LA RICCHEZZA DEL ''GUSTO DELLE IDEE''



Comincia a riempirsi il contenitore culturale pensato dall’Associazione Larino Viva, dopo la presentazione della pubblicazione di Pasquale Di Lena “Il Gusto delle Idee”.
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e molte sono state le attestazioni di condivisione giunte in redazione.Aprirsi al confronto con la gente e chiedere alla gente di essere protagonista, di rendere partecipe gli altri delle proprie idee per la città, di ‘riempire’ un contenitore virtuale di proposte, intorno alle quali discutere e confrontarsi per
E’ quello che è avvenuto ieri, con l’intervento del dr. Berardo Mastrogiuseppe che ha illustrato la sua idea di “Museo del Circondario di Larino”, frutto di una ricerca meticolosa di documenti storici unici che sono collegati alla storia della città. Cento documenti di straordinario valore storico nel campo della storia postale, dei timbri e dei bolli, oltre documenti che testimoniano l’attività e il vigore della Larino d’altri tempi. Una documentazione raccolta negli anni nei più disparati mercatini di tutta Europa e che oggi mette a disposizione della propria comunità.
E’ seguito poi l’intervento di Pinuccio Vincelli che ha ulteriormente illustrato e documentato il lavoro di ricerca effettuato fino ad oggi e che riguarda la “Storia delle fonti larinesi”. Una quantità impressionante di sorgenti e fontane presenti nel territorio frentano, intorno alle quali si è sviluppato il paese nel corso dei secoli. Le vicende, poi, legate alle fontane e a quel bene prezioso che è l’acqua e tutti i ricordi che ha suscitato l’argomento nei presenti, sono stati oggetto di una appassionata discussione. Lo sviluppo di questa tematica, che integra l’idea di Stefano Vincelli “Adotta una fontana”, ha lo scopo di portare alla discussione pubblica il problema dell’acqua, la sua ricchezza e il gravissimo danno che il Parlamento proprio in questi giorni sta perpetrando nel privatizzare l’acqua.
Pasquale Gianquitto, invece, ha relazionato sulla presenza nel nostro circondario di “Alberi di olivo maestosi”, quelli che nella vicina Puglia chiamano “patriarchi”, presenza che testimonia un passato e un patrimonio da tutelare perché già tanti di essi sono stati estirpati per fare spazio al cemento. Si continuerà il monitoraggio sull’intero territorio e si è chiesto a tutti i presenti e quanti sensibili alla problematica di indicare e segnalare alberi secolari non solo di olivo, ma di qualsiasi altra natura.
La discussione seguita sui temi esposti è stata ricca di suggerimenti. Saranno programmate nelle prossime settimane le iniziative pubbliche riguardanti il progetto dell’Università dell’Olivo e dell’Olio e la questione della mancata fruizione dei beni archeologici presenti a Larino.
Il prossimo appuntamento è programmato sempre all’hotel Campitelli 2 per mercoledì prossimo, 25 novembre 2009, alle ore 19,00.
Larino Viva, 19/11/2009

Commenti

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe