PANCOTTO RAPE E FAGIOLI

Panecuotte foie e fasciuole.

L'aggiunta dei fagioli al tradizionale pancotto con le verdure rende ancor più delizioso questo piatto davvero povero nel senso degli ingredienti, economico nel senso della spesa, piacevole nel senso del gusto.

Pane raffermo messo nell'acqua dove sono state tolte le rape appena cotte con due spicchii di aglo e peperone appassito.

Una volta cotto il pane l'ho messo in una padella e girato con una cucchiaia in legno per farlo asciugare dell'acqua.

Appena ritirata l'acqua ho aggiunto le rape continuando a girare per amalgamarle e, infine, i fagioli con un po' d'acqua di cottura.



Girare fino a quando il pane non comincia ad attaccarse sul fondo della padella. Aggiungere olio extravergine di oliva molisano (il mio è quello di Flora) e per chi li ama, aglio a pezzetti e peperoncino.

Buona appetito!


aggiungiamo la ricetta del padre di Rosalba di origine abruzzese
 
Ciao Pasquale

Buon 2013!!!

Sicuramente proverò a cucinare questa buonissima ricetta!!

Ti propongo anche l’alternativa che mi cucina mia nonna e qualche volta anche mio papà– le mie origini sono Abruzzesi (Lucoli prov. AQ) “Panecotto arrotoloto” il procedimento è:

pane raffermo bollito in acqua con le patate (tagliate sottili)

in un pentolino far “friggere” l’aglio olio e peperoncino (per intenderci quello che si prepara per la pasta “aglio e olio”)

quando l’acqua si è ritirata e il pane si stacca dalla pentola – per l’appunto si “arrotola” - spegnere il fuoco aggiungere l’olio l’aglio ed il peperoncino mescolare servire nel piatto con abbondante parmigiano o, a chi piace, pecorino

Buon tutto ed un caro saluto a Flora

A presto – rosalba



P.S.: anche quest’anno l’olio è sublime!!!!

Commenti

  1. Rape con i fagioli: una novità (per me) da provare.
    A proposito di rape:qui a Firenze non posso gustare quelle ottime delle nostre parti. Ho provato a seminarle nell'orto ma ai primi geli vengono distrutte. Mi riferisco in particolare alle migliori: quelle dei 120 giorni che si mangiano in febbraio-marzo. Le rape che trovo qui sono l'ombra delle vere rape, soltanto foglie.
    Il vero segreto della buona cucina è la bontà delle materie prime.
    PS- E' anche il segreto della buona politica.
    Nicola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per questo le andavo a cercare e, il più delle volte, le sostituivo con senapi e, anche, colza, bietola, radicchio e, quando uscivo con Ettore, raccoglievo anche i raperonzoli che no nsono più riuscito a trovare.
      Le buone rape della politica sono le idee che, però, uno deve saper coltivare, cogliere, pulire, lavare, cucinare per dare gusto al piatto.

      Elimina
  2. Grazie per la ricetta. Molto apprezzata e sarà presto sulla nostra tavola. Facciamo spesso fagioli con le rape o verza (menestr e fascioule), ma già domani proveremo con il pane raffermo.
    Saluti da Montreal,
    Vittorio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie a te, caro Vittorio. Le verdure sanno trovare l'armonia e dialogare con tutto e con tutti. Il pane cotto o pancotto è quello che ci mettevano in bocca al momento dello svezzamento. Bontà e vita

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe