Madrid lancia una fiera sul bio: Biofood, debutto novembre 2019

GreenPlanet, Inserito il 26 ottobre, 2018  


Anche Ifema-Madrid entra nella partita delle fiere del biologico.

Raul Calleja, direttore di Fruit Attraction, ha annunciato - nel corso della prima edizione del Bio Fruit Congress - il lancio di una nuova fiera madrilena interamente dedicata alla produzione organica. Si chiamerà Biofood Madrid ed è già stata messa in calendario: si terrà il 13 e il 14 novembre 2019. Con questa iniziativa la fiera madrilena rivendica il ruolo primario della Spagna, nel contesto europeo, non solo come Paese produttore ed esportatore di prodotti agroalimentari, ma anche come player fieristico di riferimento per gli operatori del Paese e di tutta l’area euro-mediterranea.

'È stata una scelta naturale - ha spiegato Calleja - perché la Spagna è il primo produttore europeo di bio con riferimento alle superfici coltivate. Anche per questo il progetto fieristico è stato inserito nel piano strategico nazionale con il coinvolgimento ed il supporto sia del Ministero dell’Agricoltura che di quello dell’Industria in collaborazione con Ifema che è un’impresa pubblica la cui funzione primaria è quella di rendere sempre più dinamico il settore agroalimentare. Di più, Ifema nasce specificatamente con la specializzazione sull’agri-food’.

Sin dalla sua prima edizione, Biofood Madrid 2019 si propone come evento internazionale. L’ultimo tassello di un progetto di trade-show che replica in tutto e per tutto l’offerta fieristica tedesca, leader nell’organizzazione di eventi internazionali.

‘Il Bio - continua Calleja - è il volto del mercato agroalimentare del futuro e, in base agli ultimi dati diffusi, nel nostro Paese rappresenta il 20% del totale delle vendite alimentari. Per contro la crescita in altri mercati, ad esempio, quello tedesco, è legata sostanzialmente al canale dei supermercati che fanno da driver per l’intero settore della produzione organica’.

La seconda edizione di Bio Congress, si terrà ovviante all’interno di Biofood.

Mariangela Latella 

Commenti

  1. Ho postato questo articolo, e me ne scuso, con un pizzico di rabbia perché un titolo simile l'avevo preparato per la 276a edizione della Fiera di Ottobre, sin dal momento in cui ho saputo avrebbe inaugurato i nuovi ambienti fieristici, che, personalmente ho sempre osteggiato, ritenendoli uno spreco di denaro e, soprattutto, di territorio prezioso con i suoi olivi. Ero, e continuo ad essere, per rendere il centro storico , una volta creato un nuovo parcheggio multipiano, la platea più funzionale e più bella per La Fiera di Ottobre e le altre fiere con scadenza mensili. E, però, quando ho visto che avevano vinto i sostenitori di questo spreco, volendo fare di necessità virtù, ho riflettuto su come arricchirlo di contenuti per dare alla fama e al prestigio della gloriosa fiera di Ottobre, una sua continuità d'immagine e di attrazione. Ne avevo parlato con gli amici, soprattutto quelli che da quasi un anno stanno animando lo spazio del mercato coperto di Campobasso con "Mercato artigianale e contadino", e non solo, anche con quanti si sono candidati per governare Larino. Il titolo che avevo pensato era molto simile: Larino lancia la sua "Fiera di Ottobre Bio" e i suoi mercatini bio mensili. Un modo per aggiornare e rendere ancor più prestigiosa una storia, anch'essa espressione di quel grande tesoro che il Territorio con la sua forte e ricca agricoltura.

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