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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

CI VUOLE PARTECIPAZIONE

da ZACC&BELINA Zacc- Piango di gioia per la fine di un incubo Bélina -Ora bisogna indignarsi ancor di più se non lo vogliamo vedere tornare. Intanto c’è da andare a votare al referendum il 12 e il 13 prossimi

ARIA NUOVA

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Quando arriva un vento nuovo al posto di quello che soffiava prima, porta sempre aria nuova. Ve lo dice un vento che ha sempre soffiato in un’unica direzione come tutti i venti ed ancora continua nonostante i possenti ostacoli, soprattutto culturali, posti in questi anni , da Berlusconi e dai suoi adepti, sulla strada della democrazia e del rispetto, dei valori e della solidarietà   Una vittima fino a ieri dei giudici comunisti che ce l’avevano con lui   e oggi di quel popolo che, stanco di barzellette, non ha votato il suo candidato, non solo a Milano ma anche a Napoli. Un disastro per lui e per tutta quella borghesia di affaristi e palazzinari che da tempo aveva puntato sulla Moratti, l’expo e Milano e, ancor più, per tutti gli amici di Cosentino, che doveva stare in galera e, invece, Berlusconi, buono, con i suoi (compresa anche la tanto onorevole De Camillis) l’ha fatto rimanere in Parlamento insieme ad altri delinquenti che sono lì grazie alla legge porcata che vede rappresentare

L’INCONTRO CON LA POESIA DI PASQUALE DI LENA

Un pubblico numeroso ed attento ha riempito la sala conferenza de Il Melograno per seguire la presentazione del libro “Carolina dice: da qui si vede il mondo”, pensato e realizzato da Flora Dressadore la destinataria, in questi anni, delle poesie scritte da Pasquale Di Lena. Con Flora e Pasquale e la scrittrice e poetessa Brumilde Neroni, c’era   Carolina che ha dato il nome alla raccolta e con lei altre due bellissime bambine, Martina e Arianna, che, davvero brave, hanno recitato con grnde capacità, alcune delle poesie dando alla presentazione una nota di freschezza e di intensa emozione. Flora ha raccontato le ragioni del suo impegno a mettere insieme le poesie per poi consegnarle nelle mani di un editore molisano, Arti Grafiche La Regione di Campobasso, con il titolo che Carolina, la bambina italiana di genitori ucraini, ha ispirato in un giorno di ottobre in occasione della raccolta delle olive a “La Casa del Vento” sopra il Monte che domina Larino. Pasquale Di Lena, noto come cul

IL PIAZZISTA

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da ZACC&BELINA Zacc- che ruffiano! Bélina- solamente ridicolo

LA SCRITTRICE BRUMILDE NERONI PRESENTA LE POESIE DI PASQUALE DI LENA

L’appuntamento con il libro di poesie di Pasquale Di Lena “Carolina dice: Da qui si vede il mondo”, è per sabato 28 alle ore 17.30 a Larino nella Sala conferenza della Parrocchia B.M. delle Grazie sul Pian S. Leonardo. Insieme all’autore ed a Flora che ha raccolto le poesie e pubblicato il libro, ci sarà la scrittrice Brumilde Neroni che ha firmato la presentazione. Italianista e orientalista, è nota anche come la biografa del grande poeta indiano Tagore, che gli italiani hanno imparato a conoscere ed apprezzare grazie ai 18 libri da lei tradotti. Oltre a Tagore   ha fatto conoscere le opere di altri poeti, scrittori e filosofi come Kabir, Kalidasa, Tukaram e Gandhi,   del quale ha pubblicato di recente, marzo 2011, per Salani editore, il libro “Gandhi per giovani pacifisti”. Per questo suo intenso ed importante lavoro e per il ruolo di Ambasciatrice della cultura orientale in occidente, è stata insignita del premio la Rota dell’India, il più prestigioso riconoscimento per meriti cult

