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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

UNA GUIDA "VINI BUONI D'ITALIA" CHE RICONOSCE IL MOLISE!

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ASSEGNATE LE CORONE DI VINIBUONI D'ITALIA, LA GUIDA DEI VINI AUTOCTONI PERCORSO NETTO PER IL MOLISE CON 3 MASSIMI RICONOSCIMENTI Anche questo anno si sono svolte a Buttrio (Ud), ormai definita la “capitale dei vini autoctoni”, le Finali di Vinibuoni d’Italia, la Guida del Touring Club Italiano curata da Mario Busso e Luigi Cremona . Dopo tre giorni di attenta selezione, dal 22 al 25 luglio, sono state attribuite le Corone, ovvero il massimo riconoscimento conferito a quei vini che si sono distinti per piacevolezza di beva e per indiscussa emozionante qualità. Le Corone sono state assegnate dai 25 coordinatori della Guida riuniti in 3 commissioni. Mentre con l’iniziativa “Oggi le corone le decido io” – a carico di una commissione parallela aperta ai wine lover, giornalisti e blogger – sono stati assegnati i riconoscimenti indicativi del gradimento degli eno-appassionati. “Il Molise si è contraddistinto per uno standard qualitativo indiscutibile, ormai in evidente crescit

Nuova spada di Damocle sullo zuccherificio del Molise

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da Agronotizie Molise, Zuccherificio di Termoli a rischio chiusura La curatela fallimentare ha chiesto l'immediata ammissione di tutti i dipendenti alla mobilità. Dubbi sulla minicampagna saccarifera prevista per il 2015 di Mimmo Pelagalli Zuccherificio del Molise, a rischio la la minicampagna da 60 ettari Fonte immagine: © agofoto - Fotolia Drammatico incontro stamattina a Campobasso negli uffici dell’assessorato all’Agricoltura del Molise. Il vertice, convocato dall’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla ,  avrebbe dovuto delineare il futuro dello Zuccherificio del Molise di Termoli, da incardinare sui fondi del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 del Molise, recentemente adottato a Bruxelles. Invece, dalla curatela fallimentare, l’azienda è in stato di crisi e la società è stata dichiarata fallita il 15 maggio scorso. E' giunta la richiesta di mettere immediatamente in mobilità i 76 dipend

Un milione e mezzo di alveari in Italia. Da tutelare

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  Inserito da Grenplanet il 27 luglio, 2015 - 10:08 Sono un milione 560 mila gli alveari presenti in Italia con una produzione stimata intorno alle 12.500 tonnellate per un indotto superiore a 40 milioni di euro. Nel 2014 il valore attribuibile all’export si attesta oltre i 27 milioni di euro e i Paesi maggiormente interessati sono stati Germania, Francia, Arabia Saudita e Regno Unito. A protezione del Made in Italy, il miele di provenienza esclusivamente nazionale è riconoscibile attraverso un’etichettatura di provenienza obbligatoria. Un incontro sull’apicoltura italiana si è svolto il 20 luglio in Expo promosso dal ministero dell’Agricoltura. I lavori hanno permesso di fare il punto della situazione sullo stato del settore, le iniziative di sostegno, le azioni di tutela e controllo e le attività di ricerca. Il dibattito ha consentito di comprendere le esigenze del settore, raccogliendo i punti di vista delle diverse organizzazioni intervenute

L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE E DEGLI ABBINAMENTI CIBO - VINO

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La degustazione, come il corretto abbinamento cibo-vino, non è una novità. Anzi, è una pratica sempre più diffusa che permette di scoprire e capire i caratteri organolettici di un vino, pregi e difetti.    Nel 2003, grazie all’Enoteca italiana di Siena, è uscito un libro “Sensi di vini – Il segreto del cervello nella degustazione “ che riporta, per la prima volta, il punto di vista di neurologi di fama mondiale con i risultati di una ricerca mediante risonanza magnetica, che hanno fatto capire il fondamentale ruolo di quella macchina meravigliosa che è il cervello. “Questi risultati – scrive, nel suo saluto di presentazione, il premio Nobel Rita Levi-Montalicini, che ho avuto la gioia di conoscere -   pongono in evidenza la straordinaria proprietà del cervello umano di registrare un processo così altamente differenziato nella degustazione di una bevanda complessa quale quella del vino”.   In pratica dal confronto di due gruppi di soggetti, sette sommelier, cioè esperti, e sette se

Da Matera un segnale di riscossa per i territori olivicoli del Mezzogiorno

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I discorsi di Papa Francesco hanno fatto presa. La prima tappa di Girolio ha riportato al centro del ragionamento non il Pil, il business, il denaro, ma il progetto, la voglia di fare e di costruire il domani    di Pasquale Di Lena               L’altra fine settimana ero a Matera, la città de “I Sassi” patrimonio dell’umanità e prossima (2019) capitale europea della cultura, a vivere, nella veste di presidente onorario dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, la tappa inaugurale di Girolio d’Italia ed a dare il saluto ai partecipanti all’Assemblea ordinaria dell’Associazione che, grazie all’Enoteca italiana e al suo presidente Margheriti, ho avuto la gioia di far nascere a Larino nel Molise 21 anni fa. Tante le sensazioni e le emozioni provate e, non meno, le riflessioni stimolate da due giorni d’intenso dibattito che ha visto, tra i tanti protagonisti, la presenza dei droni, che ho avuto modo di toccare con mano per la prima volta e avere, così, la sensazione di

Con la prima tappa a Matera Girolio d'Italia scopre la Basilicata

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È partito da Matera, venerdì u.s., Girolio d’Italia 2015 , il più grande evento di comunicazione dell’immagine dell’olio e dei territori di origine della qualità. Quest’anno l’ Associazione Nazionale delle Città dell’Olio , l’ha voluto colorare di Expo , portando con sé LA CARTA DI MILANO , il documento che è per l’agricoltura sostenibile, promuove stili di vita sana ed è contro lo spreco di cibo, la prima fondamentale energia di cui ha bisogno l’uomo. Un documento che Girolio porrà all’attenzione e alla firma del numeroso pubblico che sarà il protagonista delle prossime tappe in programma nelle rimanenti diciassette Regioni olivicole italiane. Non casuale la scelta di Matera quale luogo di partenza del grande evento, ma la risposta, ancor prima della notizia della sua elezione, nel 2019, a capitale europea della cultura , a una città straordinariamente bella e significativa con la sua storia e la sua cultura, il suo patrimonio dell’umanità, “i Sassi”, il suo pane Igp impast

Antonio Sorbo, Sindaco di Venafro, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio

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  Antonio Sorbo con il delegato di Larino Stefano Mancinelli Ritorna nell'ufficio di Presidenza dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio, nata nel 1994 a Larino, un molisano. E' il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, attuale coordinatore dell'Associazione nel Molise. il presidente dell'ANCO, Enrico Lupi Un importante risultato, applaudito dalla delegazione molisana che, ieri, ha partecipato, in quella sede prestigiosa che è il Palazzo Lanfranchi di Matera (si possono ammirare le opere del grande scrittore e pittore Carlo Levi e il mondo del poeta Rocco Scotellaro), all'Assemblea ordinaria dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio. Pasquale Pizzuto, altro molisano nel Collegio dei Revisori dei Conti  Sorbo, con altri quattro bravi amministratori della Toscana (Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti in provincia di Siena), della Calabria ( Mario Albino Gagliardi, sindaco di Saracena in provincia di Cose

