NON E' COLPA DI CELENTANO

 
 
Ho ascoltato con più attenzione la canzone, di qualche giorno fa, di Celentano e l’ho fatto principalmente per capire meglio quelle sue parole sul Molise “..e poi c’è anche il Molise che stanno uccidendo, bombardato… da quei fantasmi eolici che muovono il vento………….è la fine dei paesaggi”.




 



Subito dopo averla ascoltata l’ho postata, con un commento di piena condivisione con l’autore.

Un commento che confermo, soprattutto se guardo il paesaggio che spazia sotto i miei occhi, da Casacalenda a Montorio nei Frentani, Montelongo, Ururi e, poi, più a sinistra, quel mare di pale eoliche che copre il territorio del Comune di San Martino in Pensilis, che si trova tra me e le Isole Tremiti.
Uno scempio di paesaggio, questo, proprio nella patria della “carrese”, la corsa dei carri trainati dai buoi, e della “Pampanella”, una specialità gastronomica incomparabile, che - come ho affermato più di quindici anni fa e ripetuto senza successo – può dar vita, se promossa e valorizzata, alla più grande fabbrica del Molise.

Certo, le pale eoliche non imbrattano queste due preziosità e altre ancora del caratteristico paese che domina la valle del Cigno e del Biferno, ma, non si può negare, che sono “la fine dei paesaggi” che un tempo il territorio esprimeva con dovizia di particolari.
È anche certo, però, che non è colpa di Celentano se il Molise perde, con i paesaggi, parte della sua immagine, ma di quelle pale eoliche e di quanti se ne vantano.

Dispiace dirlo ma è la verità.

Commenti

  1. "È anche certo, però, che non è colpa di Celentano se il Molise perde, con i paesaggi, parte della sua immagine, ma di quelle pale eoliche e di quanti se ne vantano.
    Dispiace dirlo ma è la verità".
    Poche righe contro l'ipocrisia e l'indifferenza.

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  2. La verita' e' sempre dura da accettare. Ma non si fuggire da essa

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  3. La verita' e' sempre dura da accettare. Ma non si puo' fuggire da essa!

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  4. Forse avrai notato che nel racconto che ti ho inviato, descrivendo il paesaggio accennavo anche al deturpamento delle pale eoliche: pensavo proprio a quelle cui tu accenni.Le pale eoliche sono l'ulteriore dimostrazione di come un'idea che potrebbe essere buona diventa dannosa se gestita male. Purtroppo il Molise è stato gestito male: da sempre. Non ricordo un politico (tra quelli che hanno veramente avuto un peso a livello regionale come Presidente, o nazionale come parlamentare) che abbia saputo dare al Molise soluzioni di sviluppo. Sempre ad onore della verità, non posso non pensare che ognuno ha ciò che merita. Ancora in troppi ritengono la politica un mezzo per strappare un vantaggio: non parlo solo di chi pratica la politica ma anche e soprattutto della gente comune che vota per avere un favore (che magari sarebbe un diritto ma non riesce a ottenerlo). Come quando pretendeva la pensione di invalidità senza essere invalido. Purtroppo chi pensa di modificare questa situazione viene estromesso: dà fastidio ad un sistema che pur giovando a pochi illude la gente e la inganna. Il Molise affossa le sue risorse. Come Pinocchio, pensa di sotterrare le monete e aspettare che cresca l'albero delle monete.
    Nicola Picchione

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  5. contro l'ipocrisia e l'indifferenza, ma nche contro la malafede di chi vole imbrogliare le carte di una realtà sapendo di fare una cosa che una persona per bene deve evitare di fare, altrimenti diventa un bugiardo. Quello che più mi dispiace è il servilismo e l'interesse personale di chi rimprovera Celentano che, a mio parere, è da ringraziare se riesce ad aprire gli occhi anche a chi vuole tenerli chiusi non rendendosi conto di essere nelle mani di chi, quando va bene, "come Pinocchio, pensa di sotterrare le monete e aspettare che cresca l'albero delle monete". E' così, come ancora dice Nicola, .."chi pensa di modificare questa situazione viene estromesso e....il Molise (così) affossa le sue risorse.

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  6. La genuinità molisana è una risorsa spendibile in un futuro che non si sa quando arriverà. Degradarla con eolico, orribili costruzioni, cemento, prodotti non più sani equivale a gettare alle ortiche il futuro di questa terra.

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  7. e, anche, con amministratori capaci solo di pensare al potere, se non anche al denaro. Amministratori, bisogna dirlo, eletti dai concittadini e, in qualche caso, con una maggioranza bulgara. Bisogna credere che a questi la genuinità del nostro territorio non li riguarda ed è un vero peccato.

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  8. quello che mi stupisce è che la soprintendenza ha dato parere favorevole a tutti gli impianti eolici e mi hanno annunciato il diniego per il mio impianto fotovoltaico sul tetto di casa mia nel centro storico di larino
    aldo spedalieri

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  9. Evidentemente anche per la sovrintendenza il territorio e, in particolare, quello agricolo è terra di conquista come, del resto, per tutti, enti pubblici e privati che non hanno a cuore la lro identità.

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