RITA LEVI MONTALCINI

Il primo incontro nell'ottobre del 2002 all'Irccs della Fondazione Santa Lucia di Roma in occasione del 1° congresso mondiale sul cervello umano "The Human Brain", da lei organizzato, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti e scienziati in questo campo.
In quella stessa occasione l'incontro con il Jurgen K. Mai che, con Bemigna Mallebrein e insieme con altri colleghi americani e inglesi e, al grande chef Heinze Beck, ha collaborato alla pubblicazione di un libro importante dell'Enoteca Italiana "Sensi di Vini - il segreto del cervello nella degustazione" .
 
Il libro riporta la sua bella prefazione che chiude parlando della "styraordinaria proprietà dlel cervello umano di registrare un processo così altamente differenziato nella degustazionedi una bevanda complessa qual'è quella del vino".
 
Il secondo incontro, una domenica mattina  presto di febbraio 2003 nella sua casa a Roma, quando ho avuto il piacere di consegnarle, per conto dell'Enoteca italiana e delle Città dell'Olio, il premio "Ampolla d'Oro" della Settimana dell'Olio che si era svolto pochi giorni prima a Siena.
 
Un incontro che mi ha visto molto emozionato all'inizio, fino a quando non ho visto la sua meraviglia nel tenere in mano la deliziosa ampollina che le avevo appena dato e ripetere che le piaceva molto. Poi ha raccontato delle sue scelte di vita prima di esprimere la sua forte preoccupazione per i rischi che il mondo correva con la guerra in Iraq che stava per essere dichiarata da Bush.
 
Un ricordo che mi porta a salutarla con  la stessa emozione di allora, per l'ultima volta, con l'inchino e la riconoscenza che merita uno scienzato al quale è stato assegnato il Nobel per la medicina, una grande donna che ha onorato l'Italia.

Commenti

  1. Tutti noi dobbiamo rendergli onore per le cose che ha fatto e per il modo di essere.Ha saputo rappresentare l'Italia e gli italiani che lavorano in tutto il mondo.
    P. Gianquitto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. diversamente da chi negli ultimi venti anni ha sporcato l'immagine e l'anima di questo nostro paese e ci ha portato sul baratro con la complicità della non politica.

      Elimina
  2. E" bello avere ricordi cosi

    RispondiElimina
  3. sì è bello e ancora ora sento l'emozione dei due incontri avuti nel 2002 e nel 2003 grazie alla mia amica Benigna Mallebrein, che è anche colei che firmato la presentazione del libro e all'enoteca Italiana ed alle Citta' dell'Olio.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe