Presentato a Roma nella sede dalla Cia il libro “Agricoltura & Territorio” di Pasquale Di Lena
“La crisi dell’agricoltura è il segnale che fa capire che l’economia generale non va e che bisogna porre rimedio se non si vuole arrivare al tracollo”. “L’agricoltura resta, nonostante l’abbandono culturale prima ancora che politico, il perno dell’economia mondiale, ancor più in paesi come l’Italia”.
Sono questi alcuni passaggio del libro “Agricoltura & Territorio” di Pasquale Di Lena, presentato ieri 20 settembre a Roma, presso la sede nazionale di Via Mariano Fortuny, a cura della Cia, in collaborazione con la Fondazione Humus.
“L’agricoltura -scrive nella presentazione del libro Donato Campolieti, direttore della Cia del Molise- è una missione che bisogna portare a compimento con professionalità e, ancor più, con dedizione e passione, il ‘quid’ necessario alla riuscita della stessa. La stessa passione con cui l’autore del libro coglie ogni occasione per diffondere e promuovere la cultura legata all’agricoltura e alla ruralità. Un libro che la Cia Molise è ben lieta di pubblicare e porre all’attenzione non solo del mondo agricolo, soprattutto, dei giovani”.
Aspetti questi che sono stati evidenziati nel corso della presentazione del libro presso la sede della Cia nazionale alla quale ha partecipato anche l’autore Pasquale Di Lena.
Alla presentazione del libro sono intervenuti Giuseppe Politi, presidente nazionale della Cia, Giovanni Cannata, rettore dell’Università del Molise, Luigi Santoianni, presidente della Cia Molise.
Pasquale Di Lena, laureato in scienze agrarie, è stato tra i dirigenti fondatori della Confederazione italiana coltivatori (Cic), membro della presidenza della Cic Toscana, segretario generale dell’Ente mostra vini di Siena, vicepresidente dell’Unione nazionale delle Associazioni vitivinicole. Consigliere regionale della Regione Molise ed oggi imprenditore agricolo.
Ieri, alla presentazione del libro, c’era anche Il Molise con
i suoi ambienti ed i suoi paesaggi, il verde che lo colora, i vini e gli oli
che arredano la sua tavola e arricchiscono di profumi e di sapori la sua ricca
cucina. Quella cucina che riporta alla transumanza, a questo andare e tornare dai monti al
piano e dal piano ai monti, a segnare i tratturi ed a utilizzare le energie offerte dalle stagioni.
Numerosi i punti, sottolineati dai relatori, dai quali ripartire
per pensare al futuro della nostra Regione da considerare uno
straordinario laboratorio per l’intero Paese, che, come la crisi dimostra, ha sempre
più bisogno di Agricoltura e Territorio.
I migliori auguri e complimenti. Cinzia Minotti
RispondiEliminaGrazie Cinzia. Auguro a te ogni successo perché lo merita la tua professionalità e la tua passione.
EliminaLa notizia mi riempie di gioia: perché non si parla mai abbastanza di agricoltura (la nostra nutrice); perché ne parla un esperto che ama la terra; perché l'analisi - profonda, accorata- viene da un figlio del Molise.
RispondiEliminaNicola Picchione
Il tuo commento mi onora e mi sprona a non desistere a portare avanti la riflessione sulla "nostra nutrice" e sul nostro Molise.
RispondiEliminaGrazie e un caro saluto
p.