GLI EX CONSIGLIERI AL GOVERNO DELLA REGIONE: ripartire dal territorio molisano per un piano di sviluppo regionale non più rinviabile

L'ex consigliere Nicola Iacobacci,
Il presidente VincenzoCotugno,
l'Assessore Pier Paolo Nagni
il presidente Associazione ex consiglieri
Gaspero Di Lisa
Il direttivo degli ex consiglieri regionali - allargato alla partecipazione di tanti associati e di alcuni consiglieri in carica - convocato dal suo presidente Gaspero Di Lisa, continua, dopo le tante iniziative (in particolare le due pubbliche promosse tempo addietro a Campobasso), nella sua azione di sprone nei confronti della Regione, affinché il Molise si doti di una pianificazione, coerente e sostenibile per tutti i settori produttivi, suscettivi di sviluppo e capaci di dare risposte alla crescente e insoddisfatta domanda di lavoro.

Erano presenti, per il Consiglio, il suo Presidente Vincenzo Cotugno e per il Governo regionale, l'Assessore Pier Paolo Nagni.

Un piano di sviluppo capace di stimolare idee, progetti; mettere in campo strategie e strumenti atti a indicare e costruire il Molise dei prossimi vent’anni.

L'incontro al Mario Pagano di Campobasso
Una necessità, soprattutto in questa fase di grave crisi, quando diventa più facile “buttare, con l’acqua sporca, anche il bambino”.

La salvaguardia dell’Autonomia regionale, bene prezioso che deve alimentare sempre più l’orgoglio di ogni molisano, figlio di una terra generosa, e, trovare risposta politica nella qualità (non potendo per le sue dimensioni concorrere sul piano quantitativo) di beni e di valori unici, davvero preziosi e, soprattutto vincenti, sul mercato globale. Valori e risorse di un territorio unico, la sola miniera d'oro che il Molise ha.

L'incontro nella sala della Costituzione della Provincia
Si tratta di approfittare di questo tesoro, per renderlo base della costruzione del PIANO  di  SVILUPPO REGIONALE, indifferibile, a detta di chi ha avuto la possibilità - nel lontano e recente passato - di governare questa nostra Regione, per rendere il Molise esempio positivo di un Paese, che, oggi più che mai, ha forte bisogno del primato della politica, di unità e della più ampia partecipazione.
 
Un piano di sviluppo per proiettare nel futuro il “Piccolo Grande Molise” e dare ai giovani la possibilità di restare e vivere da protagonisti il proprio territorio. 

c. s. - 11.03.17

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