Tracce > LibriLetti d’estate. Libri per irrobustire la mente

Ci siamo lasciati prima dela consueta pausa estiva con una serie di titoli che vi abbiamo consigliato per trascorrere una vacanza meno banale. Ora ve ne proproniamo altri, riportando le segnalazioni di Pascale, Cerana, Pigozzi, Lazzaretti, Dal Falco e Di Lena. E voi, invece? Che libri siete? Che libri avete letto?
di T N



Il libro lascia sempre una profonda traccia in chi lo legge.
Siamo convinti d’altra parte che le buone letture aiutino a farci crescere, facendo nel contempo affinare il nostro sguardo sempre più lucido sul mondo.

Dopo la pausa estiva, c’è tempo per altri libri, oltre a quelli da noi consigliati (link esterno) come quelli per esempio letti quest’estate da alcuni nostri affezionati amici. Libri che saranno presentati più approfonditamente nelle prossime settimane.

E voi? Che libri avete letto?


LETTI DA ALFONSO PASCALE

Alfonso Pascale è autore di saggi e presidente della Rete delle Fattorie sociali.

Vittorino Meneghetti, L’uomo e il cane. Storia di un’antica alleanza, Mursia Editore

Dalla comparsa del "Canis familiaris", in età paleolitica, ai cuccioli di compagnia di oggi, l’Autore ripercorre la storia della millenaria amicizia tra l’uomo e il cane, facendo propria la recente e rivoluzionaria teoria dei coniugi Coppinger basata sull’auto-addomesticamento.

Maurizio Di Mario, Una riforma eretica, Cromografica Roma

Gli scritti raccolti nel libro scandiscono il percorso culturale e professionale dell’Autore che affronta, partendo da un approccio urbanistico ma con una grande apertura interdisciplinare, il tema dei rapporti tra urbano e rurale così come si configurano in età contemporanea.

Antonio Saltini, Business, Avenue media

E’ un romanzo ambientato nel 2077 con 18 miliardi di persone sulla terra e campi insufficienti per produrre il pane necessario a sfamare tutti i componenti della famiglia umana.
A seguito della crisi alimentare degli ultimi anni e di quella economica in atto, nonché dell’acuirsi delle crisi preesistenti – demografica, energetica e climatica - il romanzo ha acquistato ora tutta la sua valenza profetica.


Maria Rosa Protasi , I fanciulli nell’emigrazione italiana, Cosmo Iannone Editore

E’ il racconto, denso di numeri, storie, testimonianze, della dolorosa epopea di tantissimi bambini italiani che a partire dalla metà dell’Ottocento fin dentro il XX secolo subirono sevizie e maltrattamenti nelle forme più ignominiose.



LETTI DA PAOLA CERANA

Paola Cerana è scrittrice e giornalista. Per Franco Angeli ha pubblicato L'intuizione visiva. Utilizzare le immagini per analizzare e risolvere i problemi, e, per le edizioni Associate, Viaggi incantati. Un’anima ‘in penna’ a spasso nel mondo per assaporarlo, mentre, con vittorio Salvati Il ribelle letterario. Diario proibito di Adamo ed Eva.


Joe Schwarcz, Benzina per la mente. Tutta la chimica intorno a noi, Edizioni Dedalo

Esistono scienziati che riescono ad essere anche dei bravissimi scrittori. Joe Schwarcz è uno di loro e con questo libro apre un’altra porta sul meraviglioso universo della chimica. Come è scritto nell’introduzione, “Qualcuno ha detto che la curiosità sta alla scienza come la scintilla alla fiamma: se siete in cerca di nutrimento scientifico per il vostro cervello, questo libro fa al caso vostro.”


Andrea Camilleri, Caccia al tesoro, Sellerio Editore

Il solito infallibile Montalbano si trova a che fare con un caso particolarmente spinoso, torbido, morboso, che lo coinvolge dentro (perché comincia a sospettare d’essere troppo vecchio per il suo mestiere) e fuori (perché la vicenda è davvero perversa), fino a farlo vacillare e metterlo in serio pericolo di morte. Ma è impossibile non sorridere, anzi ridere sonoramente, leggendo Camilleri, che colora le sue storie delittuose con l’immancabile dialettica ironica e sanguigna della sua bella Sicilia.


