L'OLIO ''GENTILE DI LARINO'' DI BRUNO MOTTILLO ANCHE SULLA GUIDA DEL GAMBERO ROSSO.

immagine


Un nuovo riconoscimento per Bruno Mottillo e il suo olio monovarietale “Gentile di Larino” dopo la gran menzione al prestigioso Premio “Sirena d’Oro” di Sorrento, riservato agli oli Dop e Igp, entra tra i 138 oli premiati con tre foglie nella Guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia” 2012.
Bruno Mottillo è la seconda generazione di frantoiano con l’attività a Larino, che ha il primato nazionale di tre varietà autoctone, la “Salegna” e “l’Oliva S. Pardo”, oltre alla già citata “Gentile”, già culla, nel 1994, delle Città dell’Olio.
La Guida “Oli d’Italia” 2012 del Gambero Rosso, alla sua seconda edizione, è stata presentata al Vinitaly di Verona che ha chiuso ieri i suoi battenti.
Il risultato di un aumento (il doppio dello scorso anno) delle aziende recensite (300) e degli oli che hanno guadagnato le tre foglie (138 di fronte alle 74 del 2011), sta a dimostrare che c’è una crescita di investimento da parte degli olivicoltori, in risorse e intelligenze, che fa ben sperare in un rinascimento di questo comparto fondamentale per l’Italia ed i suoi territori più significativi di qualità, bellezze paesaggistico-ambientali e valori storico-culturali e quelli legati alle tradizioni, soprattutto culinarie.
Il successo dell’olio di Bruno Mottillo e quello di altri eccellenti oli di altre importanti aziende del Molise, con riconoscimenti da parte delle guide più accreditate e dei Premi più prestigiosi, sta a dimostrare la vivacità del comparto agricolo anche nel Molise e fa ben sperare in una ripresa dello stesso alla vigilia di un importante evento fieristico, in programma il 27 maggio a Campobasso, “La Settimana del Bio”, sponsorizzato dall’Assessore alle Politiche Agricole, Angela Fusco Perrella, e dal MiPAAF.
Ancora le nostre congratulazioni al bravo Bruno Mottillo e l’augurio di sempre nuovi successi a lui ed a tutti i produttori di olio molisani, sapendo che ogni loro successo è un successo per l’agricoltura, la ruralità e, ancor più, per il territorio di una Regione che ha nell’olivicoltura il comparto più importante, non solo per estensione di superficie o di produzione lorda vendibile, ma, soprattutto, per lo sviluppo e la sopravvivenza dell’agricoltura e dei paesaggi agrari che rendono particolarmente bello il piccolo grande Molise.

Commenti

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe