LE CITTA' DELL'OLIO CRESCONO


Sono 362 le citta' dell'olio nate a Larino il 17 dicembre del 1994. Dalla sua piazza principale, il 13 dicembre, partira' Girolio con tappe nelle principali piazze per diffondere la cultura dell'olio e dei suoi territori di origine



immagineTante le iniziative per il 2012-13. La proposta di candidatura del Paesaggio Olivicolo a patrimonio dell'Umanità, l'evento Girolio e Bimboil, per educare i bambini al sano gusto dell'extra vergine

 
Otto nuove città italiane entrano a far parte della grande famiglia delle Città dell'Olio, l'Associazione Nazionale che riunisce Comunita' Montane, Camere di Commercio, Provincie e Comuni a chiara vocazione olivicola, per promuovere l'olio extravergine di oliva ed i territori di produzione.

Con Matera, Tenno (TN) Melfi (PZ), Pisticci (PZ), Bomba (CH), Missanello (PZ) Prezza (AQ) e Lapio (AV) e' salito a 362 il numero dei soci dell'associazione. A deliberare l'ingresso dei nuovi soci nell'associazione è stata la Giunta dell'Associazione che si è riunita venerdi' 21 settembre ad Assisi, presso il Teatro Lyrick, nell'ambito del WTE - Word Tourism Espo, il Salone Mondiale del Turismo Città e Siti Unesco.

Nell'occasione l'Associazione Città dell'Olio ha discusso delle tante iniziative messe in cantiere per il 20012-2013: la proposta di candidatura del Paesaggio Olivicolo, patrimonio dell'Umanità, l'evento Girolio 2012 che dal 13 ottobre al 22 dicembre porterà nelle principali piazze d'Italia, la cultura dell'Olio con degustazioni, visite guidate ai frantoi, convegni tecnico scientifici e divulgativi dedicati al paesaggio olivicolo e alla tutela del territorio, eventi musicali, antichi mercatini, spettacoli di piazza, manifestazioni folcloristiche, corsi di cucina con olio extravergine nelle principali piazze d'Italia.

Tutto pronto anche per l'edizione 2012 di Bimboil, il progetto di educazione alimentare dei bambini, giunto quest'anno alla sua undicesima edizione, che mira a promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell'olio extravergine d'oliva DOP attraverso un programma formativo ad hoc.
"Diamo il benvenuto alle amministrazioni dello otto città che hanno scelto di entrare nel nostro coordinamento nazionale, mostrando così di avere a cuore la promozione del patrimonio olivicolo italiano - ha detto il presidente dell'Associazione Citta' dell'Olio Enrico Lupi - ci auguriamo che dall'appartenenza alle Città dell'Olio ciascuno di questi Comuni possa trarre una opportunità di promozione delle proprie eccellenze olivicole e creare sinergie utili per la valorizzazione del territorio".
di C. S.
 
 
 
 
 

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