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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Andrò a votare alle primarie e indicherò Nicola D’Ascanio

Andrò a votare alle primarie e indicherò Nicola D’Ascanio quale candidato presidente da contrapporre a Iorio e lo faccio con la viva speranza di una vittoria, non più rinviabile se si vuole dare inizio a quella svolta di cui ha bisogno il Molise. La ragione principale di questa mia scelta non è in quel rapporto di amicizia e di stima nato nel 1995. quando, grazie agli oltre 1400 voti dei miei concittadini larinesi sono stato eletto in Regione, (in quel periodo ho conosciuto anche Antonio D’Ambrosio e, subito dopo, Michele Petraroia e Paolo di Laura Frattura con il quale ho avuto modo di collaborare con grande soddisfazione nella organizzazione di quell’importante evento che è stata la manifestazione fieristica “Piacere Molise” e in altre occasioni, in Italia ed all’estero); né in quel sentimento di riconoscenza che io ho per chi ha saputo guidare, in un momento non certamente facile soprattutto all’interno del Pd, un ente come la Provincia di Campobasso con capacità e onestà, ben sap

LA RISPOSTA ALL'EX DIRETTORE GENERALE DELL'ASL VERRECCHIA

Sono molto grato al Dr. Mario Verrecchia, ex direttore generale dell’Asl n°4 del Basso Molise della nota - leggo su Primo Piano di oggi 26 agosto - in risposta al mio articolo sulla storia che ha portato alla situazione pesante e grave ce vive l’ospedale di Larino: dalla riforma Astore ad oggi, in particolare la parte importante riguardante la vicenda Maugeri. Grato perché non fa che confermare quanto io ho raccontato e, quindi, non fa altro che darmi ragione di fronte a personaggi, gli “amici” di Iorio della mia città che, in tutti questi anni, non hanno fatto altro che nascondere la verità e utilizzare le loro menzogne per strumentalizzare l’ospedale di Larino al solo fine delle loro carriere professionali e politiche. Non una volta, ma ripetutamente, ho invitato questi “amici” a confrontarsi con me sulla vicenda dell’ospedale, ma mai hanno avuto il coraggio di farlo, sapendo che presentarsi al confronto avrebbero avuto molta difficoltà a raccontare bugie ed a continuare nella lo

LA FINE LENTA DELLA GLOBALIZZAZIONE

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Leggendo qua e là per i lettori di Larinoviva.it ho trovato molto interessante e di grande attualità l’articolo “Dopo il picco del petrolio andrà a picco la globalizzazione” di Gunter Pauli, imprenditore e autore di The blue economy . Pauli, rifacendo il percorso della globalizzazione dell’economia mondiale negli ultimi decenni, con la speranza, mai appagata, di una “crescita che portasse ricchezza dagli strati sociali più alti fino ai più bassi” e il risultato, invece, che “nell’econmia globalizzata, la povertà è l’unico fenomeno sostenibile”, afferma che “l’azione più decisiva necessaria – e la meno dibattuta- è cambiare il modello di business” visto che tutto “è stato organizzato per la efficienza e nessuno ha mai considerato la sufficienza, con l’avidità che, nella dinamica imprenditoriale, ha preso il sopravvento sulla necessità”. Si tratta, ora, secondo blue economy, di “soddisfare le necessità di base con quel che abbiamo” in modo da utilizzare la capacità di dare del pian

