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Visualizzazione dei post da aprile, 2012
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INCONTRO A CAMPOBASSO PER RICORDARE IL SEMIOLOGO OMAR CALABRESE Una iniziativa del critico d'arte Antonio Picariello in programma giovedi' 3 maggio prossimo, ALLE ORE 19.30 , a Campobasso nella sede di AXA in via Colle delle Api, 170 Omar Calabrese è morto nell’ultimo giorno di marzo scorso nella sua casa di Monteriggioni all’età di 63 anni, stroncato da un infarto. Professore di teoria della comunicazione all’Università di Siena era conosciuto e stimato nel mondo per la sua alta professionalità e per la sua innata simpatia e giovialità. Aveva girato e tenuto lezioni nelle più importanti Università europee e americane. Uno straordinario animatore culturale sapeva coniugare bene l’impegno culturale con quello politico e istituzionale. Uno dei promotori, se non l’ideatore, dell’Ulivo; assessore alla cultura prima al Comune di Bologna e poi di Siena, promotore di importanti incontri culturali è stato, anche, curatore dei contenuti culturali delle Expo mondiali da V

W IL 1° MAGGIO

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Non bisogna mai disperare. Quando tutto sembra spento c’è sempre una scintilla nascosta nella cenere pronta a ravvivare il fuoco. In ogni luogo e in ogni comunità c’è qualche Vestale nascosta che custodisce il fuoco. Anche a Isernia. Anche nel Molise. Anche nel Sud. Anche in Italia. Nicola       Voglio, con questa nota di speranza inviatami dal mio caro amico Nicola Picchione ed una sua bellissima foto, pensare al giorno di domani, il 1° Maggio, e dedicarle a un mondo che c'è e non è mai scomparso, quello del lavoro. A chi lavora nelle fabbriche o sui cantieri, e, soprattutto, a quelli che il lavoro lo hanno perso o lo stanno per perdere per colpa di un sistema che, dopo essere stato per lungo tempo in coma, è morto ed è tempo, ormai, di seppellirlo per sempre al più presto. Non ci sono possibilità di resuscitarlo.  C'è la necessità di pensare a uno completamente nuovo che ha come "scintilla nascosta" proprio il mondo del lavoro (quello delle

La neolingua della crescita infinita infetta la nostra percezione del mondo

  [ 26 aprile 2012 ] Luca Aterini « Non senti ancora la bellezza della distruzione delle parole. Non lo sai che la neolingua è l'unica lingua al mondo il cui vocabolario s'assottigli di più ogni anno?» La struttura stessa di una lingua, il suo potere espressivo, le sue inclinazioni e sinuosità modellano l'interpretazione del mondo di chi di tale lingua fa uso. Prendendo a prestito dal celebre sociologo canadese McLuhan, ‹‹il medium è il messaggio›› dunque, intendendo stavolta come "medium" il linguaggio stesso: una determinata interpretazione (e comunicazione) del mondo darà vita a corrispondenti modalità di approccio, valutazione e azione nei confronti del mondo stesso. Ecco perché analizzare i mutamenti delle varie lingue - che sono organismi vivi e cangianti - nel corso del tempo non è affatto un mero esercizio teorico, ma suggerisce incisivi percorsi d'analisi per l'andamento della società tutta. Ed ecco spiegato anche il motivo per cui non

Giornata mondiale delle lotte contadine

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  DA GREENREPORT [ 26 aprile 2012 ]   A Tsambokhulu, in Swaziland, Richard Mahlela ha deciso di opporsi all'introduzione della canna da zucchero nella sua comunità: "Per coltivarla ci rubano terreno fertile destinato al grano. L'esperienza insegna che con la canna da zucchero non ci si sfama". E' solo una delle testimonianze di lotta contadina con cui Cospe viene in contatto e che sostiene nei tanti Paesi africani e dell'America latina in cui lavora a fianco di agricoltori e associazioni contadine che lottano per contro le espropriazioni di terre e per la sovranità alimentare. Ma quante sono le terre espropriate al controllo delle comunità locali a vantaggio di grandi proprietari terrieri? In altre parole: quanto è vasto il fenomeno del land-grabbing? Nessuno è in grado di dirlo con esattezza. Così come è difficile stabilire il numero delle vittime di questo fenomeno in crescita dopo la crisi finanziaria del 2007, quando i governi, ricchi d
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I consumi di carne continuano a crescere e a "mangiarsi" il pianeta [ 27 aprile 2012 ] Gianfranco Bologna Recenti dati pubblicati dal Worldwatch Institute e dall'Earth Policy Institute (vedasi www.worldwatch.org e www.earth-policy.org ) ci forniscono il preoccupante quadro della crescita del consumo di carne a livello mondiale con ovvie e significative ripercussioni, ad esempio, sullo stato di salute degli ecosistemi della Terra, sul flusso di materia ed energia mobilizzato dai metabolismi sociali rispetto a quelli naturali e sulla crescita delle emissioni di gas climalteranti che derivano dalle attività agricole. Il Worldwatch Institute che ha recentemente reso noto l'ultimo rapporto "State of the World 2012" dedicato al tema "Verso una prosperità sostenibile" (la cui edizione italiana, pubblicata, come di consueto dalle meritevoli Edizioni Ambiente, sarà presentata a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnica, il 29 maggio p

SEMINARE CULTURA

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è la cultura, non la guerra, che consolida la nostra identità europea. DA GREENREPORT [ 27 aprile 2012 ] «Quando si arriva alla crisi del debito, e io parlo come qualcuno che non capisce niente di economia, dobbiamo ricordare che è la cultura, non la guerra, che consolida la nostra identità europea. I francesi, gli italiani, i tedeschi, gli spagnoli e gli inglesi hanno trascorso secoli uccidersi a vicenda. Oggi, siamo stati in pace per 70 anni e nessuno si rende conto di quanto ancora questo sia incredibile. Infatti, l'idea stessa di un guerra tra Spagna e Francia, o Italia e Germania, provoca ilarità. Gli Stati Uniti hanno avuto bisogno di una guerra civile per unirsi davvero. Spero che la cultura e il mercato europeo riusciranno a fare lo stesso per noi». Nelle parole del semiologo Umberto Eco, raccolte in una recente intervista del britannico The Guardian, si trova in modo chiaro e semplice quale sia la portata rivoluzionaria dell'Unione europea, e quanto sia

da ZACC&BELINA

  NARCISO Zacc- “la mia vita è specchiata” tiene a precisare Formigoni Belina- Certo. Da Comunione e Liberazione, la Compagnia di Daccò
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http://www.youtube.com/watch?v=rKN155L2IuU&feature=player_embedded#!

ZACC&BELINA

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PRESCRITTO Zacc- Berlusconi pagò e Dell’Utri  mediò con la mafia Bélina – ma no!!!
Il Blanc di Cuar si prepara alla sfida con i bianchi sloveni e campani Prima edizione delle disfida prevista nel programma della 43ma Fiera dei Vini   Il Blanc di Cuar lancia la sfida agli uvaggi bianchi della Slovenia e della Campania. È una delle novità della 43ma edizione della Fiera dei Vini di Corno di Rosazzo. Durante la manifestazione, infatti (la sera di sabato 12 maggio), tutti i visitatori potranno effettuare le degustazioni di due uvaggi sloveni, dell’uvaggio campano e del Blanc di Cuar, assegnando un proprio punteggio a ogni singolo vino. Dai voti della giuria popolare, dunque, si saprà se lo sforzo dei vignaioli friulani sarà stato premiato o meno. Il Blanc di Cuar è un progetto unico in Fvg, messo in campo da 20 aziende di Corno di Rosazzo assemblando i loro 20 Friulano: un unico vino per un solo territorio. Un’idea espressa dai giovani viticoltori del comune, nel 2008, per raccontare al meglio la collaborazione tra aziende e il connubio vino-territorio.

da ZACC&BELINA

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Identità Zacc: ... cosa farà Sarkosy se perde? Belina: il signor Bruni.
LIBERTARI Zacc- Formigoni dimostra di essere un bugiardo lussurioso        Bélina - Formigoni, Daccò % Co., fanno della comunione la liberazione dai comandamenti

PROGRAMMA MANIFESTAZIONE

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IN BUONA COMPAGNIA

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Zacc – ma perché Formigoni si è affidato a Daccò. un ciellino come lui? Bélina – aveva bisogno di una scarica di adrenalina

ZACC&BELINA

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LA SOLITA BURLESCONATA ZACC- Berlusconi è tornato a pensare a un partito dove sono “tutti per l’Italia” BELINA – meno lui e i suoi tifosi

da ZACC&BELINA

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LEGA…TI DALLO STESSO DESTINO Zacc – anche il porcellum (di) Calderoli Bélina - è sempre stato la mano destra del fondatore della SFP (Spesa facile padana).

da ZACC&BELINA

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  Gesù, Gesù Zacc- Formigoni è un affiliato storico di comunione e liberazione. Non si dimette, rimane nella solita  compagnia Bélina - la colpa è di Gesù che non sempre ha saputo scegliere i collaboratori
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da non perdere per l'emozione che dà

