Il mito di Dioniso in mostra a Salonicco

Il Molise protagonista della scena nella rappresentazione della mitologia del vino nell’Italia centrale e nella Grecia del Nor, in Macedonia

C’eravamo anche noi l’altra sera a Salonicco, ospiti della regione Molise, alla inaugurazione della bellissima e significativa mostra “il Dono di Dioniso. Mitologia del vino nell’Italia centrale (Molise) e nella Grecia del Nor (Macedonia)”, organizzato in modo splendido dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici del Molise, con la collaborazione di varie istituzioni, all’interno del prestigioso e famoso Museo Archeologico della seconda città della Grecia, che, ogni anno, richiama un milione di visitatori.
Salonicco, l’antica Tessalonika, capitale della Macedonia, la terra di Alessandro Magno, da sempre un porto di mare ed oggi sempre più uno snodo autostradale importante, cerniera tra il nord Europa e il Sud, che, grazie allo sviluppo del turismo culturale ed dell’agricoltura, non mostra i segni di quella crisi pesante che attanaglia la Grecia. Un Paese che, con l’arrivo dei coloni e la nascita della Magna Grecia che ha tracciato i caratteri delle Regioni del nostro Meridione, compreso il Molise, ci appartiene ed al quale dobbiamo più di un dono prezioso, oltre il vino di “Dioniso” e l’olivo con il suo prezioso olio.
La mostra, inserita in un progetto del programma che coinvolge tutte le Regioni che si affacciano sull’Adriatico, ha dato al Molise la possibilità di svolgere questo ruolo di protagonista, non solo perché le sue colline scendono sull’Adriatico, in quel tratto che dall’Abruzzo apre al Gargano con le Tremiti non lontane, ma, soprattutto per i preziosi reperti provenienti dai siti archeologici del Molise, quale terra dei Sanniti Pentri e dei Frentani, cioè degli abitanti di territori che hanno accolto il mito di Dioniso, come altri dell’Italia centrale, mediato attraverso il mondo greco, etrusco e romano.
La Mostra resterà aperta fino a Settembre del prossimo anno e, ne siamo entusiasti, darà ai visitatori la possibilità di capire le più antiche testimonianze di coltivazione della vite e di amore dell’uomo per il vino; l’uso del vino, attraverso gli oggetti esposti, nei rituali funerari e nelle cerimonie religiose; la capacità di socializzazione e dialogo del vino e le vie degli scambi e dei commerci di questo straordinario prodotto che, proprio attraverso il mito di Dioniso, mostra tutta la sua grande attualità e modernità.
Ma la mostra, grazie alla Regione Molise, rappresentata dagli assessori Vitagliano e Marinelli, è diventata anche una bella occasione per presentare la tavola molisana con i suoi prodotti particolari e i suoi piatti, i suoi oli e i suoi vini e, con il gruppo “Ecletnica Pagus”, un insieme di note, strumenti musicali antichi (zampogna) e moderni e di eccezionali musicisti diretti dal maestro Piero Ricci, una opportunità per trascinare e emozionare il numerosissimo e qualificato pubblico di invitati alla cerimonia inaugurale.
Sotto i riflessi della luna piena di Salonicco i silenzi dei colori del Molise, la bontà dei suoi profumi e dei suoi sapori segnati da particolari latticini come la Stracciata; da formaggi e salumi unici come il Caciocavallo e la Ventricina; da abbondante tartufo, in particolare quello bianco che gli danno un primato con i 40% di quello raccolto in Italia; da bocconi di Pampanella, carne di maiale infornata e drogata da aglio e peperoncino; da olio “Gentile di Larino” biologico e vini di cinque delle più note aziende, tra i quali la nuova Tintilia Doc e il dolce “Apianae”, che ha chiuso con un grande successo la serata di gala all’aperto, con la regia dell’Avv. Ialenti e la professionalità di due chef d eccezione Adriano Cozzolino e Enrico Chirico. La sera successiva in una sala di un bellissimo albergo, Il Micopolis, una degustazione, rivolta a ristorati, importatori e giornalisti, di tre vini bianchi, due rossi e un dolce, guidata da un sommelier molto bravo, Gabriele De Balsio, della giovane delegazione dell’AIS del Molise.
Grande l’entusiasmo dei partecipanti alle due iniziative che hanno impegnato due giorni e grande la soddisfazione dell’Assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, di quello al Turismo, Franco Giogio Marinnelli, accompagnati dal Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, e dal Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello.



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