Georges Simenon, Corte d’Assise, Adelphi

Imperdibile, come tutti i romanzi di Simenon. Un acquarello, che stempera il giallo di un delitto, nell’arcobaleno del paesaggio dell’anima, sullo sfondo solare di una suggestiva Francia mediterranea. Ho ritrovato le atmosfere che amo, quelle di tutti i suoi libri, leggere e inquietanti insieme, con descrizioni talmente belle da volerci ritornare più volte, come quando è un peccato staccare lo sguardo da un’opera d’arte perfetta.


Henry Miller, Parigi 1928, Passigli Editori

Trovare in libreria un inedito di Henry Miller è stato come riabbracciare un grande amore creduto perso per sempre! Sono partita per Parigi anch’io, leggendo queste pagine, mi sono rituffata nelle atmosfere sensuali di Nexus e, da una pittoresca passeggiata tra le bianche viuzze di Montmartre, mi son ritrovata tra le bianche lenzuola di un letto peccaminoso … coinvolta in un eccitante crescendo milleriano!


Glen O. Gabbard, Introduzione alla psicoterapia psicodinamica, Raffaello Cortina Editore

Da mancata psicologa non ho mai smesso di tenermi aggiornata sull’argomento e, soprattutto, non ho mai smesso di esplorare me stessa. Ammiro e invidio chi fa questo per mestiere, per vocazione, per arte o per necessità interiore. Questo libro introduce con semplicità nel mondo del terapeuta psicodinamico. Chi non si lasciasse intimorire dal titolo un po’ impegnativo può avventurarsi nella lettura e capire tutta l’umanità che sta dentro l’analista, e le immense difficoltà contro cui deve combattere per riuscire a ‘salvare’ i suoi pazienti – prima - e se stesso - dopo. Quando è bravo, ovviamente!


Vittorio Salvati, Sul treno di Babele. Sognando Broadway, Edizioni Associate Editore

Ho riletto questo libro dopo due anni, rivivendolo. Perché è bello riascoltare sapori, odori, suoni e vibrazioni che hanno acceso la nostra immaginazione, mettendo le ali alla nostra mente. Questo romanzo ha questo potere, perché prende la forma delle fantasie di ogni lettore, portandolo a riflettere sui misteri della Vita, di cui il Treno è la suggestiva metafora.
Leggere per credere …!


LETTI DA ELENA PIGOZZI

Elena Pigozzi, scrittrice, ha pubblicato il saggio La letteratura al femminile (Giunti, 1998) e il romanzo Uragano d'estate (Marsilio, 2009) premio Opera Prima Penne 2009.

Massimo Cacciapuoti, Esco presto la mattina, Garzanti

L’autore, qui al quarto romanzo, comincia subito sfoderando il meccanismo comico per eccellenza: il rovesciamento. E lo fa su diversi livelli. Rovescia l’inizio del racconto, facendolo coincidere – creando così una sorta di circolarità e continuità della storia, che rimane aperta – con il suo epilogo.
Andrea dell’Arti, il protagonista, è un giovane di trentacinque anni che sembra baciato dalla dea bendata, trovandosi sempre nel posto giusto al momento giusto. Trova la moglie ideale, madre e donna modello, un lavoro dignitosissimo, e corona persino le sue aspirazioni letterarie. Il tutto, e qui sta un altro paradosso, accade in una città – Napoli – corrotta e ostile per antonomasia, in ambienti non certo facili – addetto stampa dell’assessorato regionale in piena emergenza rifiuti – , e in un epoca che divora ogni cosa al ritmo inquietante della velocità.

Ermanno Cavazzoni, Vite brevi di idioti, Feltrinelli

Il romanzo ripercorre il genere classico della biografia, rovesciando l’assunto su cui il genere poggia – vale a dire di essere dedicato a uomini illustri e meritori – e raccontando sì le vite, ma di ignoti e per di più idioti. Al pari di un calendario di un solo mese, Cavazzoni propone per ogni giorno non la vita di un santo, ma di un individuo che somiglia al santo, perché – scrive Cavazzoni nella prima pagina rivolta al lettore – “patisce e gode come i santi tradizionali. Poi il nostro mese finisce, perché a questo mondo tutto deve finire, anche le nostre brevi vite di idioti.”

