“Uniamoci per salvare i tratturi”


I tratturi patrimonio dell’umanità



L’idea è stata rilanciata ufficialmente dall’ Arch. Giovanni Germano, coordinatore della manifestazione “Cammina Molise”, divulgando la notizia di un ennesimo stupro perpetrato ai danni del territorio Molisano, denunciando la costruzione di una strada asfaltata su un tratto del Tratturo Castel di Sangro - Lucera ricadente nei comuni di DURONIA e TORELLA DEL SANNIO.


Un’opera di evidente inutilità e gravemente impattante sotto l’ aspetto ambientale.


I tratturi e la civiltà della transumanza non hanno una storia senza questi paesi.


I tratturi sono la civiltà di tutti coloro che si avvicinano ad un mondo che ha segnato in modo indelebile la cultura, l’ economia e il paesaggio delle regioni attraversate dalla rete tratturale.


Ecco perché i tratturi e la civiltà della transumanza, costituiscono una importante risorsa per uno sviluppo eco sostenibile del territorio.


Grazie al gran lavoro di italiani ed europei, nei parlamenti e nei governi (italiano, francese e tedesco), comincia a delinearsi in Italia e in Europa una politica ambientalista.


Ma nel Molise non si vuole affatto la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale.


La perplessità parte già dalla legge regionale sui tratturi, ambigua e contraddittoria.


La legge regionale sui tratturi (n. 9/1997) riconosce, da un lato, i tratturi come “beni di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico”, oltre che economico, tanto da parlare di “Parco dei tratturi del Molise”, ma subito dopo offre in piatti d’argento le sanatorie a tutti gli abusi e deturpazione effettuati nei decenni passati e consentiti da molti degli stessi amministratori Regionali, Provinciali e Comunali che oggi dicono di amare i tratturi.


Infatti, cede a titolo gratuito agli Enti pubblici e territoriali i pezzi di tratturo e regala ai privati che hanno commesso abusi costruendo sui tratturi.


Va contro i suoi interessi e lo scrive su una legge.


Alla luce di quanto accaduto a Duronia, laddove si sta costruendo una strada asfaltata di circa 600 metri sovrapposta all’ antica pista tratturale (il tutto con il benestare di una lunga serie di enti locali e statali), appare quantomeno grottesca l’ istituzione, da parte della successiva legge Regionale n. 19 del 2005.


Al coro di “Uniamoci per salvare i Tratturi”, il Comitato Regionale Unpli Molise (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) per non disperdere il nostro Patrimonio, vuole esprimere un giudizio negativo sulla politica ambientale di Regione, Province e Comuni, e di manifestare in condivisione con l’Arch. Giovanni Germano, con la sua associazione culturale “La Terra”, con i marciatori di “Cammina Molise” e con tutte le altre sigle di gruppi ambientalisti sul possibile ritorno della valorizzazione del Tratturo, proprio adesso che si registra un notevole interesse per i percorsi rurali che attraversano la nostra Regione.


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