L'E' TUTTO DA RIFARE



Voler far credere, come prima cosa, che i giornali del mondo che parlano della sua storia o meglio delle sue storie, compreso il “The Times”, il più titolato giornale del mondo, sono ispirati dalla sinistra italiana e, poi, che gli attacchi che arrivano da questi giornali stanno a significare un complotto internazionale vuol dire che non ci sta più con la testa. Ha ragione Veronica che lo dice da tempo. A proposito di Veronica c’è da segnalare l’intervento della signora Santanché che, sullo stesso giornale – con Feltri direttore che ha messo in prima pagina le tette fuori della moglie dell’editore - ha dato di puttana a Veronica affibbiandole un amante giovane e prestante che è sempre a portata di mano e mentre dichiarava fedifraga la Veronica, senza volerlo, ha dato del cornuto a Berlusconi. Ma non c’è di che meravigliarsi, neanche il Vaticano lo fa, visto che fra quelli che hanno troppi soldi e, spesso, non hanno niente da fare, la puttana e il cornuto convivono magnificamente bene a tal punto che nessuno si vergogna se tutti lo sanno. Anzi! E’ una notizia che fa parlare i giornali e questo, il più delle volte, fa aumentare i voti e/o gli affari. Ricordate la storia di qualche mese fa delle due straricche tedesche che hanno sborsato milioni di euro per non essere ricattate dall’amante al quale si erano date? Milioni di euro tolti dalle tasche degli operai delle loro fabbriche, dalle tasse non pagate, dalle tangenti prese o date.Signore di mariti cornuti perché sposate e soprattutto madri di figli che domani faranno, sempre che continuino ad essere ricchi, come i genitori perché la ricchezza non ammette vergogna e, tantomeno, rimorsi. Diceva una donna ricca che, con i soldi, l’unica cosa che non ti puoi comprare è la pazzia.E’ così che continuano a franare i valori e a rendere tutti tanti piccoli Berlusconi, perché non sono proprietari di ville o di giardini di piante grasse, non hanno guardie del corpo che, come dice la “Santa a ché” (anche questa signora che si mette a fare la ruffiana!), consolano la moglie e lui, per dispetto solo per dispetto, si mette a organizzare, nella villa più lontana, feste con uomini nudi e ragazzine in topless. Solo per dispetto. Se poi ha deciso di tagliarselo non è dato sapere, ne ci interessa e tantomeno ci può preoccupare come ci preoccupa la sua natura di onnipotente e di bugiardo.Ma anche quella di ispirare Feltri e un suo giornale, nel momento in cui non si ribella per come tratta la moglie e la presenta ai lettori arrabbiati di aver detto cose che scrostano il volto del loro idolo, sempre più un mito. Evidentemente i sondaggi o Gelli gli hanno suggerito che portare le corna ed essere marito di una donna che è una poco di buono, produce consensi da parte di chi si trova nelle stesse condizioni.Lo stesso giornale, insieme agli altri dello stesso editore, le sue televisioni e quelle che sue non sono, dicono che sono vicende private, talmente private che stendono al balcone i panni sporchi non lavati in casa. Vicende private da raccontarle con una dose elevata di bugie, nel salotto di Bruno Vespa.Riteniamo che la privacy debba essere rispettata. Ma nel momento in cui uno non ha rispettato questa privacy e va raccontando in giro cose non belle, c’è un solo modo, per un uomo pubblico che dovrebbe mostrare, sempre, di essere trasparente, per smentire le insinuazioni ed è quello di fare vedere e non di sequestrare le foto oggetto di reato.Un uomo pubblico, soprattutto, quello che ha la responsabilità di governare un paese, non può invocare la privacy, perché ciò fa pensare che vuole nascondere qualcosa che i cittadini devono sapere per poi esprimere ognuno il proprio giudizio.E poi non si può dire e, subito dopo smentire, mettendo a dura prova i capezzoni, i gasparri, i bonaiuti e tutti gli altri tappetini quotidiani. È vero che hanno famiglia, ma non è giusto, anche loro, da come appaiono sono uomini.
U faùneie

Commenti

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe