UNA BELLA LEZIONE DI DEGUSTAZIONE CON LA SCUOLA DEL GUSTO

 
gabriele di blasio
Una bella lezione di degustazione dei vini molisani delle Cantine Terresacre di Montenero di Bisaccia, Di Majo e Borgo di Colloredo di Campomarino, Angelo D'Uva vignaiolo di Larino, Cipressi di San Felice del Molise, quella tenuta oggi pomeriggio al Convitto dell'Istituto tecnico Agrario S. Pardo dal sommelier dell'AIS Gabriele Di Blasio, che è anche presidente del Movimento del Turismo del Molise.

E grande l'attenzione dei numerosi partecipanti al corso ideato, promosso e organizzato da Sebastiano Di Maria con la collaborazione dell'Istituto e degli ex allievi di questa gloriosa scuola.

Il vino, che io considero da sempre una spremuta di cultura prima ancora che una bevanda alimento, è parte di un mondo complesso con diversi protagonisti nonchè testimone dei territori più belli e più ricchi di storia e di tradizioni. Conoscerlo e riconoscerlo vuol dire riportare alla memoria ambienti e personaggi, dialoghi e convivialità, dare spazio alle emozioni che i suoi caratteri organoletttici sprigionano con la degustazione.

Il relatore ha saputo spiegare nei particolari questi caratteri dando a ognuno stimoli per approfondire la conoscenza del vino e vivere con esso un rapporto, un dialogo che apre alla sobrietà ed alla moderazione.

sebastiano di maria
Molti dei partecipanti al corso sono giovani che, attraverso la conoscenza dei caratteri del vino, sapranno berlo con il rispetto che merita una bevanda che, attraverso il territorio con la sua storia e la sua cultura, è parte di noi e della nostra identità.

In questo senso ancora un applauso alla Scuola del Gusto, quanti la partecipano e la sostengono, come le istituzioni e le aziende sopra citate alle quali è doveroso aggiungere l'Atm (Azienda Trasporti Molise) che, nei prossimi mesi, porterà il corso a visitare aziende e territori del nostro Molise lungo le strade del vino e dei sapori.
pasqualedilena@gmail.com

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

PROGETTO ENEL NEL PARCO D'ABRUZZO LAZIO E MOLISE, NATO COORDINAMENTO "NO PIZZONE II"