare su cosa vuole fare da grande. Scelto dal nuovo gestore di questo delizioso albergo ristorante, Claudio Florio di Casa Florio , il salumificio del luogo che da quarant’anni produce salumi senza conservanti, che ha, con questa nuova gestione di un albergo ristorante ricavato dalla Masseria Grande della famiglia Moccia, una struttura del 1700, chiuso il s