IL MOLISE CON CASA ITALIA ATLETICA AI CAMPIONATI DEL MONDO DI DAEGU

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Dopo il successo ai Campionati europei juniores di un mese fa a Tallin in Estonia, Casa Italia Atletica continua la sua avventura di “vetrina esclusiva del gusto e delle bellezze d’Italia”, questa volta in Corea. Casa Italia Atletica, per chi non lo sa, è una delle mille piazze dei nostri piccoli o grandi centri, spostata momentaneamente in questo grande paese quale luogo di incontro della squadra nazionale impegnata nel grande evento del Campionato del Mondo di Atletica Leggera, in programma a Daegu dal 27 agosto p.v. al 4 settembre. Luogo di incontro della squadra italiana, ma anche di atleti ed accompagnatori di altre squadre che, conoscendo quello che essa offre, si lasciano invitare per non perdere l’occasione di bere un buon bicchiere di vino o mangiare un piatto, di spaghetti o pasta, delle migliori offerte dai nostri territori e dalle nostre aziende che curano la qualità. Casa Italia Atletica, questa singolare ed efficace vetrina promozionale della nostra cucina e, con e

I comuni delle città dell'Olio in rivolta contro la Manovra bis

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Nessuno tocchi i comuni Questo il monito lanciato dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio sulla scia della proposta avanzata dal Governo Italiano nella manovra finanziaria in approvazione in questi giorni nelle aule parlamentari e che prevede l'accorpamento o la soppressione di quasi 2000 Comuni con meno di 1000 abitanti ciascuno. Con i suoi 355 soci, tra cui molti piccoli Comuni a rischio, l'Associazione Nazionale Città dell'Olio - attiva dal 1994 riunisce Comunità Montane, Camere di Commercio, Provincie e Comuni a chiara vocazione olivicola con lo scopo di promuovere l’olio extravergine di oliva ed i territori di produzione, riconoscendone il fondamentale ruolo della tradizione agricola, alimentare e culturale - leva una voce d'allarme per scongiurare la dispersione di migliaia di identità che si configurerebbe oltretutto come un oltraggio alla storia, alla cultura e alle tradizioni che si sono tramandate fino a oggi. Chiaro l'invito che il P

OSPEDALE: RIBELLARSI A QUANTI HANNO PRESO IN GIRO IL POPOLO DI LARINO

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Non è la storia dell’ospedale che non è chiara. Una storia lineare che parte da lontano, molto lontano, quando a decidere le sue sorti erano i democristiani e, allora come oggi, erano le promesse e le raccomandazioni che decidevano i risultati della politica. E l’ospedale, allora nelle mani di abili manovratori, oggi nelle mani di abili lecchini, continua ad essere, nonostante sia in fase di smobilitazione per la definitiva chiusura, uno straordinario contenitore di voti, capace di inventare amministratori e politici, che sanno solo infamare e ricattare. Quei politici di oggi, di ieri e dell’altro ieri, che devono la loro fortuna di amministratori alla capacità di strumentalizzazione dell’ospedale “G. Vietri”. C’è da dire, però, che hanno mostrato di essere davvero bravi in questa attività. Una storia lineare per la parte - senza andare lontano nel tempo - che merita di essere raccontata e che vede, la seconda metà degli anni ’90 del secolo scorso, Iorio protagonista dell’inizio e p

MISERI

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Sale e scende la borsa, sale e scende la paura tra i piccoli risparmiatori che non ancora sono stati prosciugati dei loro risparmi. Risparmi, badate bene, che servono a sfamare quei poveri cristiani di padroni che vivono come miseri paperoni in una delle tante megaville o su un super yacht (barconi di lusso superaccessoriate) in un dei tanti mari dove è frequente trovare anche il paradiso fiscale e, possibilmente, la liberalizzazione della droga e della prostituzione, in modo da potersi sfrenare fino al rimbambimento totale. Miseri uomini che pensano di saper vivere, invece no, sanno solo dannarsi di esagerazioni e di esasperazioni. Non sono in galera perché si sono appropriati degli Stati ed hanno messo su governi piazzando i loro servitori più fidati. Salvo nel caso dei berlusconi che, unti da onnipotenza, governano direttamente senza intermediari ma solo con affamati ricattatori e servi vari. Miseri uomini che stanno distruggendo paesi, affamando popoli, impoverendo la terra dei