LETTI DA GIORGIO LAZZARETTI

Giorgio Lazzaretti è direttore del Consorzio di tutela olio extra vergine di oliva Riviera Ligure.

Roberto Alajmo, L'arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia, Laterza

Un bell’aiuto per scoprire la Sicilia attraverso descizioni di paesaggio, ma soprattutto dello spirito che pervade una terra così contradditoria, abituata a vivere negli estremi.

Khalil Gibran, Le sable et l'écume, Edition Albin Michel

Aforismi che contribuiscono a migliorare l’esistenza, aiutando a dare un senso alla vita proprio quando sembra di perdere alcuni punti di riferimento.

Lou Marinoff, Aristotele, Budda Confucio. Per essere felici ora, Piemme

Interessante divulgazione di pillole di filosofia di alcuni dei più grandi pensatori che l'autore intreccia con proprie riflessioni su temi legati all'evoluzione dell'umanità per cercare di insegnare a vivere meglio il presente.


LETTI DA NICOLA DAL FALCO

Nicola Dal Falco è riuscito per lungo tempo a vivere scrivendo di viaggi, tra l’Europa dell’est e il Sahara. Da giovane ha fatto anche il commesso di libreria, il buttafuori e l’ufficiale. Molti di quelli che considera amici gli hanno pubblicato versi e racconti in edizioni d’arte.

La grande madre tra Scilla e Cariddi. L’estate non è solo lettura così come il resto dell’anno l’esatto contrario. Diciamo, allora, che nelle ultime settimane di agosto ho letto due libri, uno dietro l’altro. E questo potrebbe non essere un caso anche se il primo mi è stato prestato a Verona e il secondo l’ho comprato alla stazione di Genova Porta Principe.

Il mito della grande madre di Giuseppe Sermonti (edizioni Mimesis) descrive con immensa sapienza il sacro regicidio con cui veniva celebrata la potenza della terra, fecondata di volta in volta da nuovi pretendenti. In cielo le costellazioni, in terra gli affreschi scoperti a Çatal Hüyük, i cui temi mitici si conservano come sinopie nei kilim anatolici, suggeriscono quale fosse il rapporto iniziale, archetipo tra matrice e seme, tra femmina e maschio.
E la storia di Ulisse, il suo ritorno bellicoso, raccontano in fondo la ribellione al rito matrilineare del paredo, il cui più illustre antenato fu quel Crono che, pesando e copulando senza freni sopra Gea, finì evirato.

Comprato a Genova e letto d’un fiato durante la traversata fino a Barcellona, Nerò Metallicò di Vincenzo Consolo (edizioni Il Melangolo)riunisce, invece, quattro racconti così perfetti da bersi come fossero il veleno e l’antidoto alla letteratura. Vera lezione di stile e d’animo.
Il caso ha voluto che il primo dei racconti s’intitolasse (appunto) Scilla e Cariddi e avesse per protagonista una donna, incarnazione della dea bianca.


LETTI DA PASQUALE DI LENA

Pasquale Di lena collabora per alcune prestigiose testate giornalistiche, tra cui "Teatro Naturale". Ha scritto vari volumi, tra cui l'ultimo ha per titolo Là dove la terra dona per l'editrice Agr.


I pochi giorni di vacanza non sono stati sufficienti per leggere tutti i libri messi in valigia, in particolare una serie di pubblicazioni di Massimo Montanari, che sono riuscito ad acquistare on line, per approfondire la storia del cibo e della tavola che, da tempo, mi appassiona.

Sono riuscito a leggere solo Il Formaggio con le pere. La storia di un proverbio, di Massimo Montanaristampato nel 2008 per Editori Giuseppe Laterza e Figli di Bari. Un proverbio che resiste da secoli e molto diffuso, ancora oggi, per capire le ragioni della sua nascita e il contesto storico; la sua capacità di radicare nelle cultura e, anche, di esprimerla; la rappresentazione delle classi sociali e dello scontro tra le stesse. Molto interessante per capire, anche, un percorso che nasce nel medioevo e continua. Mi è piaciuto leggerlo, soprattutto perché stimolato dalla sensazione di avere tra le mani la freschezza della pera a togliere l’arsura e il gusto di un buon formaggio, scelto tra i 37 formaggi dop e 1 Igp, e 1 Stg, riconosciuti ad oggi, a dare spazio al mio appetito.

