La morte di Michele Cesaride di Larino mette allo scoperto la malasanità molisana

Le domande poste da Nicola D'Ambrosio

Molise, l’ambulanza arriva in ritardo e la tac è ferma: muore 47enne
L'episodio ha inizio martedì 17 luglio a Larino, dove è stato chiuso di recente il Punto di primo intervento dell'ospedale. I familiari dell'uomo che ha avuto un malore chiamano il 118. L'ambulanza di Larino - secondo una prima ricostruzione - in quel momento è impegnata in un altro intervento. Quando arriva un mezzo, i sanitari si dirigono all'ospedale San Timoteo di Termoli (Campobasso) ma qui la Tac è in manutenzione programmata, quindi ferma per alcune ore. Si decide perciò il trasferimento all'ospedale di San Giovanni Rotondo (Foggia), dove viene accertata la morte cerebrale.

Di fronte a certi accadimenti c'è da rimanere senza parole.

Com'è possibile che il Punto di primo intervento dell'ospedale di Larino è stato chiuso?
Com'è possibile che non sia stato chiamato l'eliosoccorso?

All'ospedale di Termoli a parte la TAC ferma, fatto già grave, non si sono resi conto della
gravità in cui versava la persona?

Perchè trasportarlo all'ospedale di San Giovanni rotondo in ambulanza?

Con l'eliosoccorso non sarebbe arrivato prima all'ospedale di San Giovanni Rotondo
e magari essere salvato?

Perchè bisogna morire in questo modo?

Gli amministratori del Comune di Larino e i politici tutti assieme alla cittadinanza dovrebbero
fare di tutto per far riaprire il Punto di primo intervento dell'ospedale di Larino.

*Nicola D'Amrosio, un larinese che vive vicino Milano e, tutte le estati, le passa a Larino nella sua casa di via Circonvallazione.

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