LARINO E IL SUO OSPEDALE

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Larino farà pagare a Iorio ed ai suoi fedeli amici, De Camillis, Giardino e Quici, ed anche ai sostenitori occulti, la colpa della prossima chiusura del suo ospedale e dirà NO anche a chi non si impegna a rilanciarlo. Chi dice che vuole salvarlo continua a far finta di non capire le decisioni prese. Contenti loro! Ancora peggio quelli che dicono che l’ospedale non è chiuso e che è una grande conquista dell’attuale amministrazione Giardino (gli amici), avere ottenuto qualche posto in più per il reparto riabilitazione. Lo dicono perché sono bugiardi e falsi per natura e, anche, per salvarsi dall’accusa più benevole che possano avere per il loro comportamento servile al solo fine della conquista del potere personale. L’accusa di essere stati complici di Iorio e della De Camillis che, della fine dell’ospedale di Larino, ha molte colpe e le peggiori. C’è bisogno di non perdere tempo con parole d’ordine che servono solo ad alimentare ancor più la rassegnazione di noi larinesi che abbia
«La poesia ci salverà dalla crisi eco-sentimentale» • di Toni Jop Che te ne sembra dell'Italia. Provare a chiederlo in giro, oggi, può essere rischioso. C'è qualcosa che va bene? Qualcosa che funziona? Qualcosa che promette positivo con decenti pezze d'appoggio? Così, devi sapere che ti azzardi a sfidare la ripetitività di una risposta piuttosto monotona: un presente avaro suggerisce instancabile “fai quello che stai facendo”, vai avanti senza porti troppe domande, sei tu il tuo scenario, la tua solitudine è la tua compagna. Dove sono i futuri radiosi, i soli dell'avvenire, una vita più dolce e più giusta? L'opportunità di iniziare questo rosario di punti di vista proprio da Enzo Jannacci, dallo “Scarp del tennis” più furente, pare una chance: perché Enzo, autore di una poetica surreale, aspro e forte nella critica sociale e politica da oltre mezzo secolo, quando picchia non lo batte nessuno. Dopo, si può solo, in teoria, risalire. Le ha viste tutte e le ha ca

A BONEFRO, UN MONDO DA VEDERE

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C’è un mondo da vedere a Bonefro, all’interno del convento recuperato nella metà degli anni ’90 e trasformato in un importante contenitore culturale di livello nazionale e internazionale. Dopo l’inaugurazione della sala dedicata al grande pittore bonefrano Domenico Baranelli, ricavata dal recupero della vecchia chiesa che spazia su un paesaggio di colline che portano al mare, la bella mostra di fotografie di due appassionati figli di Bonefro, un paese caratteristico e particolare, di gente speciale, che vivono in Toscana. Il primo è Guido D’Onofrio, che, dopo il diploma di perito agrario a Larino, ha iniziato a girare il mondo per lavoro, rimanendo incantato dalle meraviglie che il mondo esprime ovunque, nel bene e nel male; Il secondo è Nicola Picchione, medico, bravissimo cardiologo a Firenze, appassionato della fotografia (solo una delle sue tante passioni), che diventa il suo modo di raccontare ad altri le sue emozioni per la propria terra, per la natura e, soprattutto, l’uom

Molise, Piccolo tesoro

Molise, Piccolo tesoro Ecco la descrizione del Molise fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. PICCOLO TESORO È il Molise una Regione di recente istituzione (1963), la più giovane, formata da due provincie, Campobasso e Isernia, ma che racconta una storia lunga 750 mila anni, a partire dall’insediamento paleolitico dell’Homo Aeserniensis. È questa la terra dei Sanniti che aveva in Bojano la capitale. Antico popolo di forti e fieri guerrieri, tra i nemici più ardui della Roma imperiale, ha creato non pochi problemi e sconfitto più volte i Romani, fino alla peggiore delle umiliazioni, quando, nel 321 a. C., durante la Seconda guerra sannitica, fecero passare, nudi, consoli e soldati rimasti intrappolati presso le gole di Caudio, sotto il “giogo”, noto come Forche Caudine. È anche