W S. PARDO

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  L’altro sabato, alla presentazione del bel libro di Peppino Mammarella su San Pardo, c’è stato chi dal pubblico si è alzato per chiedere a uno dei presenti al tavolo (insieme all’autore del libro c’erano S.E. il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino e Don Antonio Mastantuono), se S. Pardo avesse fatto dei miracoli e quali erano. Alla domanda, ha risposto prontamente Don Antonio dicendo che non sapeva tutte le intercessioni di San Pardo verso il Padreterno e neanche i risultati di tutte queste intercessioni nel corso dei secoli, ma sapeva per certo di un miracolo, quello che si ripete da sempre a Larino e tutti  i giorni, che anima i larinesi e li porta ad organizzare ed a vivere con passione la loro grande festa. Una grande verità quella di Don Antonio che non può che trovarci d’accordo nel momento in cui è questo miracolo quotidiano che porta, soprattutto le donne ed i giovani, a vivere la passione di far vivere e rivivere un’antica devozione. Una ragione che ritroviamo, anche, n

PIU' GAZEBI, PIU' SI' E PIU' VOTI AI REFERENDUM.

Leggendo qua e la' n. 172 Ieri c’era il gazebo in piazza a Larino Centro Storico ed erano presenti tutti i partiti del centro sinistra, ognuno impegnato a mettere più manifesti di partito possibili ai fini del riconoscimento della propria partenza. C’erano quelli che hanno raccolto le firme ed anche quelli che le firme non le hanno raccolte per un eccesso di riflessione, che sempre serve quando sono da prendere le grandi decisioni. Ma questa nostra sottolineatura trova il tempo che trova nel momento in cui c’è da promuovere il Si al referendum e l’invito alla gente ad andare a votare. Conta solo questo, ogni altra cosa è chiacchiera che se la porta via il vento con la prima folata. Però  un consiglio ce lo possiamo permettere di dare ai responsabili dei partiti ieri presenti ed attivi: invece di stare tutti raccolti in un punto dietro un mare di manifesti non sarebbe meglio scegliere i punti dove aprire in ognuno un tavolo con un solo manifesto, quello del referendum firmato d

CAPRONE

  Zacc- Sgarbi deve ridare indietro i 4 miliardi alla stupidità e chiedere scusa agli italiani Bélina- prima era solo una capra ora è una capra d'oro

DIGNITA'

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Leggendo qua e la' n. 171 - Rimarranno gli spazi elettorali per dire SI ai referendum di giugno e spariranno le foto a braccia conserte dei candidati e quelle imbrattate da qualche buontempone. E noi vènti, che questi spazi non amiamo perché interrompono violentemente il nostro percorso, che spesso si alza da terra, continueremo a soffiare, più liberi di sempre, i nostri racconti che parlano di donne e di uomini,  di vino e di olio, di sogni e di poesia, di memoria e di futuro, di storia e di territorio per vivere la nostra natura con l’intento di renderci utili anche quando diamo più fastidio. Perché gelidi o troppo reattivi alle stupidità degli uomini (consapevoli che questo nostro atteggiamento mostra presunzione), stranamente diversi di quando siamo allegri e generosi, disponibili e solidali, eterni bambini innamorati del gioco.   Dicevamo della campagna elettorale, che, per la verità, abbiamo trovato profondamente diversa da tutte le altre, segnata, ancora una volta e co