C'E' UNA NUOVA STELLA NEL CIELO DEL MOLISE

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Si chiama Barbara Petti ed è una giovane attrice di Campobasso che ha da poco superato la difficile selezione del Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha sede a Roma dove sono usciti i più grandi attori italiani poi risultati famosi. Prima di lei solo un’altra molisana, Gabriella Iacobucci di Vinchiaturo, aveva avuto il merito di superare questo straordinario traguardo, senza, però, poter neanche avviare il percorso formativo di tre anni, costretta a scegliere l’insegnamento e diventare una bravissima professoressa di italiano con il teatro nel cuore.    Barbara Petti è già impegnata a vivere questa fondamentale esperienza e, ieri sera, a Larino, ha mostrato tutta la sua bravura recitando poesie e monologhi con la intensità di una grande attrice e regalando forti emozioni a un pubblico attento a seguire l’incontro “ Suoni di Versi ”. L’iniziativa promossa da AFRA, l’associazione culturale larinese di Caterina e Luigina Franceschini che, dopo il successo dell’estate scorsa “ Ve
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Ricerca in Italia, per fortuna, si fa ancora. Ma per quale obiettivo? Due importanti contributi, da Pasquale Di Lena e Innocenzo Muzzalupo , sul tema dell'importanza dell'innovazione nel sistema olivicolo. Si tratta di pensieri sinergici che vanno attentamente considerati di T N Carissimo Alberto, vedo, con mio grande piacere, che, con l’arricchimento di nuove interessanti idee, sta crescendo il dibattito da te aperto e questo fa capire quanto importante sia l’attenzione per la ricerca, in considerazione del peso e della priorità delle innovazioni che possono contribuire a risolvere molti problemi della nostra olivicoltura e a mettere in luce un mondo che onora e dà immagine al nostro Paese. Contribuire sì, insieme con altri necessari e urgenti interventi e con la possibilità di valutare le altre idee che servono per impostare una corretta e lungimirante strategia di marketing, se c’è, però, un piano olivicolo nazionale punto di riferimento di piani olivicoli regionali. Un p

SUONI DI VERSI

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Suoni diVersi Scarica la locandina in allegato Scarica il documento PDF

LETTERA A ALBERTO GRIMELLI

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Carissimo Alberto, Vedo, con mio grande piacere, che, con l’arricchimento di nuove interessanti idee, sta crescendo il dibattito da te aperto e questo fa capire quanto importante sia l’attenzione per la ricerca, in considerazione del peso e della priorità delle innovazioni che possono contribuire a risolvere molti problemi della nostra Olivicoltura e a mettere in luce un mondo che onora   e dà immagine al nostro Paese. Contribuire sì, insieme con altri necessari e urgenti interventi e con la possibilità di valutare le altre idee che servono per impostare una corretta e lungimirante strategia di marketing, se c’è, però, un piano olivicolo nazionale punto di riferimento di piani olivicoli regionali. Un piano olivicolo da intendere come una stoffa, possibilmente pregiata, con la quale costruire il vestito della nostra olivicoltura e sulla quale poi cucire tasche o taschini e attaccare i bottoni. E’ la mancanza di questo piano, a mio parere, che porta tutti a registrare i limiti di un

ZACC & BELINA

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VIA , VIA, VIA Zacc- Maroni predica “ pulizia, pulizia, pulizia” Bélina- anche a lui bisogna dire “via, via, via”

BUONA PASQUA

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BUONA PASQUA

FUORI DAL MONDO

Non c’è da sperare in un cambiamento. Una coltura sedimentata è dura da rimuovere anche quando è la realtà a importelo.   Come si dice in puro dialetto larinese“lavà a cocce è u ciucce cé refunne accue e sapòne”. La realtà che viviamo è pressata da una crisi di fondo che non ha possibilità di essere risolta se non cambiando il sistema, fallito da tempo, che si sta mangiando il mondo con una voracità propria di chi ha come solo obiettivo il profitto. Anche i tecnici, dopo la grande accoppiata B&B, che non sta per “Bed and Breakfast”, cioè ospitalità con l’offerta d letto e colazione, ma per due persone che, quando erano insieme al governo di questo paese, hanno prodotto solo disastri, soprattutto morali e culturali, oltre a quelli economici. Ora, per fortuna nostra e delle nuove generazioni, mostrano di avere il fiatone. Questi tecnici ci hanno anche provato a risolvere le situazioni, che si badi bene, loro hanno creato,   ma a male pena sono riusciti a tamponare una realtà, che sta

da ZACC&BELINA

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I   LADRONI Zacc – lega ladrona, lega ladrona! Bélina – diranno che lo è solo Bossi

da ZACC&BELINA

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SALMONIDI PADANI Zacc – il trota nega tutto Bélina – è sempre un salmonide ma meglio noto come boccalone per la sua voracità e stupidità
http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/RUBRICHE/PublishingBlock-b23b19f4-eeb1-4f4f-a2ff-745741488706.html

da ZACC&BELINA

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  POVERI PER SEMPRE Zacc - 10 ricchi = tre milioni di poveri Bélina – l’ho sempre detto che in Italia i poveri sono una grande forza

MONOGRAFICO AGRICOLTURA DELL'AGENSIR

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E' online il Monografico sull'agricolta che parla delle Regioni italiane. Il link dov'è scaricabile è http://www.agensir.it/sir/fromsir/regioni/agricoltura.pdf