BioSapori, dalle terre del Molise

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da Italiaatavola.net - quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e ospitalità pasquale di lena BioSapori, dalle terre del Molise la qualità di prodotti unici e naturali BioSapori, conosciuto per l'unicità dei suoi prodotti, come i germogli di aglio o i cachi sott’olio, unisce la qualità bio dei propri ingredienti con l’originalità dell’offerta, legata al territorio e alla tradizione La BioSapori , una piccola ma già affermata realtà produttiva che opera nel campo della trasformazione dei prodotti dell’agricoltura, del bosco e del sottobosco, vive e opera a Casacalenda (Cb), il paese del Molise dove, nel novembre del 2000, è nata come cooperativa grazie a 13 giovani donne che l’hanno fondata. Più conosciuta fuori che nella sua regione, soprattutto in Trentino Alto Adige, è da tempo presente nel punto vendita del Vaticano e i suoi prodotti arrivano su i mercati del Regno Unito, della Germania, Francia e, non da molto, anche degli Stati Uniti d’America. Cono

A PROPOSITO DI MODERNITA' DELLA NOSTRA OLIVICOLTURA

Posto questo articolo letto su AgroNotizie di questo mese, dicendo subito che non sono d’accordo con la Confagricoltura, l’organizzazione che associa le grandi aziende agricole italiane. L’innovazione è importante ma ciò non vuol dire che tutte le innovazioni sono utili. Il deficit strutturale è una caratteristica da sempre dell’olivicoltura italiana e non solo la conseguenza dell’annata 2014 ritenuta da tutti tremenda. E’ strano che se ne accorgano solo ora. Non è colpa degli olivi secolari (sono un patrimonio inestimabile tutt’ancora da sfruttare) il limite dell’innovazione e non c’entra niente la qualità se vengono introdotte varietà diverse da quelle tradizionali. Il problema è la coltivazione super intensiva di marca spagnola che va a stravolgere e non a esaltare il quadro della nostra olivicoltura, che è, soprattutto, rappresentato dalla ricchezza della biodiversità con oltre 400 varietà di cultivar autoctone sparse sui 18 territori olivicoli regionali. Un patrim

Il TTIP di Paolo De Castro

Con questa intervista l’on. Paolo De Castro dimostra di essere sempre stato favorevole al TTIP e, visto come stanno andando le cose, di essere preoccupato. Un Trattato che doveva essere solo firmato, se il diavolo, quello che fa le pentole e si dimentica dei coperchi, non ci avesse messo la coda. La riservatezza più assoluta, che ha caratterizzato la sua stesura, è venuta meno e già le prime notizie venute fuori a suo tempo hanno destato grandi preoccupazioni. Poi l’uscita dei documenti a confermare quello che l’ex Ministro De Castro non vuole ammettere. A far precipitare le certezze 2 milioni di cittadini che, nell’arco di una settimana, hanno firmato una petizione indirizzata a tutti i componenti del Consiglio d’Europa. La cautela (paura) ha portato il presidente Schulz a rinviare il consiglio previsto per il giorno dopo, con la motivazione che erano giunti 116 emendamenti e dovevano essere posti all’attenzione e parere della Commissione commercio. La commissione, che si è riunita

PROMESSE DA MARINAIO

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Quale testimone e cronista dell'incontro del 6 Dicembre dello scorso anno ricordo l'impegno preso dai due presidenti. Sono passati sette mesi e, nonostante un primo sollecito, i due governatori non hanno avuto il tempo di rispondere, rendendo così inutile la loro parola data a Don Alberto Conti davanti ad oltre cento persone che, presenti, hanno avuto modo di essere testimoni quanto me.  Riporto volentieri questo secondo sollecito di Don Alberto, con la speranza che trovi ascolto da parte di chi è stato votato per governare l'Abruzzo e il Molise e  dare risposte, soprattutto a chi si è fatto carico di tracciare un percorso per uscire dalla pesante crisi.   DIOCESI DI TRIVENTO CARITAS DIOCESANA    sede legale :    P.zza Cattedrale, 15 - 86029 TRIVENTO (CB) sede operativa : C.so Umberto I, 4   66040 CASTELGUIDONE (CH)        cf: 92014080706 – TEL 0873.977147   www.parrocchiacastelguidone.it          caritastrivento@gmail.com   Al Dott. Luciano D'Alfons