da ZACC&BELINA

LA BATOSTA Zacc- Bossi ha detto “si va avanti” senza però dire in quale direzione Bélina- non è facile riprendersi da una batosta Zacc- poi dà di matto a Pisapia Bélina- spettava a lui dare il cambio alla Santanchè
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HA PERSO LARINO   Prima di entrare nel merito di questa affermazione diciamo che alla fine i conti arrivano anche per i prepotenti e per chi pensa di poter far man bassa della democrazia e della nostra Costituzione. Una democrazia che bisogna coltivare ogni giorno, come giustamente ha detto il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  Questo piccolo commento ci permette di passare meglio a una prima valutazione dei dati riguardanti la Provincia di Campobasso, con De Matteis che prende il posto di D’Ascanio, che vogliamo salutare e ringraziare per il buon governo di una realtà non facile, nonostante i ripetuti morsi ricevuti dai suoi compagni, che non accettano persone che hanno carattere e personalità. Al vincitore va il nostro applauso e l’augurio di buon lavoro, che, nel caso della Provincia, vuol dire soprattutto attenzione a una buona programmazione dei servizi, dell’ambiente, della cultura. Il nostro applauso a quanti, eletti o non eletti, si sono presentati con

SOLO L’INIZIO

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Zacc- Berlusconi precipita insieme con il suo Pdl Bélina- fra poco, vedrai, diventa valanga
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L’olio colore dell’oro. E’ nel cuore di Pasquale, e ha per nome “Flora” Pubblicato il 8 maggio 2011 da Luigi Caricato Oggi ch’è domenica, “ Olio Officina ” apre ai versi del poeta Pasquale Di Lena . Chi lo segue su Teatro Naturale conosce molto bene la sua sensibilità nel portare avanti battaglie di civiltà a favore di una rinnovata cultura dell’olivo e dell’olio. Sua l’idea di realizzare una olivoteca d’Italia , allo scopo di salvaguardare il valore della biodiversità, e prima o poi, lo so, ci riuscirà. Credetemi: non è facile, ma so che ci riuscirà. Di Lena è stato tra l’altro l’ideatore delle Città dell’Olio , un’associazione che oggi raccoglie 352 tra comuni e province aderenti. I suoi versi – come pure il suo olio, ricavato da olive Gentile di Larino – sono tutti nel nome di Flora. Ed è proprio Flora, in omaggio a Pasquale, che ha editato il suo più recente libro, fresco di stampa, dal titolo Carolina dice: Da qui si vede il mondo! Libro che si presenterà il 28 maggio a La

AMBASCIATORI DI SOGNI

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C’è un bambino che si preoccupa così tanto del pianeta da aver pensato, già a 9 anni, di piantare un milione di alberi e, subito dopo, dar vita ad un’associazione per arrivare a tagliare questo ambizioso traguardo. Oggi ha 13 anni e la sua associazione “Plant for the placet” è in mano a 23 bambini di 12 anni ed è presente ed attiva in 70 Paesi del mondo con la parola d’ordine “Basta chiacchiere, inizia a piantare”. Sono piccoli ma determinati e incisivi ambasciatori che vanno in giro per il mondo a dare lezioni di sogni ed a invitare gli uomini a sentirsi cittadini del mondo, viaggiatori globali. In pratica dotati di un forte senso di rispetto per il proprio simile e la natura, necessario per la costruzione di un mondo che ha a cuore la pace. Felix Finkbeiner è un bambino tedesco che ha genitori amanti e rispettosi della natura, quindi una buona educazione alle spalle, anche se a ispirarlo sono state le sue maestre quando gli hanno parlato della donna keniota, Wangari Matthai, premio n

I SILENZI

Parole che non hanno voce come i soffi del vento quando il vento riposa. steso sul giaciglio di pensieri intrecciati Là nella tana in fondo alla valle dove il ruscello incrocia il fiume stanco che dal profumo sente che è vicino il mare. La tana che il tempo ha scavato con le sue mani grandi come i sogni che non ti ho raccontato perché i silenzi se li sono divorati maggio 2011

LO SCANDALO

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da ZACC&BELINA Zacc- poi ha continuato “è davvero uno scandalo:in nessun paese al mondo è ammissibile che la televisione pubblica, pagata con i soldi dei cittadini…. Bélina- abbia un direttore di telegiornale come Minzolini

