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Andrò a votare alle primarie e indicherò Nicola D’Ascanio

Andrò a votare alle primarie e indicherò Nicola D’Ascanio quale candidato presidente da contrapporre a Iorio e lo faccio con la viva speranza di una vittoria, non più rinviabile se si vuole dare inizio a quella svolta di cui ha bisogno il Molise. La ragione principale di questa mia scelta non è in quel rapporto di amicizia e di stima nato nel 1995. quando, grazie agli oltre 1400 voti dei miei concittadini larinesi sono stato eletto in Regione, (in quel periodo ho conosciuto anche Antonio D’Ambrosio e, subito dopo, Michele Petraroia e Paolo di Laura Frattura con il quale ho avuto modo di collaborare con grande soddisfazione nella organizzazione di quell’importante evento che è stata la manifestazione fieristica “Piacere Molise” e in altre occasioni, in Italia ed all’estero); né in quel sentimento di riconoscenza che io ho per chi ha saputo guidare, in un momento non certamente facile soprattutto all’interno del Pd, un ente come la Provincia di Campobasso con capacità e onestà, ben sap

LA RISPOSTA ALL'EX DIRETTORE GENERALE DELL'ASL VERRECCHIA

Sono molto grato al Dr. Mario Verrecchia, ex direttore generale dell’Asl n°4 del Basso Molise della nota - leggo su Primo Piano di oggi 26 agosto - in risposta al mio articolo sulla storia che ha portato alla situazione pesante e grave ce vive l’ospedale di Larino: dalla riforma Astore ad oggi, in particolare la parte importante riguardante la vicenda Maugeri. Grato perché non fa che confermare quanto io ho raccontato e, quindi, non fa altro che darmi ragione di fronte a personaggi, gli “amici” di Iorio della mia città che, in tutti questi anni, non hanno fatto altro che nascondere la verità e utilizzare le loro menzogne per strumentalizzare l’ospedale di Larino al solo fine delle loro carriere professionali e politiche. Non una volta, ma ripetutamente, ho invitato questi “amici” a confrontarsi con me sulla vicenda dell’ospedale, ma mai hanno avuto il coraggio di farlo, sapendo che presentarsi al confronto avrebbero avuto molta difficoltà a raccontare bugie ed a continuare nella lo

LA FINE LENTA DELLA GLOBALIZZAZIONE

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Leggendo qua e là per i lettori di Larinoviva.it ho trovato molto interessante e di grande attualità l’articolo “Dopo il picco del petrolio andrà a picco la globalizzazione” di Gunter Pauli, imprenditore e autore di The blue economy . Pauli, rifacendo il percorso della globalizzazione dell’economia mondiale negli ultimi decenni, con la speranza, mai appagata, di una “crescita che portasse ricchezza dagli strati sociali più alti fino ai più bassi” e il risultato, invece, che “nell’econmia globalizzata, la povertà è l’unico fenomeno sostenibile”, afferma che “l’azione più decisiva necessaria – e la meno dibattuta- è cambiare il modello di business” visto che tutto “è stato organizzato per la efficienza e nessuno ha mai considerato la sufficienza, con l’avidità che, nella dinamica imprenditoriale, ha preso il sopravvento sulla necessità”. Si tratta, ora, secondo blue economy, di “soddisfare le necessità di base con quel che abbiamo” in modo da utilizzare la capacità di dare del pian

IL MOLISE CON CASA ITALIA ATLETICA AI CAMPIONATI DEL MONDO DI DAEGU

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Dopo il successo ai Campionati europei juniores di un mese fa a Tallin in Estonia, Casa Italia Atletica continua la sua avventura di “vetrina esclusiva del gusto e delle bellezze d’Italia”, questa volta in Corea. Casa Italia Atletica, per chi non lo sa, è una delle mille piazze dei nostri piccoli o grandi centri, spostata momentaneamente in questo grande paese quale luogo di incontro della squadra nazionale impegnata nel grande evento del Campionato del Mondo di Atletica Leggera, in programma a Daegu dal 27 agosto p.v. al 4 settembre. Luogo di incontro della squadra italiana, ma anche di atleti ed accompagnatori di altre squadre che, conoscendo quello che essa offre, si lasciano invitare per non perdere l’occasione di bere un buon bicchiere di vino o mangiare un piatto, di spaghetti o pasta, delle migliori offerte dai nostri territori e dalle nostre aziende che curano la qualità. Casa Italia Atletica, questa singolare ed efficace vetrina promozionale della nostra cucina e, con e

I comuni delle città dell'Olio in rivolta contro la Manovra bis

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Nessuno tocchi i comuni Questo il monito lanciato dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio sulla scia della proposta avanzata dal Governo Italiano nella manovra finanziaria in approvazione in questi giorni nelle aule parlamentari e che prevede l'accorpamento o la soppressione di quasi 2000 Comuni con meno di 1000 abitanti ciascuno. Con i suoi 355 soci, tra cui molti piccoli Comuni a rischio, l'Associazione Nazionale Città dell'Olio - attiva dal 1994 riunisce Comunità Montane, Camere di Commercio, Provincie e Comuni a chiara vocazione olivicola con lo scopo di promuovere l’olio extravergine di oliva ed i territori di produzione, riconoscendone il fondamentale ruolo della tradizione agricola, alimentare e culturale - leva una voce d'allarme per scongiurare la dispersione di migliaia di identità che si configurerebbe oltretutto come un oltraggio alla storia, alla cultura e alle tradizioni che si sono tramandate fino a oggi. Chiaro l'invito che il P

OSPEDALE: RIBELLARSI A QUANTI HANNO PRESO IN GIRO IL POPOLO DI LARINO

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Non è la storia dell’ospedale che non è chiara. Una storia lineare che parte da lontano, molto lontano, quando a decidere le sue sorti erano i democristiani e, allora come oggi, erano le promesse e le raccomandazioni che decidevano i risultati della politica. E l’ospedale, allora nelle mani di abili manovratori, oggi nelle mani di abili lecchini, continua ad essere, nonostante sia in fase di smobilitazione per la definitiva chiusura, uno straordinario contenitore di voti, capace di inventare amministratori e politici, che sanno solo infamare e ricattare. Quei politici di oggi, di ieri e dell’altro ieri, che devono la loro fortuna di amministratori alla capacità di strumentalizzazione dell’ospedale “G. Vietri”. C’è da dire, però, che hanno mostrato di essere davvero bravi in questa attività. Una storia lineare per la parte - senza andare lontano nel tempo - che merita di essere raccontata e che vede, la seconda metà degli anni ’90 del secolo scorso, Iorio protagonista dell’inizio e p

MISERI

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Sale e scende la borsa, sale e scende la paura tra i piccoli risparmiatori che non ancora sono stati prosciugati dei loro risparmi. Risparmi, badate bene, che servono a sfamare quei poveri cristiani di padroni che vivono come miseri paperoni in una delle tante megaville o su un super yacht (barconi di lusso superaccessoriate) in un dei tanti mari dove è frequente trovare anche il paradiso fiscale e, possibilmente, la liberalizzazione della droga e della prostituzione, in modo da potersi sfrenare fino al rimbambimento totale. Miseri uomini che pensano di saper vivere, invece no, sanno solo dannarsi di esagerazioni e di esasperazioni. Non sono in galera perché si sono appropriati degli Stati ed hanno messo su governi piazzando i loro servitori più fidati. Salvo nel caso dei berlusconi che, unti da onnipotenza, governano direttamente senza intermediari ma solo con affamati ricattatori e servi vari. Miseri uomini che stanno distruggendo paesi, affamando popoli, impoverendo la terra dei