Italiani pazzi per i superfood, ecco i cinque da coltivare
Mandorle, mirtilli, stevia, zenzero e semi di lino. Cresce l'interesse dei consumatori italiani per i superfood. Un'opportunità di business anche per gli agricoltori
di Tommaso Cinquemani
Il numero di consumatori che sceglie i prodotti alimentari, confezionati e non, basandosi sul profilo salutistico è in crescita. E così tra gli scaffali dei supermercati si stanno facendo strada i cosiddetti superfood, cibi definiti 'super' per le caratteristiche nutritive che posseggono. Mandorle, mirtilli e curcuma sono solo alcuni degli ingredienti che sempre più spesso fanno capolino nei prodotti confezionati e non.
L'Osservatorio Immagino, curato da GS1, ha condotto una analisi su quasi 55mila prodotti alimentari per identificare quali sono i superfood che più piacciono agli italiani. Le mandorle sono l'ingrediente più diffuso, mentre lo zenzero sfiora il raddoppio. Tra le new entry spicca la curcuma (+63,5%) la cui vendita nel 2017 ha superato i 10 milioni di euro di valore.
Ma quali sono i prodotti sulla rampa di lancio, pronti ad esplodere nei prossimi anni? Secondo l'Osservatorio Immagino i superfood del domani sono la cannella, il sesamo, i semi di chia, l'olio di riso e la canapa.
Ma quali sono i prodotti sulla rampa di lancio, pronti ad esplodere nei prossimi anni? Secondo l'Osservatorio Immagino i superfood del domani sono la cannella, il sesamo, i semi di chia, l'olio di riso e la canapa.
Insomma, il settore dei superfood è in crescita e questo si può tradurre in una opportunità per gli agricoltori italiani. Vediamo allora le colture adatte al nostro territorio.
Mandorla
La mandorla è un frutto a guscio che in Italia si coltiva dall'epoca romana. Nel 2017 è stata segnalata sull'1,3% dei prodotti alimentari del paniere dell'Osservatorio Immagino e il giro d'affari è aumentato del 14,6% rispetto ai dodici mesi precedenti. Il nostro paese, dove la produzione non si è modernizzata, soffre la concorrenza del prodotto turco e californiano. Le recenti tensioni commerciali con gli Usa tuttavia, anche se complessivamente sfavorevoli per il made in Italy, possono rappresentare una opportunità per i mandorlicoltori nel caso in cui Bruxelles decidesse di elevare dazi su questi frutti. Gli areali di produzione vocati sono quelli del Sud Italia.(Fonte foto: Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ed. 3, 2018)
Con lo 0,9% di presenza nei prodotti è il mirtillo il secondo superfood della classifica stilata dall'Osservatorio Immagino. In Italia le produzioni sono scarse e a parte modeste coltivazioni in Trentino il prodotto viene importato solitamente dalla Spagna (primavera-estate) oppure dal Sud America (mesi invernali). I maggiori produttori sono Stati Uniti e Canada, in Europa Polonia e Germania. In Italia le aree vocate sono quelle pedemontane lungo l'arco alpino. In questo opuscolo ci sono tutte le informazioni per coltivarlo.
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