Puglia, là dove nasce il sole

 Ecco la descrizione della regione Puglia fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. “È la Regione italiana che guarda più da vicino l’Oriente, avendo di fronte, sull’altra sponda dell’Adriatico, la parte sud della Croazia, il Montenegro e l’Albania. Parte, a Nord, dal Molise, all’altezza del torrente Saccione, per attraversare, in direzione sud, il Fortore, poco lontano dai laghi di Lesina e Varano, all’inizio del promontorio del Gargano, noto anche come lo Sperone d’Italia. Un unicum paesaggistico-ambientale, oggi Parco Nazionale, di colline e monti, coste frastagliate, lagune e zone umide; canaloni e corsi d’acqua, molti dei quali sotterranei per la presenza di doline; inghiottitoi e grotte; agrumeti e oliveti a segnare, con i boschi, un’oasi di biodiversità naturale, e, insieme, culturale per i caratt

NELLA TERRA DELL’ORO

Ecco la descrizione di Pordenone e della regione Friuli Venezia Giulia fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. Pordenone sa sorprendere. Terra di passaggio di popoli e tradizioni, si offre al turista con paesaggi inconsueti, borghi nascosti, centri storici affascinanti, acque cristalline, montagne incontaminate. Un caleidoscopio di opportunità, al quale si aggiungono importanti eventi in ambito culturale e sportivo, nel rispetto di una natura spesso incantata e nella valorizzazione di una specificità invidiabile. Proporre una visita in provincia di Pordenone è un invito diretto a conoscere la storia delle nostre città e dei paesi, ma soprattutto condividere il clima di sereno “star bene”, di operosità, di ricerca del nuovo, di rarefatta semplicità che caratterizza le nostre genti. Pordenone scrive la

RIETI, UMBILICUS ITALIAE

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Ecco la descrizione del territorio reatino fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica Questo “centro d’Italia”, ogni anno, da quarant’anni, a cavallo dei mesi di agosto e settembre, torna ad essere, con la organizzazione di uno dei più importanti meeting di atletica leggera, tappa del nuovo circuito internazionale IAAF World Challenge, la capitale italiana dell’Atletica. Una fama che si arricchirà di nuova immagine con lo svolgimento dei Campionati Europei Juniores 2013. Una stupenda occasione per conoscere una incantevole cittadina, tutta da vedere e da gustare, che il grande Marco Terenzio Marrone, uno dei suoi figli più illustri insieme con l’Imperatore Flavio Vespasiano, definì, nel I° sec. a. C., con l’appellativo “Umbelicus Italiae”. A testimonianza di questa sua notorietà, che dura da millenni, un

I “VINI BUONI D’ITALIA” 2012 DEL MOLISE

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pasqualedilenainforma Per capire il valore del successo ottenuto da tre vini molisani, “Gironia rosso” 2005, “Macchiarosa” 2009 e “Don Luigi”2009, bisogna spiegare il soggetto che ha onorato i primi due del massimo riconoscimento, la “Corona”, e l’altro della “Stella”, un riconoscimento non meno significativo per questa guida. Il soggetto è il Touring Club Italiano, protagonista con la sua Guida “Vini buoni d’Italia”, voluta dall’allora direttore editoriale della casa editrice, Michele D’Innella, un nostro caro amico con il quale abbiamo collaborato molto, prematuramente scomparso nel 2009, sostituito da un altro amico, Alberto Dragone con il quale abbiamo prodotto “Il Paese del Vino” e altre interessanti pubblicazioni dell’Enoteca Italiana di Siena. Questo per dire che “Vini Buoni d’Italia” è una guida a noi personalmente cara, oltre che importante per essere l’unica dedicata ai Vitigni autoctoni italiani diffusi in Italia almeno da 300 anni. I tanti vitigni che sono a testimon