Non ho trascurato la poesia, mettendo nello zaino due libri. Uno, riprendendo in mano uno dei tanti preziosi doni di Maria Teresa Scibona, L’amore imperfetto, pubblicato nel 2003 per I quaderni di Airone – edizioni Helicon di Arezzo. Poesia delicata e intensa di vissuto. Una raccolta di poche ma belle poesie, a me cara più di ogni altra delle tante pubblicate dalla senese Scibona, la mia amica Maria Teresa, con la quale ho dato vita, quando dirigevo l’Enoteca Italiana di Siena, a un salotto letterario, “i martedì dell’Enoteca” da lei organizzati e diretti, che hanno coinvolto i più bravi poeti e scrittori contemporanei.

Il secondo di una giovanissima, altrettanto delicata poetessa, la molisana Carolina Mastrogiuseppe, che ha colto l’interesse della Casa editrice “Il Filo” di Roma, con l’inserimento nel 2009, nella collana “Nuove voci”. Poesie d’amore, delicate ma intense di emozioni, canti che mi hanno portato ad apprezzare meglio i paesaggi che vivevo da un piccolo giardino.

Interessante, volendo continuare il mio rapporto con la poesia e i poeti, la raccolta di una serie di racconti, storie d’amore, di Paolo Ruffilli, Un’altra vita, uscito a maggio scorso per la Fazi Editore che, per chi conosce questa bella casa editrice, sa ben scegliere i suoi autori.
Paolo Ruffilli, ripeto, lo conoscevo già, ma come poeta.

E poi, per dare fiato a una mia idea riguardante il Molise, la ricerca della sua anima, che è essenziale per fare esprimere un proprio ruolo, prima di cadere nelle mani della ingordigia e della stupidità, a questa mia deliziosa terra, un libro molto bello Il senso del luogo di Franco Ferrarotti, edito da Armando editore lo scorso anno e una raccolta di saggi curata da Corrado Barberis, mio bravissimo professore, che, a distanza di decenni, continuo a ricordare con piacere ed emozione, per le sue belle lezioni e, anche, per l’esame sostenuto presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, per una materia non obbligatoria, sociologia rurale, che mi ha dato molto nel corso della mia vita professionale, e ancora mi dà, per la sua profonda attualità.
Il libro pubblicato, nel 2009, dalla Donzelli editore in Roma porta il titolo, molto significativo per la sua attualità, La Rivincita delle campagne. Quella rivincita che, personalmente, auspico da sempre e consiglio a chi vuole trovare una soluzione alla pesante crisi del mondo, in grado di riprendere il filo della matassa, necessario per tracciare un nuovo sviluppo, visto che tutte le soluzioni trovate fino ad oggi sono solo palliativi che non portano che a rendere la crisi ancora più pesante e, come tale, più difficile da risolvere.
Le speranze sono nella salvaguardia, tutela e giusto utilizzo delle risorse che abbiamo, in primo luogo il territorio con la sua espressione di ruralità e con la sua agricoltura, la fonte del cibo e della nostra alimentazione. La campagna, in pratica, bussa alla porta per riposizionarsi al centro di uno sviluppo che, oltre a ricucire gli strappi, serve per dare un futuro alle nuove generazioni e, in primo, luogo ad un pianeta malato da consumismo e spreco.

Non ho avuto il tempo di estrarre dallo zaino altri libri, che pure mi ero portato nel giardino delle mie vacanze, in particolare la biografia Giuseppe Avorio. Dalle lotte per la terra alla Politica comunitaria edita lo scorso anno da Rubettino editore in provincia di Catanzaro, scritta da Michele Drosi, dirigente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) della Calabria, e da Elisabetta Palombo, giovanissima ricercatrice impegnata negli studi del mondo contadino e del paesaggio agrario. La biografia di un personaggio e, per me, impegnato per tanti anni nel movimento contadino della Alleanza dei Contadini e, poi, della Confederazione italiana Coltivatori (CIC), anche maestro.
La ruralità, il territorio, l’agricoltura, il cibo, l’identità, il sogno, la dolcezza di delicati versi, e altro ancora, per vivere, appagato, la serenità del riposo.



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