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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Il sale è un prodotto strategico per l’Italia

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di Giampietro Comolli  Innumerevoli saline marine e miniere di terra di altissima qualità. Un patrimonio da non disperdere. E’ importante un impegno e una attenzione del ministero politiche agricole alimentari forestali e turistiche.  Dopo il vino, le bollicine, l’olio, l’aceto anche il sale è una commodities da salvaguardare, da elevare a prodotto di qualità e tipico e soprattutto da tenere ben stretto come patrimonio nazionale che unisce mare-terra-località-imprese-uomini. E’ un bene inalienabile che necessita di una norma specifica a vantaggio del consumatore, ma anche dei prodotti tipici italiani. Le saline e le miniere sono un bene demaniale dello Stato, per questo è opportuno e corretto che il sistema governativo difenda il sale, come la pesca, come i prodotti Dop, Igp.  Pochissimi sono i sali italiani oggi che rientrano in un riconoscimento ufficiale, come Igp a Trapani e come presidio Slow Food a Cervia, tutte le saline marine o di terra sono colleg

La storia si ripete

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Leggo sulla Newsletter " Firenze riparte da sinistra " del gruppo della sinistra all'opposizione  nel Consiglio comunale di Firenze, l'articolo sotto riportato, che parlando di inceneritore, mi ha riportato indietro di quasi 50 anni e, in particolare, alla lotta che ha visto protagonisti, insieme con gli abitanti del quartiere de Le Torri, anche quelli di S. Quirico, Legnaia, il Ronco, con la Casa del Popolo de Le Torri, punto di riferimento. La segreteria della sezione del Pci, di cui facevo parte, mi ha incaricato di essere presente e intervenire come suo rappresentante in un'affolatissima assemblea. Sono intervenuto e il giorno dopo, in via Baccio da Montelupo, mi sono ritrovato, su indicazione dell'Assemblea - in particolare delle donne, presenti in massa - ad essere il punto di riferimento di una grande manifestazione davanti ai cancelli dell'ASNU, che ha portato avanti la decisione di non far uscire i camion addetti alla raccolta della nettezza n

Una mostra sulla Costituzione illustrata da Ro Marcenaro

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Carissimo Pasquale, ti informo degli ultimi sviluppi della mostra sulla Costituzione da me illustrata:  la cosa più bella è stata realizzata in un liceo tecnico di Carpi in cui una insegnante di educazione civica si è inventata, in uno dei lunghi corridoi che caratterizzano tutte le scuole, una “ Via della Costituzione” esponendo in modo permanente tutte le 40 illustrazioni. E’ la modalità espositiva che preferisco perché risponde in pieno alle ragioni che mi hanno indotto ad iniziare questa avventura  Credo che troppa gente si avventura in discussioni  politiche senza partire dal documento più importante senza il quale ogni ragionamento perde ogni significato: la Costituzione. Partire dalle scuole, far capire ai ragazzi fin da piccoli che questo documento esiste ed è a loro completa disposizione credo che sia un gesto di civiltà importantissimo. Il mio obiettivo è quello di creare in ogni scuola italiana una “ via della Costituzione”, magari articolata nei primi dodic

Non sanno

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Tutto precipita di Ro Marcenaro Non sanno, caro mio, il significato ed il valore del territorio e, ancor più, della centralità e attualità della sua principale attività espressa, l’agricoltura, che è esperienza, passione, arte nobile nella maggioranza dei casi. Sono convinti che una ruota può girare senza l'asse e il perno. Non sanno (vedi Pali eolici, elettrodotti e altre brutture) il significato e valore del paesaggio, l'importanza della ruralità; il bisogno di cibo, soprattutto di qualità. Non sanno che il coltivatore, soprattutto molisano, sulla spinta dell'agricoltura industrializzata, la miopia di chi ha governato e governa ai vari livelli, grazie alle scelte   sbagliate e a quelle non fatte è costretto a lasciare e abbandonare la sua azienda. Non sanno e si comportano, soprattutto quelli meno capaci, come la pulce che cade dentro la farina e si sente capo mugnaio, solo perché totalmente imbiancata.   Non sanno e neanche gliene frega di sapere c

Camminare tra gli olivi in 120 città italiane

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Sienanews di Roberto Guiggiani L’Associazione nazionale Città dell’Olio è stata una delle tante, meravigliose “invenzioni” di Pasquale Di Lena. C’ero anche io a Larino (forse la più bella città del Molise), quel 17 dicembre 1994 quando venne ufficialmente costituita. E non dimentico il piacere di aver lavorato 8 anni per l’Associazione, fino al 2002, ed il privilegio di aver potuto conoscere ed assaggiare straordinari oli extravergine di oliva, dalla Liguria alla Sicilia, dal Lago di Garda alla Puglia, ed ammirare la sapienza e la passione dei tanti produttori che ho incontrato. E’ dunque con un filo di emozione che vi raccomando di partecipare, domenica prossima 28 ottobre, alla seconda edizione della Camminata tra gli Olivi (vedi sito: www.camminatatragliolivi.it) che proprio l’Associazione Città dell’Olio ha organizzato in oltre 120 città italiane, per sottolineare ancora una volta – tanto più in questo 2018 che è l’Anno del cibo italiano – la qualità e il

VINO FACILE

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È il titolo del libro firmato da Rudy Rinaldi, cultore del vino e del cibo, sommelier professionista, divulgatore e promotore, in Italia e nel mondo, dei nostri grandi vini. Un libro che, uscito a Maggio scorso, per conto dell'editore romano, Bruno, è diventato subito un bestseller.   Il libro “Vino Facile” è, quindi, il frutto di una passione dell’autore per il vino e la cucina, ma soprattutto di una lunga esperienza che lo stimola a trasmettere, con la conoscenza, questa sua passione. In pratica l’autore   vuole, prendendo il lettore per mano, dimostrare l’arte della degustazione o, come diceva il grande prof. Federico Melis, “la scienza della degustazione fatta di regole da rispettare, è, comunque, di facile interpretazione”. Come se Rudy dicesse “vieni qua, leggi con attenzione questo libro, e ti dimostro che il vino, questa straordinaria bevanda, complessa e complicata, contraddittoria come il suo dio per eccellenza, Dioniso per i greci o Bacco per i romani, è “f

Madrid lancia una fiera sul bio: Biofood, debutto novembre 2019

GreenPlanet, Inserito il 26 ottobre, 2018   Anche Ifema-Madrid entra nella partita delle fiere del biologico . Raul Calleja, direttore di Fruit Attraction, ha annunciato - nel corso della prima edizione del Bio Fruit Congress - il lancio di una nuova fiera madrilena interamente dedicata alla produzione organica. Si chiamerà Biofood Madrid ed è già stata messa in calendario: si terrà il 13 e il 14 novembre 2019 . Con questa iniziativa la fiera madrilena rivendica il ruolo primario della Spagna, nel contesto europeo, non solo come Paese produttore ed esportatore di prodotti agroalimentari, ma anche come player fieristico di riferimento per gli operatori del Paese e di tutta l’area euro-mediterranea. 'È stata una scelta naturale - ha spiegato Calleja - perché la Spagna è il primo produttore europeo di bio con riferimento alle superfici coltivate. Anche per questo il progetto fieristico è stato inserito nel piano strategico nazionale con il coinvolgimento ed