Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Vino, l'export cresce fra luci ed ombre

Immagine
I dati a Wine2wine: positiva la performance in valore, che raggiunge quota 6,2 miliardi, ma a preoccupare sono le tendenze in alcuni mercati importanti. Il ministro Centinaio: "L'Italia si presenta all'estero con troppi interlocutori" di Lorenzo Pelliconi Vino: i dati dell'Osservatorio di Vinitaly – Nomisma Wine Monitor sono stati presentati nella giornata di apertura del Wine2Wine di Verona Fonte foto: © anaumenko - Fotolia L’ export vitivinicolo sfiora 6,2 miliardi di valore nel 2018 (+3,8% rispetto al 2017), ma con noti negative, come il calo dei volumi (-9%) e la perdita di quote di mercato su sbocchi storici come Germania e Svizzera . Fatica anche in paesi come Usa, Regno Unito e Canada, ovvero i mercati sempre più importanti. Secondo i dati dello studio dell’ Osservatorio di Vinitaly – Nomisma Wine Monitor , nel confronto diretto con i

Ci vogliono rubare anche l'anima, le multinazionali

Immagine
da Accademia del Ben Essere Mediterraneo Siamo alla Follia Alimentare da parte di una Europa che ha deciso di spezzare gli ultimi fili della corda di una tradizione che trova nella autenticità, genuinità, e qualità dei cibi del territorio non solo aspetti di gusto e di piacere ma anche di salute e ben essere. Leggete che cosa vuole dall'Italia: dare il via libera al formaggio prodotto senza latte. La Commissione europea ha infatti inviato a Roma una diffida in cui definisce troppo restrittive le leggi italiane in materia e auspica che si metta fine al divieto di utilizzo di latte in polvere concentrato e ricostituito per la fabbricazione del formaggio. La normativa italiana, che proibisce l’uso di surrogati, è considerata un ostacolo alla “libera circolazione delle merci”, dato che nel resto dell’Unione europea i “latticini senza latte” (formaggio ma anche yogurt) sono di uso comune. Diciamolo pure chiaramente: le norme italiane non vanno bene perché sono contro l'

Ludopatia: altro che “gioco, è un “azzardo” terribile che avvelena le persone e la società. Che fare?

Immagine
di Umberto Berardo Giovedì 22 novembre si è tenuto ad Agnone un incontro-dibattito, organizzato dalla Scuola di Formazione all'Impegno Sociale e Politico "P. Borsellino" della Diocesi di Trivento (CB), su quello che a nostro avviso impropriamente continua ad essere definito "gioco d'azzardo" dove i due termini costituiscono un vero e proprio ossimoro definendo il primo un'attività puramente ricreativa che non ha nulla a che vedere con alcun tipo di rischio previsto nel secondo lemma. Il direttore della Caritas Diocesana di Trivento, don Alberto Conti, ha descritto in apertura la situazione al riguardo sul territorio della diocesi stessa rappresentando le difficoltà esistenti per molte famiglie e ricordando che la Caritas da anni ormai opera per essere vicina a chi manifesta necessità di attenzione e di aiuto. Relatore è stato Maurizio Fiasco, Esperto della Consulta Nazionale Antiusura, ricercatore e docente su Sicurezza Pubblica e Gioco d&

Belle e brutte -notizie-3

Immagine
da Il Corriere Vinicolo Miracolo!   In Francia, nella Provenza, In 10 anni scarsi export cresciuto del 1.000%, oltre il 4.000% in Usa. Giro d’affari a 1,5 miliardi di euro, fatto di vendite di vino ma anche di tantissimo enoturismo. Prezzi della terra in costante ascesa e investimenti dall’estero in fortissima crescita. E con i proventi dell’autotassazione la promozione ogni anno si avvale di un budget di 3 milioni di euro da Return to Now Il nostro domani A rischio, in Africa, la seconda più grande foresta pluviale al mondo   La Cina sta divorando rapidamente ed illegalmente la seconda più grande foresta pluviale del mondo, in Africa, per alimentare l'appetito dell'America per mobili a poco prezzo. La vera causa di antibiotico-resistente "Superbug" è l'agricoltura industrializzata Gli animali d'allevamento superintensivo hanno tali diete povere e condizioni di vita stressanti, che, per sopravvivere, hanno bisog

Il vino Don Luigi 2015 dell’azienda Di Majo nella Top 100 di Wine Spectator.

