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RICCHEZZA DEL MOLISE NELLA DIETA MEDITERRANEA

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 il concerto della biodiversita’ di pasquale di lena  C’è un filo che lega i territori che scorrono lungo l’Appennino e che, da una parte e dall’altra, scendono lo stivale per raggiungere i rispettivi mari di un mare ancora più grande che è il Mediterraneo, il nostro mare. Il filo è quello dell’olio, con i suoi olivi e i piatti di una cucina delle diversità grazie alla ricca biodiversità e alla storia, entrambe, queste ultime, espresse dai territori che racchiudono questo mare di antiche e moderne civiltà.  Uno stile di vita segnato fortemente dal territorio, che è storia di civiltà, tratturi, scontri, unioni; cultura, tradizioni, strette di mano, dialogo, ospitalità, amicizia, cura dell’arte e di quei paesaggi unici di olivo e vite, orto e pescato, boschi di latifoglie; rispetto delle stagioni e delle tradizioni e, come tale, ricco di tante minute variazioni dovute al luogo, alle mani e alla fantasia delle donne, al tipo di conservazione dei prodotti o dei pia

VERSO L'ENOTECA REGIONALE DEL MOLISE

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UNA INIZIATIVA MOLTO INTERESSANTE CHE, SE REALIZZATA, PUO' DIVENTARE UNA RISPOSTA FORTE AL BISOGNO DI IMMAGINE DEI VINI E DELLO STESSO MOLISE. I VINI COME GLI OLI, I TARTUFI, I LATTICINI, LA CUCINA MARINARA SONO I TESTIMONI PIU' TITOLATI A DIFFONDERE L'IMMAGINE DEL TERRITORIO MOLISANO CON I SUOI IMPORTANTI VALORI E LE SUE TANTE RISORSE STORICO-CULTURALI, PAESAGGISTICO-AMBIENTALI.  

AGNONE - IPOTESI DI VALORIZZAZIONE DELTERRITORIO

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INVITO

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CARTOLINA DEL MOLISE

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Ecco la mia "Cartolina" di presentazione del Molise che Adriano Del Fabro ha inserito nel libro "Abbecedario dei vini d'Italia" appena uscito per le Edizioni Del Baldo di Verona e non Del Balbo com'è stato riportato nelle precedente comunicazione. Molise - Cartolina enoica di Pasquale Di Lena Un tempo non lontano e per millenni di anni il Molise, quale terra di transumanza e di tratturi e, come tale, di passaggio e di scambi culturali e mercantili, ha svolto un ruolo di snodo tra l’Italia del centro e del nord e quella del sud. Ora è solo terra di transito con l’effetto tunnel che crea un’autostrada, nel caso considerato quella che costeggia l’Adriatica e collega l’Abruzzo con la Puglia. Qualche decina di chilometri il tratto segnato da dolci colline che, dal Trigno al Saccione, scivolano lentamente per tuffarsi nel mare di quel minuto golfo che collega Vasto con il Gargano. Al centro l’antico Borgo di Termoli, incantevole faro e le isole Tramiti, le

SONO MILLE LE PICCOLE COSE DA FARE

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<><> <><> Ci sono mille piccole cose da fare per costruire il futuro e avere fiducia nel domani. Basta poco: aprire i cancelli della memoria e, insieme, entrare per scoprire i giardini fioriti di idee, pietre vive come quelle ciclopiche che puoi trovare nella terra dei Sanniti. Non temono i terremoti ma solo la stupidità (anche mia) di chi pensa di rimuoverle per far passare un’autostrada o ricavare un aeroporto, insomma per trarne profitto, denaro. Senza memoria non c’è oggi, non c’è domani. Le idee hanno un passato, radici lontane, e, poi, rami, foglie, frutti, semi per essere rigenerate. Sono state queste le mie prime riflessioni dopo l’apertura dell’ultima e mail, che riporto ben volentieri, inviatami da Vincenzo Del Riccio, canadese di Roccamandolfi, mio caro amico. Dopo aver raccolto, collegandosi con tutto il mondo, non so quanti documenti (le fonti della storia che, spesso, vengono buttati) e, d