Il Ministro dell'Ambiente e il suo Governo hanno dato il via libera per trivellare il mare delle Tremiti che vuol dire il mare che sta di fronte a Termoli e, ancor più, a Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi e che si vede disteso di azzurro o grigio, da Guglionesi a Larino, Montorio nei Frentani, Santa Croce di Magliano.

In cambio della distruzione del suo ricco patrimonio di biodiversità marina e di paesaggio, che sono fondamentali valori per chi vuol vivere la vita e godere dei suoi valori (non certo per chi ha diffuso pale eoliche), poco meno di duemila euro l'anno. Ripeto duemila euro l'anno.

Traditori ancora più miseri di quel Giuda che si è venduto per soli trenta denari. Traditori miseri, squallidi figuri, che hanno in mano le sorti del territorio e di chi sa con esso identificarsi, lo vive e lo gode anche se lontano.  Stupidi nelle mani del dio denaro. Servi nati che sono bravi solo a negare, prima di tutto ai loro figli, il domani.


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