Immagine
pasqualedilenainforma   Con il suo Don Luigi “ Molise rosso ” Doc 2015, l'azienda vitivinicola Di Majo Norante, molisana di Campomarino, entracon la sua cantina, nella Top 100 vini italiani, anno 2018, della rivista americana Wine Spectator .      La prestigiosa rivista americana ha considerato il Sassicaia, il grande vino di Bolgheri della famiglia Incisa della Rocchetta, opera del grande enologo, il compianto Giacomo Tachis, il migliore vino al mondo. Un riconoscimento che premia l’intera vitivinicoltura italiana, così come quello dato al Don Luigi di   Di Majo, premia   non solo la nota azienda di Campomarino, ma l’intera vitivinicoltura molisana, che vive un gran momento con molti dei suoi vini premiati nei più importanti concorsi e inseriti nelle più diffuse Guide. Solo pochi giorni fa altri due prestigiosi riconoscimenti alla Di Majo: i tre bicchieri della Guida Vini d’Italia 2019 del Gambero rosso alla sua “ Tintilia del Molise ” doc 2016   e  

Di Isernia il re 2018 del vino "Romagna Albana" Docg

Immagine
da Agenzia Prima Pagina di Filippo Fabbri e Anna Frabotta A un sommelier molisano il secondo Master Romagna Albana Docg. A un’incollatura i sommelier del territorio: seconda piazza per un imolese e premio speciale alla comunicazione per un degustatore faentino Bertinoro Fc (26 novembre 2018) - Un sommelier molisano espugna il colle dell’Albana . Nella sfida all’ultimo calice di domenica 25 novembre nella chiesa di San Silvestro a Bertinoro allestita come un teatro, l’ha spuntata con autorevolezza e competenza Carlo Pagano sommelier degustatore di Isernia battendo al fotofinish il romagnolo Gianluca Martini . In palio c’era la medaglia d’oro al Concorso Nazionale ‘Master dell’Albana 2018’ e la ricca borsa da 2.000 euro messa a disposizione dal Consorzio Vini di Romagna a cui è intitolato il Trofeo. Organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna, insieme al Consorzio Vini di Romagna nell’ambito di Vino al Vino, la due giorni bertinorese promos

Belle e brutte - notizie - 2

Immagine
da retur to Now Ottima Un studio recente, ha dimostrato che lo sciroppo di sambuco è in grado di eliminare, entro 48 ore,   raffreddori e sintomi influenzali. Il sambuco, pianta da noi diffusa e facilmente riconoscibile per la sua infiorescenza, con tanti piccoli fiori   a forma stellare, molto profumati. Il nome deriva dalla parola greca, Sambike, flauto, per essere i suoi rami con un buco, visto che il midollo interno è facile da togliere. Ricordo che noi ragazzi, quelli che un tempo frequentavamo le strade e le campagne,   utilizzavamo i pezzi di ramo svuotati e li trasformavano in cerbottane. Ricordo anche i miei amici di Colle Val d’Elsa, Mario e Mauro Gelli, che utilizzavano il legno di sambuco per fare, grazie alla loro resistenza alle fiamme, stampi perla loro lavorazione del cristallo. Artigiani artisti, comunisti come me, alla ricerca dello stampo perso, il sambuco. Una pianta antichissima, amica dell’uomo. Ma guarda un po'! Trump sceglie Aurelia Sk