LA DELUSIONE

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Se togliamo i soldi dalla politica lo scenario cambia profondamente. Il primo a sparire sarà Berlusconi, che, invece di rimetterci, ha moltiplicato i suoi favolosi incassi in questi anni che si è dato alla politica nel nome di Dio e del popolo e, anche, della P2. Incassi stratosferici, negli ultimi anni, quelli di questo re Mida prestato alla politica il tempo necessario (una ventina di anni) per distruggerla. Incassi che gli danno la possibilità di accumulare una fortuna e un putiferio di ville, soprattutto di spendere qualche centinaio di migliaia di euro al giorno. Più o meno gli spiccioli che riesce a raccogliere non pagando i suoi numerosi collaboratori, in primo luogo gli avvocati, i ministri e la squadra vincente dei sottosegretari che presto verranno chiamati “saldi o svenduti”. Poi sparirà, per essere nel frattempo messa al fresco dai soliti magistrati comunisti, la Casta che i soldi li ha fatti proprio con la politica, rubandoli. Subito dopo andrà via la Moratti, l’attuale

RIFLETTERE, PER AGIRE E NON ASPETTARE

Non c’è da applaudire alla morte di un uomo, anche se il peggior nemico, ma solo alla fine di un incubo che da dieci anni tiene semiparalizzato, per la paura del terrorismo, il Mondo e l’America in primo luogo. Anche noi tutti siamo rimasti impauriti in questi anni per colpa degli attentati e, insieme, delle guerre che sempre alimentano la strategia del terrore. La violenza, come si sa, chiama violenza e la morte altra morte, come ha dimostrato la sola risposta che si è voluto dare alla violenza cieca del terrorismo, la guerra in Iraq, perché la sola possibile per appropriarsi della risorsa petrolio nelle mani di Saddam. La guerra e il terrorismo, due facce di una stessa moneta che ripaga solo i fanatici e i potenti, cioè quelli che la vogliono vinta per forza e non conoscono il significato ed il valore del dialogo che appartiene alla pace. Il dialogo, come sa chi crede in esso, ha come naturale premessa una libera informazione e il rispetto dei valori che portano al confronto e non al

PEGGIO DI LA RUSSA

Zacc- Romani è un ministro di Berlusconi che si esprime peggio di La Russa dando di matta alla sua collega Prestigiacomo, di buffone a Vendola e dicendo parolacce davanti agli imprenditori Bélina – è solo un poveretto applaudito dagli imprenditori

VELTRONI

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ZACC- torna Veltroni a rompere BELINA- puntuale come sempre quando c’è da fare qualche favore alla destra. ZACC – Renzi, il sindaco di Firenze (chissà che male deve scontare questa stupenda città) ha detto che lui è a disposizione con molta umiltà BELINA – detta da lui anche l’umiltà diventa sfacciata presunzione

Lo stile alimentare Mc Donald’s e l'olivicoltura super intensiva

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Olivicoltura tradizionale, intensiva o superintensiva? Quale può essere la strada maestra per far vincere l’Italia dell’olivo e dell’olio? Solo superando la visione puramente economicista c’è la possibilità di tracciare nuovi percorsi? Il dibattito prende corpo e si nutre di nuovi interventi Sempre più mi ritrovo a guardare la realtà con la passione di chi ama la sua terra e vede il mondo precipitare sotto le spinte dei puri e semplici calcoli economici che non permettono di allargare lo sguardo a nuovi orizzonti possibili, necessari, oltretutto, per salvaguardare e tutelare la biodiversità e i patrimoni del tempo che rendono vivi e intensi di valori i nostri territori. Solo se si supera la visione puramente economicista c’è la possibilità di tracciare nuovi percorsi e di dar vita a una svolta che porta a raggiungere obiettivi sorprendenti, prima di tutto quello di ristabilire la pace con la natura e il pianeta, che ha il significato del riconoscimento e rispetto della nostra identità