Belle e brutte - notizie - 1

Immagine
da Return toNow Vomitevole Il nuovo presidente del Brasile minaccia apertamente il genocidio degli indigeni dell’Amazzonia. Insieme con il suo impegno a vendere la loro casa, la foresta pluviale, ricca di biodiversità, agroalimentare e di risorse minerarie, Bolsonaro (voglio credere che non ha origini italiane) ha detto apertamente "le minoranze dovranno adattarsi... o semplicemente scomparire”. Un criminale che si vanta di essere tale nel momento in cui annuncia che lui decide della vita e della morte di un patrimonio universale, qual è l’Amazzonia, e di migliaia di donne e uomini che quella foresta hanno amato, rispettato, curato, per il bene dell’umanità. Fa paura questa sua decisione, ma, ancor di più, l’applauso fatto da altri governanti e, insieme, la indifferenza non solo del popolo brasiliano ma anche nostra. Un forte senso di   masochismo e di complicità. Bella Miliardario si impegna a proteggere il 30% del pianeta 4ntrp il 2030 Wyoming (non è dato

I fondamenti dell'amore coniugale

Immagine
  di Umberto Berardo Discettare in generale   sul concetto di amore e sul suo modo di manifestarsi tra gli esseri umani non è cosa semplice soprattutto perché il posto che viene dato a questo aspetto del sentire umano non è sempre lo stesso nello spazio e nel tempo, avendo una natura culturale legata a forme di carattere sociale, economico, politico, psicologico, simbolico miranti prevalentemente a stabilire regole di comportamento a livello relazionale. Se si riflette con attenzione, il sentimento dell'amore è paradossale essendo per molti allo stesso tempo assoluto e relativo, padroneggiato ed impenetrabile, tenero e spesso crudele, libero e subordinato a regole. Le stesse religioni lo definiscono in modo diverso ed articolato, anche se tutte gli assegnano un posto di grande rilievo per l'esistenza nella convinzione che si tratti di un elemento irrinunciabile alla sua pienezza. Quando si affronta poi la relazione tra amore e sessualità si apre una serie immensa di

Cibo e vino trainano il turismo italiano Giro d'affari da 223 milioni di euro

Immagine
Italia a tavola Primo Piano del 19 novembre 2018 | 11:15   L a tendenza era nell’aria, ma finché non arrivano i numeri non si può trarre delle conclusioni. I numeri sono quelli dell’Enit che evidenziano come il cibo italiano sia sempre più attrattiva turistica. Addirittura, secondo l’Ente italiano per il turismo, i turisti spendono 223 milioni di euro per il turismo enogastronomico. A giungere nel Belpaese attirati dai sapori e dai profumi della tavola tricolore sono soprattutto gli americani. Nel complesso la spesa per il turismo legato alla gastronomia e al vino è cresciuta di oltre 90 milioni di euro negli ultimi 5 anni ed è il settore che è cresciuto di più nel lungo periodo, superando anche la variazione positiva della spesa totale (+18,4% nel 2017 sul 2013). E i Paesi da cui arriva il più alto numero di turisti decisi a scegliere una vacanza all'insegna del buon cibo sono appunto gli Stati Uniti, ma anche il Regno Unito, l'Austria, la Svi

Piove sul bagnato: sei milioni al sistema latte della Valtellina

Immagine
Da QualeFormaggio -   Ancora una volta il messaggio arriva chiaro e forte  gli allevatori valtellinesi: se fai parte del sistema organizzato, il sistema stesso opererà per vivere e farti (soprav)vivere, avendo capacità di accedere a linee di finanziamento altrimenti impensabili. Se sei un operatore libero e indipendente ti dovrai arrangiare con le tue risorse: potrai essere bravo, onesto, avere la schiena diritta e ammazzarti di lavoro ma per te non ce ne saranno di opportunità per emergere, oltre a quelle che ti troverai da solo. Questo perché ai piccoli i soldi arrivano con il contagocce, quando arrivano. Messaggio ricevuto? Bene, grazie mille, e tanti cari saluti. È in questo contesto che altri sei milioni di euro (2,2 dalla Regione Lombardia) arrivano in valle, ancora una volta, per essere messi a disposizione di chi - allineato e coperto - ha deciso che va bene così: va bene che il latte delle terre alte e quello di pianura, prodotti da erba o da